Ha nevicato in Arabia Saudita. Le immagini del deserto imbiancato hanno fatto il giro del mondo, sorprendendo per il contrasto tra un fenomeno tipicamente invernale e uno dei climi più aridi del pianeta. Eppure, le nevicate registrate nel nord del Paese – Trojena, una destinazione turistica di montagna in costruzione a Neom, a circa 2.600 metri, era completamente ricoperta di bianco – non sono frutto di un’anomalia inspiegabile, ma il risultato di una combinazione di fattori atmosferici, inseriti in un quadro di variabilità climatica sempre più accentuata.
Insomma, si tratta di un evento raro, ma non impossibile. Vediamo perché.
Un’irruzione di aria fredda verso sud
Il primo elemento chiave è stato l’arrivo di una massa d’aria molto fredda proveniente dalle latitudini settentrionali. In alcune fasi invernali, le ondulazioni del getto polare possono spingere aria fredda ben oltre i suoi confini abituali, fino a raggiungere il Medio Oriente, come in questo caso. Quando ciò accade, le temperature possono scendere rapidamente anche in regioni notoriamente miti o calde.
Il ruolo decisivo dell’umidità
Il freddo, da solo, non basta a produrre neve. Nel caso dell’Arabia Saudita, l’irruzione di aria fredda si è sovrapposta a sistemi di bassa pressione carichi di umidità, capaci di generare precipitazioni. Con temperature sufficientemente basse negli strati inferiori dell’atmosfera, la pioggia si è trasformata in neve, soprattutto nelle ore notturne e mattutine.
Altitudine e microclimi locali
Le nevicate hanno interessato in particolare le aree settentrionali e montuose, come quelle intorno a Tabuk e ai rilievi di Jabal al-Lawz. Qui l’altitudine gioca un ruolo determinante: l’aria è più fredda rispetto alle pianure circostanti e favorisce la formazione di neve quando le condizioni sinottiche lo consentono. Si tratta quindi di un fenomeno localizzato, legato ai microclimi.
Variabilità climatica ed eventi estremi
Nel quadro rientra anche la crescente variabilità del clima globale, aumentata dal cambiamento climatico. Gli scienziati spiegano che il riscaldamento del pianeta può alterare le dinamiche atmosferiche, rendendo più frequenti o più intensi eventi meteorologici estremi, inclusi sbalzi termici improvvisi. Questo non significa che ogni nevicata in aree desertiche sia “causata” direttamente dal cambiamento climatico, ma che il contesto climatico attuale aumenta la probabilità di fenomeni insoliti.
Ma intanto molti residenti e turisti, sbalorditi dall’insolita situazione, sono usciti all’aperto e hanno scattato foto e video della neve, condividendoli rapidamente su piattaforme come X e Instagram, contribuendo alla diffusione virale delle immagini del deserto imbiancato. Alcuni hanno paragonato la scena a un paesaggio invernale, mentre altri si sono domandati se fosse reale o generata con intelligenza artificiale.
Non sono mancati i disagi: in alcune aree, la neve si è accumulata al suolo rendendo più difficili gli spostamenti, con strade temporaneamente bloccate e condizioni di guida più impegnative per chi non è abituato a tali fenomeni. Le autorità hanno invitato alla prudenza.