San Valentino 2025, la vita di coppia fa bene anche al lavoro: “cos’è la transilienza”

San Valentino, la coppia come palestra per il lavoro: le competenze che si apprendono
14 Febbraio 2025
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Coppia a passeggio nel quartiere

In un mondo che ci corre addosso, dove le sfide sono quotidiane e i doveri si moltiplicano, c’è un aspetto della nostra vita che spesso ignoriamo, ma che possiede un potenziale enorme: la relazione di coppia. No, non stiamo parlando solo di cuori, cene romantiche e film sotto le coperte, ma di un vero e proprio laboratorio di competenze, di “soft skills” da cui possiamo attingere per diventare più efficaci anche sul lavoro. Immaginate se tutte quelle ore passate a negoziare, comunicare, cercare compromessi, risolvere conflitti e magari ridere di una situazione imbarazzante potessero essere tradotte in competenze professionali. Bene, la realtà è che è proprio così che funziona.

La coppia come palestra delle competenze

La coppia, con i suoi alti e bassi, le sue dinamiche, le sue risate e frustrazioni, è la grande scuola della vita. Lo conferma l’Osservatorio Vita lavoro di Lifeed, che ha coinvolto ben 10mila dipendenti di aziende italiane di medie e grandi dimensioni. Le risposte che ne sono emerse parlano chiaro: la dimensione della coppia, che generalmente si considera una delle sfere private della vita, è tra le tre più importanti insieme a quella professionale e dell’amicizia. La sorprese non finisce qui: secondo i dati, il 48,4% degli utenti si descrive principalmente come partner. E per gli uomini, la relazione di coppia è proprio quella che primeggia nelle descrizioni della propria vita personale.

Quello che molti considerano un semplice legame affettivo è invece una vera e propria palestra di competenze trasversali. Se c’è una cosa che la vita di coppia insegna a fare, è imparare a collaborare. “C’è qualcosa di magico nei partner che riescono a mettere insieme le proprie forze per il bene della relazione, affrontando insieme problemi, gioie, dolori e successi”, afferma Martina Borsato, responsabile dell’Osservatorio Lifeed. E non è solo una questione di empatia, ma di capacità pratica. “Mi assumo la responsabilità dei miei errori”, “Mi adatto a situazioni diverse” o “Dedico tempo all’ascolto”: questi comportamenti, citati come tra i più frequenti dai partner italiani, sono competenze che trovano applicazione diretta anche in ambito lavorativo. Più il tempo passa e più scopriamo che ciò che impariamo nella vita privata è fondamentale per la crescita professionale.

Dalla teoria alla pratica

La magia di queste competenze, apprese in un contesto che si potrebbe definire “affettivo”, non rimane confinata all’interno delle mura domestiche. Si estende anche nella vita professionale, grazie al fenomeno della “transilienza”, una parola coniata dal Life Based Learning di Lifeed. Cosa significa? È la capacità di trasferire competenze e risorse da un ruolo all’altro, che si tratti di essere partner, genitori, colleghi o manager. L’idea che il modo in cui gestiamo la nostra relazione di coppia possa influenzare il nostro approccio al lavoro è qualcosa che ha conquistato la Treccani, che nel 2023 ha inserito il termine nel proprio vocabolario.

Ma non è solo un concetto teorico, è un’osservazione pratica che emerge dalla piattaforma di Lifeed. Un utente racconta come, trasponendo la sua attitudine alla cura della relazione con il partner nel suo ruolo di leader in azienda, avrebbe potuto essere una guida più affettuosa per il suo team. Un altro, invece, riflette su come la capacità di gestire le complessità e le incertezze del lavoro si traduca in un atteggiamento più calmo e lucido anche nella gestione della vita personale.

Non è un caso che le persone più empatiche e sensibili nelle loro relazioni di coppia siano anche quelle più capaci di dare spazio agli altri e di ascoltare, due competenze fondamentali per creare ambienti di lavoro sani e collaborativi. Immaginate che impatto positivo potrebbe avere un team in cui ognuno si sente ascoltato, supportato e incentivato a condividere idee. Il ponte tra vita privata e professionale è fatto di scelte, atteggiamenti e comportamenti che si allenano ogni giorno, magari tra una discussione su chi deve fare la spesa e una risata improvvisa su un’idea folle che sembra assurda ma in realtà potrebbe essere quella giusta.

Le competenze professionali che impariamo nella vita di coppia

Per molti, il concetto di vita di coppia è sinonimo di emozioni, risate e discussioni. Ma quello che troppo spesso ci sfugge è che ogni momento di interazione quotidiana in coppia è una lezione in competenze professionali. La negoziazione, il compromesso, la gestione dei conflitti: sono tutte “soft skills” che mettiamo in pratica senza nemmeno rendercene conto. Se ci pensiamo, la capacità di stabilire una comunicazione aperta e onesta con il proprio partner è fondamentale anche in azienda. Avere il coraggio di dire “questo non mi piace” o “ho bisogno di più spazio” è esattamente la stessa attitudine che serve in una riunione in cui bisogna esprimere una critica costruttiva a un collega o a un superiore.

Il Life Based Learning si basa proprio su questo principio: non ci sono comportamenti “esclusivi” per la vita privata e per quella professionale. Un partner che sa adattarsi a situazioni diverse, che utilizza l’umorismo per alleggerire momenti difficili, che sa supportare emotivamente l’altro, è lo stesso che porterà a lavoro queste competenze. Ecco perché i comportamenti come “Mi adatto a situazioni diverse” o “Uso l’umorismo per affrontare argomenti delicati” sono i veri pilastri di un team coeso ed efficace.

In un mondo che ci chiede sempre di più, dove il multitasking è la norma e le sfide non sembrano mai finire, la capacità di essere flessibili e di trovare il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro è la chiave per un benessere complessivo. Non si tratta solo di avere un buon lavoro, ma di vivere una vita piena, in cui ogni ruolo – da partner a lavoratore – si integra e si arricchisce reciprocamente.

E se imparassimo a trasferire nella nostra vita professionale la capacità di gestire l’incertezza, che tanto esercitiamo nella vita di coppia? Se ci allenassimo ogni giorno nella comunicazione, nell’ascolto, nel feedback costruttivo e nella cura? La sostenibilità, in fondo, è anche questo: essere in grado di far crescere e migliorare, a piccoli passi, ogni aspetto della nostra vita. Lavoro e amore, a volte, non sono così distanti.

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