Ordini online? Ti arriva in metro: alla scoperta del progetto green Última Milla

L’obiettivo è movimentare 5.000 pacchi al giorno diminuendo la congestione delle strade e abbattendo le emissioni
21 Marzo 2025
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Metro Madrid Canva

La metropolitana di Madrid hatrasformato il concetto di trasporto pubblico urbano con il progetto Última Milla (letteralmente “L’ultimo miglio”), ora alla sua piena operatività dopo il lancio avvenuto nel 2024. Concepito come soluzione innovativa alla congestione urbana, il progetto utilizza la vasta rete sotterranea della Metro madrilene (Madrid, da sola, ha più chilometri di metro di tutta l’Italia) per trasportare merci, riducendo il traffico di superficie e l’inquinamento nella capitale spagnola.

Última Milla, dalle prime fasi ad oggi

Avviato sulla Linea 12 MetroSur, il progetto ha seguito un’implementazione per fasi ben definite. La fase iniziale ha visto un treno dedicato trasportare circa 700 pacchi al giorno in una fascia oraria specifica (dalle 19 alle 21) per non interferire con il normale servizio passeggeri. Quattro stazioni strategiche – Alcorcón Central, Hospital Severo Ochoa, El Bercial e Leganés Central – sono state designate come punti di raccolta, dove il personale di Metro Madrid supervisiona le operazioni prima di consegnare i pacchi alla società di corrieri GLS Spain, incaricata di portare le merci alla destinazione finale indicata dall’utente.

Espansione verso il centro città

La seconda fase, avviata nell’ultimo trimestre del 2024, ha esteso il servizio dal perimetro metropolitano alla zona a basse emissioni nel centro di Madrid. In questa fase, un treno veloce trasporta circa 400 pacchi alla stazione di Embajadores nelle prime ore del mattino, prima dell’inizio del servizio passeggeri. Il progetto è concepito in maniera green dall’inizio alla fine: da questo hub centrale, i pacchi vengono poi distribuiti utilizzando mezzi ecologici come biciclette o consegne a piedi, contribuendo ulteriormente alla riduzione dell’impatto ambientale.

Sfide logistiche e infrastrutturali

L’implementazione di Última Milla ha richiesto un’attenta pianificazione per affrontare diverse sfide logistiche. Il coordinamento tra il trasporto merci e quello passeggeri è stato fondamentale per garantire che entrambi i servizi funzionassero senza interferenze. Inoltre, alcune stazioni hanno necessitato di adattamenti per gestire efficacemente il carico e lo scarico delle merci.

Il progetto Última Milla fa parte dell’iniziativa più ampia M4G, che mira a ridurre l’inquinamento urbano. L’obiettivo di movimentare 5.000 pacchi al giorno rappresenta un contributo significativo alla diminuzione della congestione stradale e delle emissioni associate ai furgoni per le consegne. Evitando lo spostamento in superficie di migliaia di pacchi quotidianamente, Madrid sta registrando un impatto positivo sulla qualità dell’aria urbana.

Cosa può imparare l’Italia

L’approccio di Madrid alla logistica urbana sotterranea rappresenta un esempio di come le infrastrutture esistenti possano essere ottimizzate per rispondere a nuove esigenze cittadine.

Ma soprattutto evidenzia una lezione importante, troppo spesso dimenticata: per risolvere grandi problemi, servono anche soluzioni creative. Di esempi ce ne sono tanti fuori dalla nostra Penisola, spesso incartata in burocrazia e schemi che annichiliscono la creatività. Un esempio è l’ascensore per le bici installato nella città norvegese di Trondheim per far sì che le ripide salite non scoraggino i cittadini dall’utilizzare la bicicletta.

Utilizzando spazi e tempi prima inutilizzati della rete metropolitana, la città offre una soluzione pratica ai problemi di congestione senza necessità di costruire nuove infrastrutture dedicate.

Mentre altre città europee affrontano sfide simili di mobilità e inquinamento, il modello di Última Milla potrebbe rappresentare un approccio replicabile, particolarmente adatto a centri urbani con reti di trasporto pubblico sviluppate. E qui veniamo a una nota dolente per l’Italia, il cui trasporto pubblico è gravemente sottosviluppato rispetto ai vicini europei. Nel 2023, la dotazione di linee metropolitane italiane era di appena 255,9 km a fronte dei 680,4 km del Regno Unito; i 656,5 km della Germania e 615,6 km spagnoli.

Con questi numeri diventa difficile implementare progetti come Última Milla. E quindi necessario moltiplicare gli sforzi per trovare altre soluzioni innovative soprattutto se si considera che l’Italia è il Paese europeo con più auto per abitante: 694 autovetture registrate ogni 1.000 abitanti contro una media Ue di 571. E il gap è in aumento.

Il progetto di Madrid, ora pienamente attivo, dimostra che ripensare creativamente le infrastrutture pubbliche esistenti è possibile e porta enormi vantaggi in termini di viabilità e qualità dell’aria. Una lezione da non ignorare.

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