Foglie cadute diventano carta riciclata. L’idea nasce da Valentyn Frechka, studente ucraino che ha inventato una tecnologia per trasformare le foglie secche in carta. Il ragazzo è riuscito a dimostrare come ottenere una cellulosa ad alto rendimento. Una strategia che potrebbe ridurre le emissioni di Co2 anche di quasi l’80% e salvare numerosi alberi. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
La storia di Frechka
Nel 2017 il progetto di ricerca del giovane ucraino ha ottenuto numerose vittorie in concorsi nazionali e internazionali. L’anno successivo, Valentyn si è trasferito dal laboratorio a un impianto industriale, che fungeva da piattaforma per testare la tecnologia sulle apparecchiature industriali. E nel 2020 ha fondato la RE-Leaf Paper che quest’anno è entrata nel grande mercato.
“L’azienda può produrre una tonnellata di carta da 2,3 tonnellate di foglie cadute, il che salverà 17 alberi e darà opportunità di guadagno – spiega la Camera di commercio italiana per l’Ucraina in una nota -. Il vantaggio principale è il prezzo, che viene regolato grazie alle tecnologie di lavorazione delle foglie stesse. Inoltre, vengono utilizzate praticamente materie prime che ogni anno finiscono per diventare rifiuti. Dopo aver annunciato il lancio della produzione, la domanda ha iniziato a crescere repentinamente.
Attualmente, l’intera Ucraina sta lavorando per trasformare le foglie cadute in città 360 giorni all’anno in prodotti di carta. Secondo Valentyn, processando solo il 10% delle foglie cadute a Kiev, 150.000 alberi possono essere salvati dall’abbattimento”.
L’impatto sull’ambiente
Oggi la gamma di RE-leaf Parer comprende formati carta standard A4, A3, A2, A1; confezioni 3D; carta kraft in rotoli lunghi 10 metri. Le vendite sono realizzate principalmente sul modello B2B.
Il secondo obiettivo è un cambiamento diretto nella cultura del consumo: adesso il consumatore può consumare senza pensare e senza lasciare alcuna impronta nell’ambiente. Secondo Valentyn, sostituire la plastica con la carta non cambierà nulla, ma sostituire la plastica con la carta delle foglie, può cambiare molto. Inoltre, si eviteranno le emissioni della combustione delle foglie inutilizzate.
“Le cartiere internazionali hanno già mostrato interesse per la startup ucraina. Il team è stato ampliato e sono stati attratti partner esteri per supportare la RE-leaf Parer al fine di costruire un impianto industriale con una capacità di lavorazione di 20.000 tonnellate di foglie per anno. L’azienda collabora attivamente con organizzazioni ambientaliste internazionali e nel gennaio di quest’anno ha ricevuto il sostegno del WWF (World Wide Fund for Nature). E l’anno scorso Valentyn Frechka stesso è entrato nella lista Forbes under 30 come il giovane imprenditore di maggior successo”, conclude la nota.