Ecco la classifica delle 100 migliori città al mondo (due sono in Italia) 

Dal World’s Best Cities Report 2026 emerge una nuova geografia del potere: Londra, New York e Parigi in testa, ma Roma e Milano tornano tra le metropoli che contano davvero
11 Novembre 2025
7 minuti di lettura
Londra Newyork Parigi

Non sono più i ministeri o i mercati finanziari a definire il successo di un Paese: oggi il termometro del potere passa per le città. I ranking globali — come il World’s Best Cities Report 2026 elaborato da Resonance Consultancy e Ipsos — sono ormai strumenti di influenza economica e diplomatica, capaci di spostare flussi di investimenti, turismo e talenti. La nuova edizione valuta oltre 270 metropoli con più di un milione di abitanti e stabilisce, attraverso centinaia di indicatori, chi sta davvero plasmando il modo in cui il mondo vive, lavora e si muove.

Il risultato è un ritratto dettagliato del pianeta urbano in movimento: Londra mantiene il primato assoluto, seguita da New York e Parigi, ma l’Europa, nel suo complesso, deve fare i conti con un’Asia in accelerazione e un’America in cerca di equilibrio. Resonance parla di tre pilastri intrecciati — vivibilità, cultura e prosperità— in un modello che misura la qualità della vita, la capacità di attrarre e la solidità economica.

“Il nostro metodo si è evoluto per catturare la rinascita urbana,” spiega Chris Fair, presidente di Resonance. “Misuriamo non solo la connettività e la crescita economica, ma anche la vitalità dell’ecosistema startup, l’impegno digitale e la resilienza climatica.”

Le classifiche, in questo senso, sono meno un gioco di numeri e più una lente di potere. Londra è “la capitale delle capitali”, New York il paradigma dell’energia e dell’improvvisazione, Parigi l’eleganza che non rinuncia alla sostenibilità. Ma dietro le prime posizioni c’è una tendenza più profonda: le città che riescono a fondere memoria e innovazione, patrimonio e infrastruttura, stanno riscrivendo il modello di attrattività post-pandemico.

E qui, sorprendentemente, l’Italia è tornata protagonista.

Londra, New York, Parigi sul podio

La riconferma di Londra come migliore città del mondo per l’undicesimo anno consecutivo non è solo una questione d’immagine. È un segnale politico e industriale. Con oltre 22 miliardi di dollari spesi dai visitatori internazionali nel 2024 — più di New York e Dubai — la capitale britannica ha consolidato un ecosistema economico che si estende dai quartieri finanziari di Canary Wharf alle periferie creative di Hackney Wick. Le classifiche la premiano per prosperità e accessibilità, ma soprattutto per la capacità di rigenerarsi dopo la Brexit e la pandemia.

Londra Canva

Gli investimenti statunitensi nel real estate londinese — 3,78 miliardi di dollari solo nel primo trimestre 2024 — testimoniano la fiducia globale nel suo modello urbano, dove il tessuto commerciale convive con una produzione culturale sempre più internazionale. “L’appeal magnetico di Londra continua ad attirare studenti, imprenditori e turisti,” scrive il report.

New York, seconda in classifica, si conferma la controparte americana del modello londinese. Il suo “non seguire mai uno script” resta la formula del successo, secondo Resonance. La città ha completato la modernizzazione degli aeroporti LaGuardia e JFK, riqualificato le aree sul lungofiume e ampliato la rete di spazi verdi: un investimento che va oltre l’immagine e incide sul modo di vivere quotidiano. Il settore culturale è tra i più dinamici al mondo, con il secondo posto per teatri e concerti e un posizionamento stabile nella top five per musei.

New York Canva

Parigi, terza, capitalizza l’eredità delle Olimpiadi 2024. Le opere infrastrutturali, la pedonalizzazione dei lungosenna e la pulizia del fiume hanno ridisegnato l’identità della città. L’industria dell’ospitalità supera i 35 miliardi di euro l’anno, e le proiezioni la portano vicino ai 50 miliardi entro il 2032. È una metropoli che ha riscoperto la sua dimensione pubblica: meno auto, più spazio pedonale, più aria pulita.

Champs-Élysées arco di trionfo Parigi

Queste tre capitali rappresentano un triangolo di riferimento che definisce il nuovo standard urbano: efficienza economica, infrastruttura digitale e centralità culturale. Ma nel gruppo delle prime dieci, al settimo posto, compare un nome che racconta una storia diversa — Roma.

