C’è una italiana tra le dieci città più accoglienti del 2025

Arriva l’attesa Traveller Review Awards 2025 di Booking
4 Febbraio 2025
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Vista Di Orvieto
Vista Di Orvieto_Canva

Quanto è bello andare in vacanza e trovare una comunità accogliente, capace di farci sentire subito a casa? La domanda è retorica, le soluzioni si trovano nella 13ª edizione dei Traveller Review Awards 2025 di Booking che classifica le città più accoglienti del nuovo anno.

Alla base c’è la consapevolezza che bellezza artistica e architettonica non bastano più: nei luoghi visitati i viaggiatori cercano anche il calore e la bellezza umana soprattutto da quando i viaggi di prossimità hanno guadagnato popolarità, dopo il lockdown.

Tra le dieci città più accoglienti individuate dall’operatore di viaggi c’è anche una italiana.

Città accoglienti 2025, c’è Orvieto

A conquistare un posto nella tredicesima edizione dei Traveller Review Awards è stata la città di Orvieto, gioello umbro famoso per la sua cattedrale, gli affascinanti vicoli e le viste sulla Valle del Tevere. Un successo non da poco considerando che Booking ha stilato la classifica basandosi su oltre 360 milioni di recensioni verificate.

Nella tredicesima edizione degli Awards, Booking ha premiato un numero record di 1,71 milioni di partner, tra strutture ricettive, società di autonoleggio e chi fornisce il servizio taxi. Oltre alla soddisfazione per il piazzamento di Orvieto, il Belpaese vanta anche 200.000 strutture in Italia premiate dal noto operatore di viaggi, che rendono l’Italia il Paese con il maggior numero di riconoscimenti per l’ottavo anno consecutivo.Nel caso della città umbra, le strutture che offrono un’esperienza autentica non solo attraggono turisti da Paesi come America, Germania e Regno Unito, ma incentivano anche viaggiatori solitari – con un aumento delle ricerche del 12% in questa categoria – creando una sinergia positiva che può favorire il rilancio demografico e l’innovazione culturale. La sindaca di Orvieto, Roberta Tardani ha sottolineato:

“La qualità dell’accoglienza, il far sentire i viaggiatori non ospiti ma cittadini temporanei, è uno dei requisiti fondamentali per una realtà che vuole proporsi come una destinazione e che sta lavorando in questa direzione ampliando la propria offerta oltre i confini della città d’arte puntando anche sugli itinerari naturalistici e le attività outdoor”. I due tesori più visitati della città umbra sono il Duomo e lo storico pozzo di san Patrizio risalente al Cinquecento.

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Il Duomo di Orvieto_Canva

Città accoglienti 2025, la classifica

Oltre a Orvieto, la classifica dei Traveller Review Awards 2025 premia le seguenti destinazioni per il loro straordinario valore di ospitalità:

  • Sigiriya, Sri Lanka
  • Cazorla, Spagna
  • Urubici, Brasile
  • Taupo, Nuova Zelanda
  • St. Augustine, Stati Uniti
  • Orvieto, Italia
  • Manizales, Colombia
  • Quedlinburg, Germania
  • Ko Lanta, Thailandia
  • Chester, Regno Unito

Questa lista non solo mette in luce le mete più “calde” e accoglienti a livello globale, ma rivela anche come l’ospitalità sia diventata un parametro fondamentale per la competitività delle città in un contesto demografico in continua evoluzione.

Come si diventa una “città accogliente”?

Una città accogliente è molto più di un insieme di servizi ben organizzati: è un luogo dove il viaggiatore si sente parte integrante della comunità, dove il calore umano si unisce a un’offerta culturale e ambientale di qualità. Diventare “accoglienti” significa:

  • Promuovere l’incontro e il dialogo: favorire spazi di aggregazione e iniziative che coinvolgano residenti e visitatori, per creare un ambiente in cui chi arriva non si senta un semplice ospite, ma un cittadino temporaneo;
  • Investire in infrastrutture di qualità: assicurare che i servizi pubblici e privati – dai trasporti alle strutture ricettive – siano efficienti, puliti e orientati al benessere dei viaggiatori;
  • Valorizzare il patrimonio locale: offrire itinerari culturali e naturalistici che raccontino la storia e le peculiarità del territorio, permettendo ai visitatori di “capire” il luogo e non limitarsi a “vederlo”;
  • Adottare tecnologie e pratiche innovative: utilizzare strumenti digitali per facilitare l’esperienza del turista, dalla prenotazione alla scoperta dei tesori nascosti della città;
  • Creare un clima di fiducia: basare il riconoscimento su recensioni reali e verificate, come fa Booking, per garantire che l’esperienza di ospitalità sia effettivamente genuina e condivisa da migliaia di viaggiatori

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