Ragno violino & Co, quali sono gli insetti e gli aracnidi pericolosi in Italia

Dai pericoli invisibili ai più evidenti: guida ai rischi
20 Agosto 2024
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Ragno Violino

In Italia, dove le bellezze naturali e le campagne verdi la fanno da padrone, non mancano però anche creature che potrebbero riservarci sorprese poco piacevoli. Tra questi, il ragno violino è senza dubbio uno dei più temuti, ma non è l’unico protagonista della nostra fauna potenzialmente pericolosa. Il recente caso, in Salento, di un giovane deceduto a causa di un morso di ragno violino dopo un mese di agonia, ha riportato l’attenzione sull’importanza di conoscere i rischi legati a insetti e aracnidi presenti nel nostro paese. Ma, quali sono realmente i pericoli e come possiamo proteggerci da questi animali, che di norma non ci creano problemi, ma che in alcune circostanze possono trasformarsi in veri e propri nemici?

Ragno violino

Il ragno violino, scientificamente noto come Loxosceles rufescens, è un aracnide piuttosto discreto ma capace di provocare seri problemi. Caratterizzato da una macchia che somiglia a un violino sul suo addome, questo piccolo ragno può crescere fino a 9 millimetri di lunghezza e vive in ambienti caldi e asciutti. Pur non essendo aggressivo e mordendo solo per difesa, il suo veleno può provocare reazioni cutanee e, nei casi più gravi, necrosi tissutale.

Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, sottolinea che il morso di questo ragno è abbastanza raro e le complicanze serie sono limitate a meno dell’1% dei casi. Tuttavia, il morso può dar luogo a una lesione che può peggiorare se non trattata adeguatamente. “Se notate un’area rossa che si espande, con dolore e febbre, è fondamentale contattare subito un medico,” consiglia Andreoni. Nonostante la tragedia del giovane in Salento, il rischio di decesso è estremamente basso e spesso legato a infezioni severe piuttosto che al morso stesso.

Altri ospiti indesiderati: vespe, api e scorpioni

Non solo ragni: il nostro territorio ospita anche una varietà di insetti e aracnidi che meritano attenzione. Le vespe, ad esempio, sono ben note per le loro punture dolorose e, sebbene raramente letali, possono essere estremamente fastidiose e pericolose per chi è allergico al loro veleno. La Vespa crabro, o calabrone, è particolarmente temuta per le sue dimensioni e il suo veleno potente. Vespe e calabroni tendono ad attaccare solo se provocati, e la loro aggressività può aumentare in prossimità dei nidi. In caso di puntura, è consigliabile tenere sempre a disposizione un kit d’emergenza per l’anafilassi se si sa di avere allergie.

Gli scorpioni, per quanto temuti, non sono un grande problema in Italia. Con circa 2.100 specie nel mondo, solo una manciata ha un veleno potenzialmente letale. Le specie locali sono generalmente poco pericolose e preferiscono evitare il contatto con l’uomo. Tuttavia, la specie Buthus occitanus, conosciuta anche come scorpione giallo comune, può causare un dolore notevole e febbre alta in caso di puntura. Sebbene rara, è importante essere cauti e cercare assistenza medica se si sospetta di essere stati punti da uno scorpione. Questi scorpioni tendono a essere più timidi e preferiscono evitare il contatto umano, rendendo le punture più il risultato di un incontro fortuito.

Zanzare e zecche

Le zanzare, i pappataci e le zecche, sebbene comuni, rappresentano un altro gruppo di insetti da tenere d’occhio. Le zanzare possono trasmettere malattie come il virus West Nile, Chikungunya e Dengue. I pappataci sono veicoli della leishmaniosi, una malattia che può infettare anche l’uomo, mentre le zecche possono trasmettere la malattia di Lyme, l’encefalite da zecca e altre patologie. Nonostante la loro frequenza, il rischio reale di contrarre malattie gravi è basso se si adottano precauzioni come l’uso di repellenti e il controllo accurato del corpo dopo escursioni in aree boschive.

Cosa fare per proteggersi

La prevenzione è la chiave per evitare spiacevoli sorprese. Andreoni consiglia di indossare abiti lunghi e guanti quando si lavora all’aperto o si maneggiano materiali che potrebbero nascondere ragni o altri insetti. L’utilizzo di repellenti cutanei, zanzariere e insetticidi ambientali sono strumenti preziosi per ridurre il rischio di punture e morsi.

In caso di morso o puntura, il primo passo è lavare la zona interessata con acqua e sapone. Se si nota un peggioramento dei sintomi o la comparsa di febbre e arrossamenti estesi, è consigliabile consultare un medico. Per le punture di vespe e api, è utile avere sempre a disposizione un kit d’emergenza se si è a conoscenza di allergie.

Infine, è importante ricordare che la maggior parte degli incontri con questi animali si risolve senza complicazioni gravi. Tuttavia, essere informati e preparati è essenziale per affrontare qualsiasi emergenza nel modo migliore possibile. Conoscere i potenziali rischi e adottare semplici precauzioni può fare la differenza tra una giornata di relax all’aperto e una visita indesiderata al pronto soccorso.

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