Guida pratica alla sostenibilità nell’edilizia

Gli indicatori e le leve di Demanio e WEF
10 Luglio 2024
4 minuti di lettura
Materiali da costruzione rinnovabili per l'edilizia e la produzione

L’edilizia rappresenta un settore cruciale per l’economia di qualsiasi paese, non solo per il suo impatto diretto sull’occupazione e la crescita economica, ma anche per il suo ruolo fondamentale nella costruzione delle infrastrutture necessarie per una società funzionante. Tuttavia, il settore edilizio deve affrontare sfide significative legate alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. La necessità di edifici più efficienti dal punto di vista energetico, la riduzione dell’impatto ambientale e l’uso responsabile delle risorse sono diventati obiettivi prioritari.

Sostenibilità nell’edilizia

La sostenibilità in edilizia implica la progettazione, la costruzione e la gestione degli edifici in modo da ridurre al minimo il loro impatto ambientale, massimizzare l’efficienza energetica e promuovere il benessere degli occupanti. Questo include l’uso di materiali eco-compatibili, l’adozione di tecnologie di energia rinnovabile, e l’implementazione di pratiche di costruzione che riducano i rifiuti e le emissioni di carbonio. La sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma anche economica e sociale: edifici sostenibili possono ridurre i costi operativi, migliorare la salute e il comfort delle persone, e contribuire alla resilienza delle comunità. In questo contesto, gli indicatori del Demanio e le leve del World Economic Forum forniscono strumenti essenziali per valutare e migliorare le pratiche di sostenibilità nel settore edilizio.

I 49 indicatori del Demanio

L’Agenzia del Demanio ha rivoluzionato il suo approccio alla gestione e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico introducendo un set di 49 indicatori di sostenibilità ESG (Environmental, Social, and Governance). Questo set, reso obbligatorio per tutti gli interventi edilizi, mira a ottimizzare il ciclo di vita degli immobili e massimizzare i benefici per i cittadini, in linea con i programmi nazionali ed europei di efficientamento energetico e transizione ecologica. Questi indicatori permettono di misurare gli effetti economici, sociali, culturali e ambientali degli interventi sia prima che durante e dopo la loro realizzazione: òa misurazione ex ante aiuta a prevedere gli impatti, quella in itinere consente di monitorare i progressi e la valutazione ex post permette di analizzare i risultati ottenuti.

I 49 indicatori del Demanio sono strumenti essenziali per valutare e migliorare la gestione delle risorse pubbliche e promuovere la sostenibilità nel settore edilizio. Questi indicatori coprono una vasta gamma di aree, tra cui:

  1. efficienza energetica: valutazione dell’uso di energia negli edifici pubblici e promozione di pratiche per ridurre il consumo energetico;
  2. gestione dei rifiuti: implementazione di sistemi per la gestione efficiente dei rifiuti prodotti durante la costruzione e l’uso degli edifici;
  3. qualità dell’aria interna: monitoraggio e miglioramento della qualità dell’aria all’interno degli edifici per garantire un ambiente sano per gli occupanti;
  4. uso del suolo: ottimizzazione dell’uso del suolo per minimizzare l’impatto ambientale e promuovere la biodiversità;
  5. risorse idriche: gestione sostenibile delle risorse idriche, incluso il risparmio idrico e il trattamento delle acque reflue.

Questi indicatori forniscono una base per misurare i progressi verso obiettivi di sostenibilità e per identificare aree di miglioramento. La loro implementazione è essenziale per garantire che le pratiche edilizie pubbliche siano in linea con gli standard di sostenibilità globale.

