“Le commentatrici donne non sono brave come gli uomini”. È quanto ha dichiarato Elton Welsby, noto telecronista sportivo inglese degli anni ’80, in un’intervista a The Telegraph. Le parole di Welsby si inseriscono in un contesto di dibattito sempre acceso riguardo alla parità di genere nei media sportivi. Con una carriera che lo ha visto protagonista su programmi popolari come Match Night, Match Time e On the Ball, Welsby è una figura ben nota per il pubblico sportivo del Regno Unito. Ma non è la prima volta che le sue affermazioni scatenano polemiche. Anche in passato aveva suscitato critiche per i suoi commenti sulle telecroniste di calcio femminile.
Welsby ha chiarito che la sua è una preferenza personale, basata su quello che lui definisce “la voce perfetta” dei commentatori maschili con cui è cresciuto, come Hugh Johns e Brian Moore. “La voce si alzava insieme al crescendo della folla quando veniva segnato un gol. La folla esplodeva ed erano con loro”, ha spiegato. Secondo lui, le donne non riescono a riprodurre lo stesso effetto, ma ha aggiunto un augurio di “buona fortuna” per chi fa questo lavoro. “Magari metà del pubblico è composta da donne e preferiscono ascoltarle, è solo una questione personale – niente di più”, ha aggiunto.
Nonostante le critiche, Welsby non crede che le donne debbano essere escluse dalle trasmissioni sportive: “Se fossi il capo di Sky Sports o BBC Sport non direi mai di vietare le commentatrici. Meritano la loro chance”. Ma le sue preferenze personali rimangono chiare: “È come guardare il calcio femminile o il rugby – io scelgo di non farlo, ma non condanno chi lo fa. È tutto soggettivo”.
Un settore in evoluzione
Le dichiarazioni di Welsby pongono l’accento su un problema ben più ampio: la rappresentanza femminile nel giornalismo sportivo. Nonostante gli sforzi per promuovere la parità di genere, le donne continuano a lottare per ottenere visibilità e rispetto in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini. Secondo un rapporto di Women in Sport, le donne costituiscono solo il 10% dei commentatori sportivi in Gran Bretagna, un dato che evidenzia l’urgenza di una trasformazione culturale all’interno dell’industria. Commentatrici come Alex Scott e Jacqui Oatley hanno aperto la strada, dimostrando che le donne possono eccellere nella telecronaca e attrarre un pubblico vasto e diversificato.
L’industria della trasmissione sportiva sta evolvendo, e con essa anche le aspettative del pubblico. Il crescente interesse per il calcio femminile e altri sport praticati da donne ha contribuito a una maggiore visibilità delle atlete e delle professioniste nel giornalismo sportivo. Ma se da un lato si moltiplicano le opportunità per le donne di entrare in un mondo tradizionalmente dominato dagli uomini, dall’altro commenti come quelli di Welsby mostrano come le resistenze siano ancora ben radicate. Il commento di Welsby, per quanto soggettivo, solleva una domanda cruciale: siamo pronti ad accettare una vera parità di genere nel commento sportivo o permangono pregiudizi radicati che ostacolano il cambiamento?