Le 9 strade più “cool” d’Europa secondo Time Out: l’Italia c’è e non è Milano

Quella italiana è sesta in classifica e non si trova a Milano
19 Dicembre 2025
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Vicolo carino città europea canva
Fonte immagine: Canva

Dimenticate gli Champs-Élysées o Oxford Street. La vera anima delle città europee non abita nelle vetrine scintillanti dei brand globali, ma si nasconde nei vicoli dove il profumo del caffè si mescola all’arte di strada, dove le botteghe resistono alle catene e la vita notturna non è solo movida, ma comunità. La rivista internazionale Time Out ha stilato la sua annuale classifica delle strade più cool del mondo e d’Europa (non intesa come Ue) per il 2025, una mappa alternativa per viaggiatori stufi delle solite mete turistiche.

E nella Top 9 continentale, c’è spazio anche per l’Italia che guadagna la sesta posizione con una strada della Roma capitolina.

La classifica completa: il podio è di Porto

Se cercate l’epicentro del “cool” europeo, dovete volare in Portogallo. Ecco la classifica completa:

  1. Rua do Bonjardim, Porto (Portogallo)
    È la regina d’Europa per il 2025. Una strada che incarna il risveglio culturale di Porto, mescolando perfettamente la tradizione lusitana con nuove vibrazioni contemporanee, tra negozi indipendenti e locali dove la vita scorre lenta e autentica;
  2. Maybachufer, Berlino (Germania)
    Situata lungo il canale a Neukölln, è un’icona della cultura alternativa berlinese. Celebre per il suo colorato mercato turco bisettimanale, è il luogo sacro per i tramonti con una birra in mano (nonostante il consumo sia in calo) e rappresenta un bastione di creatività e convivialità che ancora resiste all’avanzata della gentrificazione;
  3. Via Olympou, Salonicco (Grecia)
    Non solo rovine antiche: questa via è un laboratorio a cielo aperto che sta ridefinendo l’identità della città ellenica. Un hub vibrante dove gastronomia moderna, bar di design e cultura si incontrano, attirando una folla giovane e cosmopolita;
  4. Rue de Flandre, Bruxelles (Belgio)
    Vivace, eclettica e mai banale. Questa strada sfida la reputazione austera di Bruxelles offrendo un mix esplosivo di ristoranti innovativi, bar alla moda e un’atmosfera di festa che anima il quartiere fino a tarda notte;
  1. Rue des Gravilliers, Parigi (Francia)
    Dimenticate la “Ville Lumière” da cartolina romantica. Nel cuore del Marais, ma lontano dai circuiti turistici di massa, questa via offre un’esperienza più ruvida e autentica, costellata di gallerie d’arte, bistrot di quartiere e una scena culturale che pulsa di energia;
  2. Via Panisperna, Roma (Italia)
    L’orgoglio nostrano in classifica. Nel rione Monti, è l’anti-Via del Corso: un salotto a cielo aperto elegante ma “stropicciato”, dove la storia dei ragazzi di Fermi convive con botteghe artigiane e trattorie storiche. Un luogo magico che collega i Fori a Santa Maria Maggiore, perfetto per respirare la vera “Grande Bellezza”;
  3. Calle del Barquillo, Madrid (Spagna)
    Conosciuta come la via dei suoni e della creatività, si è trasformata nel nuovo distretto del design e della moda indipendente. Qui lo shopping è una ricerca di pezzi unici, lontano dall’omologazione delle grandi catene;
  4. Blackstock Road, Londra (Regno Unito)
    Situata tra Finsbury Park e Highbury, rappresenta il volto grintoso e multiculturale della capitale britannica. Una strada che non dorme mai, dove la diversità è la norma e si può trovare cucine da tutto il mondo accanto a pub storici;
  5. Northdown Road, Margate (Regno Unito)
    La sorpresa di provincia che chiude la top 9. Simbolo della rinascita delle coste inglesi (la cosiddetta “Shoreditch-on-Sea”), è un concentrato di negozi vintage, caffè artistici e progetti comunitari che hanno ridato vita a una cittadina balneare un tempo decaduta.

Il riconoscimento a Via Panisperna, Roma

Al sesto posto in Europa (e diciassettesima al mondo), sventola il tricolore con Via Panisperna.​
Situata nello storico rione Monti, questa strada è l’anti-Via del Corso. Niente folle oceaniche o negozi fast fashion, ma un’eleganza stropicciata e “a proporzione d’uomo” che ha conquistato i critici di Time Out.

Perché proprio lei?

Time Out l’ha scelta perché incarna l’essenza (ammodernata) della “Dolce Vita”. Qui, tra le facciate color ocra e i sanpietrini, convivono anime diverse: quella più storico-scientifica, essendo la strada dei “ragazzi di via Panisperna”, il gruppo di fisici guidato da Enrico Fermi che negli anni ‘30 cambiò la storia della scienza; e quella dell’artigianato dato che la via è un susseguirsi di botteghe, gallerie d’arte indipendenti e trattorie dove la carbonara è una religione. Il tutto in un’atmosfera che sembra rallentare il tempo, invitando a perdersi tra un aperitivo al tramonto e una passeggiata che collega i Fori Imperiali alla Basilica di Santa Maria Maggiore.​

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