Decarbonizzazione trasporto marittimo, slitta di un anno il Net Zero Framework

La decisione dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) dopo le pressioni del Governo americano
21 Ottobre 2025
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Il processo di decarbonizzazione del trasporto marittimo ha appena subito un duro colpo. Infatti, il Net Zero Framework dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), agenzia delle Nazioni Unite, che mira ad arrivare a zero emissioni nette nel trasporto marittimo entro il 2050 e che doveva essere approvato il 17 ottobre, si è arenato a causa delle pressioni degli Stati Uniti, sostenuti da altri Paesi quali Arabia Saudita e Cina. L’azione contraria è stata avanzata con minacce di dazi e restrizioni commerciali nei confronti degli Stati favorevoli all’adozione immediata del piano.

Il Governo americano si sarebbe opposto all’adozione del Net Zero Framework anche mediante una proposta di modifica delle regole procedurali, chiedendo di passare dall’accettazione “tacita” a quella “esplicita”, una soluzione che renderebbe più facile bloccare il piano. L’esito negativo dell’approvazione del Framework ha provocato il malcontento di diversi operatori dell’industria marittima, primi fra tutti gli armatori, che tramite le principali associazioni internazionali di categoria, ICS ed ECSA, hanno espresso la loro delusione sul mancato accordo tra gli Stati membri dell’IMO. Un malcontento legato soprattutto al fatto che l’industria marittima necessita di regole chiare per poter effettuare i notevoli investimenti necessari alla decarbonizzazione del settore. In fatto di decarbonizzazione del trasporto marittimo, bisogna anche ricordare che negli ultimi due anni gli armatori di navi cargo e container hanno drasticamente ridotto la spinta verso la transizione green del comparto, con specifico riferimento alla propulsione delle navi a metanolo, prospettata come una delle soluzioni percorribili, ma poi abbandonata per le crescenti difficoltà sulla disponibilità del combustibile stesso.

Cosa prevede l’accordo dell’IMO sulle emissioni delle navi

Nel mese di aprile del 2025 l’Organizzazione Marittima Internazionale – IMO – ha raggiunto un accordo preliminare comprendente una serie di misure per intervenire sulla riduzione delle emissioni delle navi più inquinanti. Il regolamento prevede l’introduzione di limiti vincolanti per le navi cargo validi a livello mondiale, oltre a un meccanismo di compensazione per i gas serra legati alle emissioni delle navi. In particolare, il piano include un sistema vincolante a livello globale che impone alle imbarcazioni con una stazza superiore alle 5.000 tonnellate di rispettare soglie precise di emissioni. In caso di superamento, le compagnie saranno tenute al pagamento di una tassa ambientale. Oltre alle sanzioni, il regolamento introduce anche un meccanismo di incentivi per favorire l’adozione di carburanti più puliti e tecnologie sostenibili.

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