Il 3 giugno 2025 ha segnato una data storica per l’aviazione mondiale: per la prima volta un aereo completamente elettrico è volato nei cieli portando i passeggeri a destinazione. Protagonista assoluto l’Alia CX300, l’aereo di Beta Technologies, partito da East Hampton e atterrato al John F. Kennedy Airport di New York coprendo 72 miglia nautiche (circa 133 km) in meno di 50 minuti.
Il carburante utilizzato è costato circa 8 dollari. Un elicottero tradizionale avrebbe richiesto circa 160 dollari in carburante per lo stesso tragitto. La velocità di crociera è stata di 135 nodi, equivalente a circa 250 km/h.
L’Alia CX300 e il volo storico
Il primo volo elettrico è stato autorizzato dalla Faa (Federal aviation administration) grazie a un permesso speciale per attività di studio che ha permesso ad Alia CX300 di volare fuori dalle solite aree di test.
Il velivolo utilizzato rappresenta una variante del modello Alia-250c, originariamente progettato per decolli e atterraggi verticali, ma utilizzato nel volo newyorkese con modalità convenzionali. L’aeromobile è alimentato esclusivamente da batterie e può trasportare fino a quattro passeggeri più il pilota.
A bordo del volo storico si trovavano Matt Koscal, presidente di Republic Airways, e Rob Wiesenthal, amministratore delegato di Blade Air Mobility, specializzata in velivoli elettrici a decollo verticale. Durante i circa 50 minuti di viaggio, i passeggeri hanno potuto conversare chiaramente grazie all’assenza del rumore tipico dei motori tradizionali.
“L’aviazione elettrica non è il futuro, è il presente”
Kyle Clark, amministratore delegato di Beta Technologies, ha dichiarato che “questo volo dimostra che l’aviazione elettrica non è un’idea futura, è già nel presente. Stiamo dimostrando come questa tecnologia possa funzionare in condizioni reali, in uno degli spazi aerei più trafficati del mondo”.
L’evento si inserisce nel piano di decarbonizzazione dell’Autorità Portuale di New York e del New Jersey, che ha aperto le porte a società innovative per testare progetti aviotrasportati sostenibili. L’obiettivo è ridurre le emissioni del settore aeronautico, responsabile del 3,8% delle emissioni globali di CO₂.
Una necessità condivisa a livello globale quella di abbattere le emissioni degli aerei. L’ultima frontiere arriva dal Brasile, che sta puntando sul Cavolo d’Abissinia per rendere i voli green (in tutti i sensi).
I vantaggi concreti dell’elettrificazione aerea
Gli aerei elettrici offrono benefici enormi rispetto ai velivoli tradizionali. Producono zero emissioni dirette durante il volo, contro i circa 90 kg di CO₂ per passeggero ogni ora emessi da un jet commerciale. L’efficienza energetica raggiunge livelli superiori all’85%, contro il 30%dei motori a combustione. Un discorso spesso utilizzato anche per sostenere la diffusione delle auto elettriche.
La riduzione dell’inquinamento acustico rappresenta un altro vantaggio cruciale per le comunità aeroportuali e anche i costi operativi risultano inoltre significativamente inferiori: Clark ha evidenziato che far volare l’Alia per circa 150 miglia costa 17 dollari in elettricità, mentre un aereo a turbina richiede 700 dollari di carburante.
Secondo uno studio della Chalmers University, gli aerei elettrici riducono del 60% l’impatto climatico rispetto a quelli a combustibile fossile dopo mille ore di volo. Con una durata di vita stimata di almeno 4.000 ore, i benefici ambientali si moltiplicano nel tempo.
Le sfide tecnologiche da superare
Nonostante i progressi, l’aviazione elettrica deve superare ancora importanti limiti, che sono in gran parte gli stessi delle auto elettriche:
- L’autonomia rimane il principale ostacolo. L’Alia CX300 può coprire circa 620 km con una singola carica, mentre il Pipistrel Velis Electro, primo aereo elettrico certificato dall’Easa nel 2020, si ferma a 185 km;
- L’utilizzo di metalli rari nelle batterie aumenta del 50% l’uso di risorse minerali rispetto agli aeromobili tradizionali con i relativi abusi sul territorio e sugli esseri umani, costretti a lavorare senza tutele;
- Le infrastrutture di ricarica rappresentano un’altra sfida, proprio come le colonnine per le auto elettriche. Beta Technologies ha installato nove stazioni pubbliche dal Vermont all’Arkansas, con altre 55 in costruzione.
Il mercato in fermento
Il settore sta vivendo un’accelerazione senza precedenti. Beta Technologies ha ricevuto ordini da Air New Zealand, dall’operatore di elicotteri Bristow e da United Therapeutics per il trasporto di forniture mediche. L’azienda punta a completare la certificazione commerciale entro la fine del 2025.
La concorrenza si intensifica con progetti come l’Alice di Eviation, che dovrebbe trasportare una decina di passeggeri con un’autonomia di circa un’ora, e l’eVTOL a cinque posti di Joby Aviation, ordinato da Delta Air Lines. Dhl ha prenotato 12 velivoli Alice per il 2024 destinati alle consegne internazionali.
Il volo dell’Alia CX300 al JFK potrebbe aver dato il boost alla trasformazione del trasporto aereo regionale. L’autonomia degli aerei elettrici è un limite, ma dal momento che un terzo dei voli globali copre distanze inferiori alle 500 miglia, l’elettrificazione potrebbe avere una diffusione significativa.
Un tempo si pensava che l’auto volante e la moto volante sarebbero rimaste fantascienza, e non è stato così. Ora anche l’aviazione elettrica prende quota, per realizzare voli più sicuri, silenziosi e green.