Visitare le “Scale per il paradiso” alle Hawaii? Rischi l’arresto

Recentemente, 14 persone sono state arrestate per aver tentato di raggiungere illegalmente la scalinata, utilizzando persino corde da arrampicata per aggirare gli ostacoli naturali
11 Settembre 2024
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Hawaii Scale Paradiso Canva

Il turismo sostenibile comporta conseguenze ambientali e sociali che non possono più essere ignorate. Lo sanno bene i visitatori dell’Haiku Stairs, uno dei luoghi più controversi e affascinanti delle Hawaii, divenuto l’esempio perfetto di come la ricerca di avventure uniche possa entrare in conflitto con la necessità di preservare il patrimonio naturale e culturale. Ecco perché.

La Storia delle Haiku Stairs

Le Haiku Stairs, conosciute anche come le “scale per il paradiso”, furono costruite durante la Seconda Guerra Mondiale dalla Marina degli Stati Uniti per fornire un accesso sicuro alle installazioni radiofoniche situate sulle montagne di Oahu.

Con i loro 4.000 gradini in metallo, queste scale si inerpicano per oltre 2.800 piedi offrendo panorami mozzafiato che sembrano toccare il cielo.

Tuttavia, dal 1987, l’accesso pubblico è stato chiuso per motivi di sicurezza. Ciò nonostante, l’attrazione delle Haiku Stairs non ha mai cessato di esistere, alimentata dall’ascesa dei social media e dalla tendenza degli “influencer” a condividere contenuti sensazionali.

Molti escursionisti e appassionati di avventura, incuranti dei divieti e dei pericoli, hanno continuato a sfidare le ordinanze locali per scalare questi gradini e condividere le loro esperienze online.

Sicurezza e rispetto delle norme

L’accesso non autorizzato alle Haiku Stairs ha comportato numerosi rischi sia per gli escursionisti che per le risorse naturali della zona. Recentemente, come riporta la Cnn, 14 persone sono state arrestate per aver tentato di raggiungere illegalmente la scalinata, utilizzando persino corde da arrampicata per aggirare gli ostacoli naturali. Secondo Jason Redulla, capo della Divisione per la conservazione e l’applicazione delle risorse delle Hawaii (DOCARE), “è incredibilmente irrispettoso ed egocentrico” ignorare i divieti, dato che queste aree sono state dichiarate off-limits sia per motivi di sicurezza che di protezione ambientale.

Il rischio di incidenti è reale e tangibile, come dimostrato dai numerosi salvataggi effettuati negli anni. Le autorità hanno espresso preoccupazioni per l‘incolumità degli escursionisti e per i primi soccorritori, che affrontano enormi difficoltà nell’accesso a quest’area remota in caso di emergenza. Inoltre, la continua affluenza di visitatori non autorizzati comporta un sovraccarico per le risorse locali e una spesa elevata per le operazioni di soccorso.

Il conflitto tra conservazione e avventura

Il Consiglio comunale di Honolulu ha votato nel 2021 per rimuovere definitivamente le Haiku Stairs, decisione motivata dai costi elevati per garantire la sicurezza e dal desiderio di ridurre le intrusioni illegali. Il progetto di smantellamento, tuttavia, ha suscitato l’opposizione di gruppi locali, come i “Friends of the Haiku Stairs”, che ritengono la rimozione un’operazione troppo costosa, con un budget stimato di 2,5 milioni di dollari. Al momento, un’ingiunzione temporanea della Corte d’Appello delle Hawaii ha bloccato il processo, lasciando il destino delle Haiku Stairs incerto.

L’importanza di un turismo sostenibile

Il caso delle Haiku Stairs solleva una questione fondamentale: come bilanciare l’attrazione turistica con la protezione ambientale e la sicurezza pubblica? Il turismo sostenibile si basa sul principio che i viaggiatori devono rispettare le comunità locali e l’ambiente, evitando di danneggiare le risorse naturali e culturali. Sfortunatamente, l’avvento dei social media ha spesso alimentato comportamenti irresponsabili, dove il desiderio di ottenere una foto spettacolare supera il rispetto per le regole e la sicurezza.

Le Haiku Stairs rappresentano un monito per le destinazioni turistiche di tutto il mondo. Per proteggere luoghi come questo, è necessario un impegno congiunto da parte delle autorità locali, delle comunità e dei turisti. L’educazione e la sensibilizzazione sui pericoli e sui limiti sono fondamentali per evitare situazioni come quelle che si sono verificate alle Haiku Stairs, dove la voglia di avventura rischia di trasformarsi in tragedia.

La bellezza delle Haiku Stairs e la loro fama globale rappresentano un fascino irresistibile per molti avventurieri, ma devono essere bilanciate con la responsabilità di preservare l’ambiente e garantire la sicurezza delle persone. Il turismo sostenibile richiede un cambiamento di mentalità: non si tratta solo di visitare luoghi straordinari, ma di farlo in modo che anche le generazioni future possano goderne. In questo senso, le Haiku Stairs potrebbero essere un simbolo della necessità di un turismo più consapevole, rispettoso e sostenibile.

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