Sensori avanzati e algoritmi più precisi, così i nuovi Tutor 3.0 aumentano la sicurezza stradale

La nuova tecnologia è stata installata in 26 tratte autostradali
14 Marzo 2025
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Tutor Autostrada Canva

Dal 7 marzo, su alcune tratte della rete autostradale italiana, sono stati attivati i nuovi Tutor3.0, un sistema di controllo della velocità più avanzato e preciso rispetto alle versioni precedenti, sviluppato da Autostrade per l’Italia e dalla Polizia di Stato sulla base della piattaforma tecnologica Navigard con l’obiettivo di migliorare la sicurezza autostradale. Questa tecnologia è stata installata in 26 tratte, portando la copertura complessiva a 178 sezioni autostradali per un totale di circa 1800 km.

La funzione principale del Tutor è quella di rilevare la velocità media dei veicoli lungo un tratto di strada, a differenza degli autovelox che misurano la velocità istantanea in un singolo punto. Il suo funzionamento si basa su una rete di sensori e telecamere installate su portali autostradali, che fotografano i veicoli e registrano il loro passaggio in due punti distinti. Se la velocità media calcolata supera i limiti consentiti, il sistema invia automaticamente le informazioni alla Polizia Stradale per la verifica e l’eventuale emissione della multa.

Anche grazie al progresso dell’intelligenza artificiale, il nuovo sistema si distingue per una maggiore accuratezza nella scansione delle immagini e nella trasmissione dei dati, rendendo molto più difficile aggirarlo.

Come funzionano i nuovi Tutor 3.0

I Tutor 3.0 rappresentano un’evoluzione tecnologica del sistema di controllo della velocità già utilizzato da anni in Italia. Vediamo nel dettaglio il processo di rilevamento della velocità media lungo un tratto autostradale:

  1. Registrazione dell’ingresso: quando un veicolo attraversa il primo portale di rilevazione, un sensore identifica il tipo di mezzo (automobile, moto, camion, ecc.) e attiva le telecamere, che scattano una foto e registrano data e ora del passaggio;
  2. Registrazione dell’uscita: quando lo stesso veicolo raggiunge il portale successivo, avviene la stessa procedura: vengono registrati nuovamente data e ora del passaggio;
  1. Calcolo della velocità media: un software centrale confronta i dati raccolti dai due portali e calcola il tempo impiegato dal veicolo per percorrere il tratto monitorato. La velocità media viene determinata dividendo la distanza tra i due punti per il tempo impiegato;
  2. Verifica e sanzione: se la velocità media risulta conforme ai limiti stabiliti, tutte le informazioni vengono cancellate per garantire la privacy degli automobilisti. Se invece viene rilevato un eccesso di velocità, il sistema interroga automaticamente gli archivi della Motorizzazione Civile e delle società di autonoleggio per identificare l’intestatario e il conducente del mezzo. Dopo la verifica della Polizia Stradale, il verbale viene generato digitalmente e inviato per la notifica al trasgressore.

Cosa cambia rispetto alle versioni precedenti

Una delle principali novità del Tutor 3.0 riguarda la sua maggiore precisione nella rilevazione dei veicoli. Il nuovo sistema utilizza sensori avanzati e algoritmi più sofisticati per identificare con maggiore accuratezza i mezzi in transito, anche in condizioni di visibilità critiche: ad esempio, quando i veicoli viaggiano a cavallo tra due corsie, o in diagonale, passando velocemente da una corsia all’altra, o ancora occupano le corsie di emergenza senza giusta causa. Inoltre, il miglioramento nella qualità delle immagini consente di identificare più facilmente le targhe anche in condizioni di scarsa visibilità, come di notte, con pioggia o nebbia. A differenza degli autovelox, il sistema Tutor non utilizza un flash visibile al passaggio del veicolo.

Oltre al controllo della velocità media, il nuovo sistema sarà anche in grado di rilevare altre infrazioni, tra cui sorpassi pericolosi, posizione irregolare dei veicoli nelle corsie, veicoli che marciano contromano e mezzi pesanti con limiti di massa superiori a quelli consentiti.

Dove sono posizionati i nuovi Tutor

I nuovi Tutor 3.0 sono stati posizionati su 26 tratte autostradali:

  • 7 tratte sulla A1 Milano-Napoli: 4 tra Chiusi e Monte San Savino (entrambe le direzioni), 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni (direzione Roma) e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro (direzione Firenze);
  • 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso: tra Saronno e Lomazzo Nord (entrambe le direzioni);
  • 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord: tra Montecatini e Prato Est (entrambe le direzioni);
  • 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto: tra Pesaro e Rimini Sud (entrambe le direzioni);
  • 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno: tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana.

Come previsto dalla normativa, la presenza dei Tutor è sempre segnalata da appositi cartelli verdi posizionati prima del tratto controllato e sotto i portali stessi. Il Tutor 3.0 è operativo in qualsiasi condizione atmosferica e, in caso di riduzione del limite di velocità per maltempo o nebbia (ad esempio da 130 a 110 km/h), il sistema si adegua automaticamente alle disposizioni della Polizia Stradale.

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