Le auto nere surriscaldano le città: lo studio dall’Università di Lisbona

Auto e caldo in città, quelle nere surriscaldano l’aria più di quelle bianche
2 Settembre 2025
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Auto Nera Surriscaldamento

La prossima volta che vi fermate accanto a un’auto nera parcheggiata sotto il sole cocente e avvertite quel fastidioso calore irradiato dalla carrozzeria, sappiate che c’è una spiegazione scientifica. Uno studio dell’Università di Lisbona ha dimostrato infatti che le automobili dal colore scuro possono riscaldare l’aria circostante fino a 3,8°C in più rispetto all’asfalto, superando di gran lunga la temperatura ‘generata’ dalle auto bianche.

La ricerca, pubblicata sulla rivista City and Environment Interactions, rivela come la scelta del colore dell’auto non sia solo una questione estetica, ma abbia implicazioni dirette sul clima urbano e sull’intensità delle isole di calore nelle città. Una correlazione da non sottovalutare, se si considera che in città come Milano la temperatura superficiale degli edifici supera gli 80 gradi Celsius, come denunciato da Legambiente.

Un esperimento sotto il sole di agosto

Il team guidato dalla ricercatrice Márcia Matias ha condotto un esperimento semplice ma efficace: due automobili identiche, una nera e una bianca, sono state parcheggiate all’aperto per oltre cinque ore durante una giornata estiva con temperatura di 36°C e cielo sereno. I risultati sono stati inequivocabili: mentre l’auto bianca ha avuto un impatto minimo sulla temperatura dell’aria circostante, quella nera ha provocato un aumento termico locale di ben 3,8°C rispetto all’asfalto adiacente.

La spiegazione fisica del fenomeno risiede nella capacità di riflessione della luce solare: la vernice bianca riflette tra il 75% e l’85% della radiazione in arrivo, mentre quella nera ne assorbe la quasi totalità, riflettendo appena il 5-10%. La sottile carrozzeria metallica si riscalda rapidamente sotto il sole, come dimostra anche il fenomeno delle “auto incinte” in Cina. Al contrario, l’asfalto accumula calore con maggiore lentezza.

Migliaia di piccole stufe urbane

L’impatto di una singola automobile potrebbe sembrare trascurabile, ma nelle aree metropolitane densamente popolate la situazione cambia radicalmente soprattutto in un Paese come l’Italia, che è quello europeo con più auto per abitanti. “Immaginate migliaia di auto parcheggiate in una città, ognuna delle quali agisce come una piccola fonte di calore”, dice Matias. Centinaia di migliaia di veicoli fermi trasformano le strade in vere e proprie caldaie a cielo aperto, aggravando il fenomeno delle isole di calore urbane e aumentando lo stress termico per i pedoni.

Nelle zone dove le auto parcheggiate coprono oltre il 10% della superficie stradale, il passaggio da veicoli scuri a veicoli chiari potrebbe raddoppiare la riflettanza complessiva a livello stradale, portandola dal 20% al 40%. Questo cambiamento contribuirebbe a mantenere più fresche le aree urbane maggiormente trafficate.

La simulazione per Roma: oltre mezzo grado di differenza

Basandosi sui dati dello studio portoghese, è possibile calcolare quale sarebbe l’impatto sulla Capitale italiana di un cambiamento radicale nel colore delle automobili. Ipotizzando che le auto coprano circa il 15% della superficie stradale romana (una stima conservativa per molte aree del centro storico e dei quartieri densamente abitati), e considerando la differenza di temperatura locale di 3,5°C tra auto nere e bianche, la variazione media di temperatura nelle strade della città sarebbe di circa 0,5°C.

Questo calcolo parte dal presupposto che l’effetto termico si distribuisca proporzionalmente sulla superficie urbana: moltiplicando la percentuale di copertura automobilistica (15%) per la differenza termica locale (3,5°C), si ottiene un incremento medio di temperatura pari a 0,525°C per le strade con predominanza di auto nere rispetto a quelle con auto bianche.

Sebbene possa sembrare un valore modesto, in termini di comfort urbano e consumo energetico per il raffreddamento, mezzo grado di differenza su scala cittadina rappresenta un effetto significativo, soprattutto durante le ondate di calore estive e considerando che si tratta di stime conservative.

Soluzioni pratiche per città più fresche

I ricercatori dell’Università di Lisbona propongono strategie concrete per limitare l’impatto termico dei veicoli. Tra le misure più immediate figurano la promozione di auto dai colori chiari e il restyling delle flotte pubbliche e commerciali, come taxi e furgoni per le consegne, che rappresentano candidati ideali per dare la svolta cromatica alle strade.

Ulteriori interventi potrebbero includere la limitazione del parcheggio nelle zone più critiche della città, la costruzione di strutture ombreggianti per le aree di sosta e l’adozione di politiche urbane che favoriscano l’acquisto di veicoli chiari. Secondo gli esperti, queste misure risulterebbero particolarmente efficaci nelle zone con elevata copertura stradale e alta densità edilizia.

Nonostante sembri una scelta di semplice natura estetica, il colore dell’auto che compriamo può contribuire concretamente a rendere le nostre città più vivibili e meno calde.

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