Elisabetta Franchi investe ciclista: “Dove posso guidare le mie auto sportive?” – Video

La stilista condivide le immagini sui social, poi sbuffa: “dove posso guidare le mia auto sportive?”
22 Maggio 2025
2 minuti di lettura
Elisabetta Franchi Ipa Ftg
La stilista Elisabetta Franchi (Ipa/Ftg)

Elisabetta Franchi ha investito un ciclista nei pressi dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, documentando l’accaduto con una serie di storie su Instagram che hanno scatenato una bufera mediatica. La stilista, fondatrice del marchio Betty Blue, ha condiviso sui social non solo l’incidente avvenuto lunedì 19 maggio, ma anche foto dell’ambulanza e del malcapitato in barella.

Elisabetta Franchi, l’incidente sui social

Dopo aver rassicurato i suoi follower sulle condizioni del ciclista, Franchi è tornata sulla vicenda con un video in cui, seduta al posto del passeggero mentre il suo personal trainer guidava, ha espresso le sue lamentele riguardo alla sua passione per le auto sportive: “Ieri ho investito un ciclista, non mi era mai successo, sta bene. Io amo le macchine sportive, le compro, mi piace guidarle. Ora mi sta arrivando una macchina bellissima, una Dallara, ma dove le posso guidare?”, si chiede retoricamente prima di continuare: “In autostrada no, perché mi fanno la multa. Se vado dal mio coach, c’è il ciclista che ti arriva lì davanti”. 
La stilista avrebbe detto al ciclista investito una frase che molti hanno giudicato inopportuna: “Ma gliel’ho detto: sarei voluta essere al tuo posto”, ha dichiarato.

Le conseguenze dell’incidente

Fortunatamente, l’incidente non ha avuto gravi conseguenze. La stessa imprenditrice ha informato successivamente che il ciclista “è stato dimesso, escoriato, niente di rotto”, permettendole di “iniziare a respirare”. Nonostante il sollievo per l’assenza di conseguenze serie, il comportamento social della stilista è stato aspramente criticato, con molti utenti che l’hanno accusata di scarsa sensibilità e di trasformare anche episodi potenzialmente gravi in occasioni per attirare l’attenzione.

Ciclisti investiti in Italia: i numeri

L’episodio che ha coinvolto Elisabetta Franchi si inserisce in un contesto nazionale preoccupante per quanto riguarda la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane.

Secondo l’Osservatorio Sapidata-Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), nel 2024 sono stati 204 i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade italiane, un numero leggermente inferiore rispetto ai 212 decessi registrati nel 2023. Particolarmente allarmante è il dato relativo agli anziani: 88-90 ciclisti deceduti nel 2024 avevano più di 65 anni, un numero in aumento rispetto ai 75 dell’anno precedente.

I dati del 2025

Per quanto riguarda l’anno in corso, i dati sono altrettanto preoccupanti. Dall’inizio del 2025 fino al 18 maggio, sono già 72 i ciclisti morti sulle strade italiane, sette solo nell’ultima settimana, e 11 le vittime in monopattino, la cui regolamentazione è ancora oscura.

Tra i ciclisti deceduti nel 2025, 68 sono uomini e 4 donne; 32 avevano più di 65 anni. La distribuzione mensile mostra 12 decessi a gennaio, 15 a febbraio, 14 a marzo, 19 ad aprile e 12 nei primi 18 giorni di maggio.

La Lombardia è la regione con il maggior numero di vittime, seguita dall’Emilia-Romagna e dal Veneto. Solo nell’ultima settimana di maggio 2025, la Lombardia ha registrato tre ciclisti deceduti.

Nel frattempo, le piste ciclabili continuano a latitare in Italia, nonostante la bicicletta rappresenti un mezzo sostenibile promosso dall’Unione europea nonché l’unico a disposizione per milioni di persone in tutto il mondo.

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