Roma e Milano protagoniste di una nuova Italia urbana

Roma non è soltanto “Eterna” per tradizione. Nel 2025, con il Giubileo, la città ha vissuto una trasformazione tangibile. Trenta­cinque milioni di pellegrini e visitatori hanno attraversato una capitale che, per la prima volta dopo decenni, ha saputo mostrarsi rinnovata: strade rifatte, monumenti restaurati, nuovi spazi pubblici. Largo di Torre Argentina è tornato accessibile come parco archeologico, mentre la Galleria Nazionale ha ampliato i percorsi espositivi e i capolavori del Caravaggio sono diventati attrazione di punta in mostre di richiamo internazionale.

Roma Canva

Nel World’s Best Cities Report, Roma è quarta al mondo per “Luoghi d’interesse e monumenti” e undicesima per musei. Ma ciò che colpisce è la sua risalita nei due indici più rivelatori — vivibilità e attrattività — dove entra nella top five. Gli investimenti nella mobilità, a partire dalla Linea C della metropolitana, e i progetti di riqualificazione di Ostiense e Tiburtina mostrano una visione più strutturata. Multinazionali della moda e della mobilità stanno ampliando le sedi locali, attratte da un capitale umano in crescita e da costi inferiori rispetto a Milano.

Nel settore alberghiero, l’onda lunga del lusso ha cambiato il panorama: dal Bvlgari Roma al Six Senses, dal Thompson all’iconico Romeo Roma, ogni nuovo indirizzo è un pezzo di strategia turistica ad alto valore aggiunto.

Milano, invece, lavora in verticale, su infrastruttura e qualità urbana. È trentaseiesima nella classifica generale, ma seconda al mondo per camminabilità e quarta per mobilità ciclabile. La “Città 30” ridisegna la rete viaria con limiti di velocità diffusi e una logica di prossimità che riduce traffico e incidenti. La metropolitana M4 collega Linate al centro in 12 minuti, rafforzando il sesto posto nella categoria aeroporti.
Cultura e business si sovrappongono in un’agenda serrata: il polo congressuale Allianz MiCo è il più grande d’Europa, la nuova arena Santa Giulia apre nel 2025 in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. E mentre Brera amplia i propri spazi con Palazzo Citterio, il parco termale De Montel riporta in città il concetto di benessere urbano.

Milano Canva

Dietro la facciata, l’economia si diversifica: il distretto MIND cresce come hub per le scienze della vita e l’Olympic Village di Porta Romana diventerà, dopo i Giochi, il più grande complesso di housing studentesco pubblico d’Italia. Una città che non rincorre il turismo ma lo usa come volano per innovazione, disegnando un modello di prosperità stabile e accessibile.

L’Asia corre, l’America resiste, l’Europa si reinventa

Nella classifica 2026, l’Europa domina ancora, ma il vantaggio si assottiglia. L’Asia-Pacifico mostra un ritmo senza precedenti: Tokyo (4ª), Singapore (6ª), Sydney (11ª), Seoul (13ª), Pechino (15ª) e Shanghai (16ª) testimoniano una traiettoria di espansione alimentata da turismo, tecnologia e capitale umano. “Le destinazioni dell’Asia-Pacifico stanno vivendo una crescita selettiva e rapidissima,” osserva Chris Fair, “mentre gli schemi di viaggio globali si spostano verso Est.”

Tokyo è il simbolo di questo cambio di passo. La debolezza dello yen ha moltiplicato gli arrivi: quasi 37 milioni di turisti nel 2024, con nuovi record nel 2025. L’efficienza infrastrutturale e la sicurezza la rendono un modello di equilibrio tra densità urbana e comfort.
Singapore, sesta, rappresenta la versione tecnologica dello stesso paradigma: città-Stato capace di attrarre capitali e startup con politiche di sostenibilità e innovazione logistica.

Negli Stati Uniti, invece, il quadro è più contrastato. Oltre a New York, soltanto Los Angeles compare tra le prime venti (12ª). Miami (26ª), San Francisco (28ª) e Chicago (35ª) restano potenze regionali, ma le ricerche Ipsos mostrano un calo di desiderio globale verso le mete americane. “I marchi percepiti come ‘americani’ soffrono di un deficit di fiducia di circa venti punti rispetto a quelli considerati internazionali,” spiega Jason McGrath di Ipsos. “Questo influenza anche il modo in cui il mondo guarda alle città statunitensi.”

L’Europa, dal canto suo, prova a reinventarsi. Madrid sale al quinto posto, premiata per la capacità di coniugare sostenibilità e rigenerazione urbana. Berlino e Barcellona restano saldamente nella top ten, mentre Lisbona, Vienna e Copenhagen consolidano l’immagine di un continente che valorizza la scala umana e la transizione verde.