Le 11 leve del World Economic Forum

Spostando l’attenzione al contesto globale anche il World Economic Forum (WEF) ha sviluppato un framework comprensivo per valutare la competitività e la sostenibilità dei paesi. Questo framework include 11 leve chiave, che, in linea con gli indicatori del Demanio, offrono una visione integrata delle forze che possono influenzare la sostenibilità e la competitività del settore edilizio:

  1. Istituzioni: le istituzioni pubbliche e private giocano un ruolo cruciale nella regolamentazione e nel supporto del settore edilizio. La qualità delle istituzioni influisce sulla fiducia degli investitori, sulla trasparenza delle pratiche edilizie e sull’efficacia delle politiche di sostenibilità. Buone istituzioni possono promuovere l’innovazione, l’efficienza e la responsabilità ambientale.
  2. Infrastrutture: la qualità delle infrastrutture esistenti, come strade, ponti, reti di trasporto e comunicazione, è fondamentale per il successo del settore edilizio. Infrastrutture solide facilitano la logistica, riducono i costi operativi e migliorano la sicurezza e la resilienza degli edifici. Investimenti in infrastrutture sostenibili contribuiscono a un’economia più verde e competitiva.
  3. Adozione delle ICT: l’adozione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è essenziale per migliorare l’efficienza e l’innovazione nel settore edilizio. Le ICT possono essere utilizzate per ottimizzare i processi di progettazione, costruzione e gestione degli edifici, riducendo tempi e costi, e migliorando la qualità e la sostenibilità.
  4. Stabilità macroeconomica: la stabilità macroeconomica di un paese influisce direttamente sulla fiducia degli investitori e sulla disponibilità di risorse finanziarie per progetti edilizi. Un ambiente economico stabile favorisce investimenti a lungo termine in infrastrutture sostenibili, riducendo i rischi e aumentando la competitività del settore.
  5. Salute: la salute della popolazione è strettamente legata alla qualità degli edifici e degli ambienti costruiti. Edifici salubri contribuiscono al benessere fisico e mentale degli occupanti, riducendo l’incidenza di malattie e aumentando la produttività. La qualità dell’aria interna, l’accesso alla luce naturale e l’isolamento acustico sono elementi chiave.
  6. Competenze: la disponibilità di manodopera qualificata è fondamentale per l’innovazione e l’efficienza nel settore edilizio. La formazione e l’istruzione sono cruciali per sviluppare competenze avanzate in progettazione sostenibile, costruzione e gestione. Investire nelle competenze dei lavoratori significa promuovere una forza lavoro capace di affrontare le sfide future.
  7. Mercato dei prodotti: un mercato dei prodotti efficiente e dinamico è essenziale per l’approvvigionamento di materiali da costruzione sostenibili e innovativi. La concorrenza nel mercato dei prodotti può stimolare l’innovazione, abbassare i costi e migliorare la qualità dei materiali disponibili per il settore edilizio.
  8. Mercato del lavoro: un mercato del lavoro efficiente assicura che la domanda di manodopera qualificata nel settore edilizio sia soddisfatta. Flessibilità, accesso a formazione continua e politiche che favoriscono l’inclusione e la diversità possono migliorare la produttività e la qualità del lavoro nel settore.
  9. Sistema finanziario: un sistema finanziario accessibile e solido è cruciale per finanziare progetti edilizi di qualità. L’accesso a finanziamenti a lungo termine, a tassi di interesse competitivi, permette di sviluppare infrastrutture sostenibili e innovative. Il settore finanziario deve essere in grado di valutare e gestire i rischi associati agli investimenti nel settore edilizio.
  10. Dimensione del mercato: la dimensione del mercato influisce sulla scala dei progetti edilizi e sulla capacità di attrarre investimenti. Mercati più grandi offrono maggiori opportunità di economia di scala, innovazione e diversificazione, promuovendo un settore edilizio più dinamico e competitivo.
  11. Capacità di innovazione: la capacità di innovare è essenziale per affrontare le sfide della sostenibilità e migliorare la competitività del settore edilizio. Investire in ricerca e sviluppo, promuovere la collaborazione tra università, industrie e governi, e adottare nuove tecnologie e pratiche sostenibili sono elementi chiave per stimolare l’innovazione.

Il settore edilizio si trova al centro di una transizione necessaria verso pratiche più sostenibili ed efficienti. La combinazione dei 49 indicatori del Demanio e delle 11 leve del World Economic Forum fornisce un framework robusto per guidare questo cambiamento. Attraverso l’adozione di questi strumenti, i paesi possono non solo migliorare la sostenibilità ambientale dei loro edifici, ma anche promuovere una crescita economica sostenibile e un miglioramento della qualità della vita per i loro cittadini.

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