Quando rivedremo l’Aurora Boreale in Italia?

Il fenomeno naturale dell'aurora boreale ha conquistato Emilia-Romagna e Lombardia: ma come è stato possibile?
11 Ottobre 2024
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Aurora Boreale in Lombardia (Alessandro Bremec/Ipa/Fotogramma)
Aurora Boreale in Lombardia (Alessandro Bremec/Ipa/Fotogramma)

Quando rivedremo l’Aurora boreale in Italia? Questa è la domanda che si stanno ponendo gli sfortunati che ieri sera si son persi il fenomeno naturale che ha conquistato migliaia di persone tra l’Emilia-Romagna e la Lombardia.

Ma cosa dicono le previsioni? Quali sono le cause di questo fenomeno? E perché è stato possibile vederlo nel Nord Italia? Ma soprattutto, la rivedremo anche oggi?

Rivedremo l’Aurora boreale in Italia anche oggi?

In base alle attuali previsioni dell’attività geomagnetica, le migliori opportunità per rivedere l’aurora boreale in Italia saranno nella notte dell’11 ottobre, quando il valore Kp (indice dell’attività geomagnetica globale che si basa su misurazioni di 3 ore da magnetometri terrestri) raggiungerà un picco di 8.67 (G4), offrendo ottime condizioni per l’osservazione.

Tuttavia, secondo i dati dello Space Weather Prediction Center del National Oceanic and Atmospheric Administration, dal 12 ottobre in poi, l’attività geomagnetica diminuirà progressivamente, scendendo a valori G1, il che renderà meno probabile la visibilità dell’aurora.

Cos’è l’Aurora boreale?

L’Aurora boreale è un fenomeno atmosferico che si verifica quando particelle cariche, provenienti dal Sole, interagiscono con il campo magnetico terrestre. Queste particelle, principalmente elettroni e protoni, viaggiano attraverso lo spazio e possono essere accelerate a velocità elevate durante le tempeste solari.

Quando raggiungono la Terra, si concentrano nelle regioni polari a causa del campo magnetico terrestre, creando luminescenza nell’atmosfera. Questa luce si manifesta in diverse forme, che possono includere strisce, spirali e onde, e presenta colori variabili, tra cui il verde, il viola, il rosso e, in rari casi, il blu.

Dove si vede di solito l’Aurora boreale?

Tradizionalmente, l’Aurora boreale è osservabile in aree vicine al Polo Nord, come la Scandinavia (Norvegia, Svezia e Finlandia), l’Islanda, il Canada e l’Alaska. In questi luoghi, le condizioni atmosferiche e geomagnetiche sono favorevoli, e l’aurora è più frequentemente visibile durante l’inverno, quando le notti sono lunghe e buie.

Le aree con poco o nessun inquinamento luminoso offrono i migliori scenari per l’osservazione. Tuttavia, negli ultimi anni, eventi geomagnetici intensi hanno reso possibile avvistare l’aurora anche in latitudini più basse, come è accaduto in questi giorni in Italia.

Perché c’è stata l’Aurora boreale in Italia?

La visibilità dell’aurora boreale in Italia è direttamente correlata a eventi di intensa attività solare. Durante queste tempeste geomagnetiche, il Sole emette una grande quantità di particelle cariche, che interagiscono con il campo magnetico terrestre. Questo processo è noto come “interazione solare-terrestre” e può provocare una serie di effetti, tra cui l’aumento della luminosità dell’aurora e la sua estensione verso latitudini più basse.

Le tempeste geomagnetiche vengono misurate su una scala da G1 a G5, con G5 che rappresenta le tempeste più intense, in grado di generare avvistamenti dell’aurora a latitudini insolitamente basse.

L’aurora di ieri è stata innescata da un forte brillamento solare di classe X1.8, prodotto dalla macchia solare AR 3848. Questo brillamento ha causato blackout radio in diverse zone della Terra e ha portato a un’espulsione di plasma che si è diretto verso la Terra a grande velocità (tra 4,3 e 4,7 milioni di km/h).

Anche se è un fenomeno raro, le previsioni meteorologiche e solari possono fornire indicazioni su quando queste opportunità potrebbero ripresentarsi. In particolare, eventi di attività solare intensa come quelli recenti possono espandere l’area di visibilità dell’aurora, permettendo a regioni normalmente escluse di godere di questo spettacolo naturale. Il fenomeno in Italia era previsto.

Il fascino del fenomeno naturale

L’aurora boreale non è solo un fenomeno visivo straordinario; rappresenta anche un’affascinante interazione tra il Sole e la Terra. Le spettacolari luci danzanti, che si muovono attraverso il cielo, sono il risultato di complesse dinamiche fisiche e chimiche che coinvolgono la magnetosfera terrestre e l’atmosfera.

Ogni anno, milioni di persone viaggiano per vedere l’aurora boreale. Le stime variano, ma si parla di circa 300.000 a 500.000 turisti che si recano in regioni come la Norvegia, la Svezia, la Finlandia, l’Islanda e il Canada per assistere a questo fenomeno naturale. La popolarità dell’aurora boreale continua a crescere, grazie anche ai social media e alla crescente accessibilità di queste destinazioni.

L’aurora boreale affascina per la sua bellezza visiva, con colori vibranti e movimenti fluidi che creano uno spettacolo mozzafiato. Essendo un fenomeno naturale relativamente raro, la possibilità di vederla aggiunge un elemento di avventura e sorpresa. Molti viaggiatori apprezzano l’esperienza di trovarsi in luoghi remoti e incontaminati, immersi nella natura. Inoltre, l’aurora è avvolta da miti e leggende in diverse culture, rendendo l’esperienza ancora più intrigante. Quindi, anche se l’aurora boreale in Italia è un fenomeno raro, eventi come questo dimostrano che la bellezza della natura può sorprendere anche nei luoghi più inaspettati.

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