Dietro ai numeri si muove un’altra mappa, quella delle tensioni geopolitiche e del clima. Resonance sottolinea come i centri urbani stiano diventando il laboratorio dove si misurano gli effetti concreti del cambiamento: intelligenza artificiale, crisi energetica, resilienza climatica. “L’impatto dell’Ai sui centri urbani potrebbe essere più profondo di quello della pandemia,” afferma Fair.

In questo scenario, Roma e Milano, pur lontane dai vertici di Londra e Tokyo, si collocano in una fascia strategica: capitali culturali e industriali che, se sostenute da investimenti continui e visione politica, possono competere nel mercato globale dell’attrattività. Il rapporto di Resonance non fotografa solo dove si vive meglio, ma dove si deciderà il futuro. E in quell’elenco, l’Italia — finalmente — è tornata a comparire con voce propria.

Le 100 migliori città al mondo in cui vivere, lavorare e viaggiare

  1. Londra, Regno Unito
  2. New York, Stati Uniti
  3. Parigi, Francia
  4. Tokyo, Giappone
  5. Madrid, Spagna
  6. Singapore, Singapore
  7. Roma, Italia
  8. Dubai, Emirati Arabi Uniti
  9. Berlino, Germania
  10. Barcellona, Spagna
  11. Sydney, Australia
  12. Los Angeles, Stati Uniti
  13. Seoul, Corea del Sud
  14. Amsterdam, Paesi Bassi
  15. Pechino, Cina
  16. Shanghai, Cina
  17. Toronto, Canada
  18. San Paolo, Brasile
  19. Hong Kong, Cina
  20. Istanbul, Turchia
  21. Melbourne, Australia
  22. Bangkok, Thailandia
  23. Osaka, Giappone
  24. Oslo, Norvegia
  25. Stoccolma, Svezia
  26. Miami, Stati Uniti
  27. Vienna, Austria
  28. San Francisco, Stati Uniti
  29. Bengaluru, India
  30. Città del Messico, Messico
  31. Monaco di Baviera, Germania
  32. Dublino, Irlanda
  33. Copenaghen, Danimarca
  34. Zurigo, Svizzera
  35. Chicago, Stati Uniti
  36. Milano, Italia
  37. Lisbona, Portogallo
  38. Praga, Repubblica Ceca
  39. Buenos Aires, Argentina
  40. Mumbai, India
  41. Vancouver, Canada
  42. Rio de Janeiro, Brasile
  43. Varsavia, Polonia
  44. Amburgo, Germania
  45. Shenzhen, Cina
  46. Montréal, Canada
  47. Budapest, Ungheria
  48. Bruxelles, Belgio
  49. Riad, Arabia Saudita
  50. Kuala Lumpur, Malesia
  51. Bogotá, Colombia
  52. Canton (Guangzhou), Cina
  53. Giacarta, Indonesia
  54. Delhi, India
  55. Las Vegas, Stati Uniti
  56. Boston, Stati Uniti
  57. Washington D.C., Stati Uniti
  58. Houston, Stati Uniti
  59. Auckland, Nuova Zelanda
  60. San José, Stati Uniti
  61. Helsinki, Finlandia
  62. Orlando, Stati Uniti
  63. Taipei, Taiwan
  64. Francoforte, Germania
  65. Lima, Perù
  66. Atlanta, Stati Uniti
  67. Seattle, Stati Uniti
  68. Perth, Australia
  69. Manchester, Regno Unito
  70. Città del Capo, Sudafrica
  71. Cracovia, Polonia
  72. Valencia, Spagna
  73. Ottawa, Canada
  74. Atene, Grecia
  75. Santiago del Cile, Cile
  76. Medellín, Colombia
  77. Colonia, Germania
  78. Dallas, Stati Uniti
  79. Brisbane, Australia
  80. Hangzhou, Cina
  81. San Diego, Stati Uniti
  82. Hyderabad, India
  83. Chengdu, Cina
  84. Denver, Stati Uniti
  85. Calgary, Canada
  86. Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
  87. Austin, Stati Uniti
  88. Filadelfia, Stati Uniti
  89. Baltimora, Stati Uniti
  90. Stoccarda, Germania
  91. Rotterdam, Paesi Bassi
  92. Lione, Francia
  93. Ruhr (area metropolitana), Germania
  94. Busan, Corea del Sud
  95. Düsseldorf, Germania
  96. La Mecca, Arabia Saudita
  97. Porto, Portogallo
  98. Bucarest, Romania
  99. Birmingham, Regno Unito
  100. Doha, Qatar

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