Chi si sia trovato sulle coste del Portogallo lo scorso 29 giugno potrebbe aver pensato per un momento di essere finito in un film catastrofico. All’orizzonte, sul mare, avanzava un enorme fronte nuvoloso lunghissimo e compatto, a forma di rotolo, simile a un gigantesco tsunami, o al banco di nubi da cui uscì l’astronave aliena nel film Independence Day. Ma per fortuna si è trattato di un fenomeno del tutto innocuo e maestoso, per quanto anomalo in Europa: le roll clouds.
Cosa sono le nubi a ‘rotolo’
Le nubi a rotolo sono degli enormi cilindri di vapore acqueo, in rapido movimento, lunghi anche decine di km. Hanno l’aspetto di una struttura nuvolosa bassa e tubolare, che si estende per lungo e che sembra rotolare lentamente attorno al suo asse orizzontale. Di solito appaiono come una singola linea ma possono anche presentarsi in più file. Queste nuvole fanno parte della famiglia dei solitoni, ovvero dei fenomeni ondosi solitari che mantengono la propria forma e velocità mentre si propagano, in questo caso anche per distanze molto lunghe.
Nonostante l’aspetto imponente, che fa pensare a un’imminente scatenarsi degli elementi, le le nubi a rotolo non ‘portano pioggia’, essendo completamente distaccate da nubi temporalesche o altri sistemi nuvolosi. Inoltre, dato che l’effetto rotatorio è orizzontale e non verticale, non producono tornado o fenomeni similari. A Cabo da Roca, infatti, il gigantesco nuvolone è scivolato via, portando temperature basse e riducendo la luce al suo passaggio, ma subito dopo è tornato a splendere il Sole.
Tuttavia, la comparsa delle nubi a rotolo può a volte anticipare forti venti, temporali, sbalzi termici.
La roll cloud più famosa si crea con regolarità da settembre a novembre in Australia, Paese dove, com’è noto, tutto assume proporzioni fuori dal normale. Il fenomeno qui si chiama Morning Glory e arriva ad estendersi per oltre 1.000 chilometri lungo il Golfo di Carpentaria.
Come si formano le rolls clouds
Per dare vita a una roll cloud occorre che una corrente discendente di aria fredda, proveniente da un cumulonembo o un fronte freddo – scenda a livello del suolo, espandendosi in orizzontale e sollevando in alto l’aria calda che si trova più in basso. Questa, salendo, si raffredda rapidamente e condensa, formando il rotolone. L’effetto ‘rotolamento’ invece è dato dal wind shear, un fenomeno per cui velocità e direzione del vento cambiano alle diverse altitudini.
Perché si è formata una roll cloud in Portogallo
Le nubi a rotolo sono un bellissimo fenomeno naturale, dunque. Ma c’è un ‘ma’: se la formazione di una roll cloud in Europa non è impossibile, è però sicuramente rara, anomala, tanto più nei Paesi del Sud. Il nuvolone di Cabo da Roca, infatti, è stato favorito dall’ondata di forte caldo che sta interessando il continente in questi giorni, grazie all’incontro tra l’aria fredda proveniente dall’oceano e la caldissma aria che soffiava dall’interno.
Alla fine, comunque, la roll cloud se n’è andata com’era arrivata: scenografica, silenziosa e senza nemmeno una goccia di pioggia. Ma ricordandoci che anche i fenomeni più affascinanti ormai portano la firma delle anomalie climatiche.