Orbetello, quintali di pesci morti in Laguna: ecco perché

Fino a questo momento sono stati raccolti intorno a 100 quintali di pesce morto già in fase di smaltimento. Nel 2015 furono oltre 2000 quintali. A darne notizia è stato il sindaco di Orbetello, comune in provincia di Grosseto, in Toscana, Andrea Casamenti.

“Con il cambio del vento – ha aggiunto il primo cittadino – il pesce morto in maggior quantitativo è arrivato lungo Orbetello e Neghelli a Levante. Sono in fase di potenziamento gli interventi per la rimozione lungo sponda del pesce iniziati una settimana fa. Si è conclusa la riunione con sette ditte locali per l’attivazione, a spese del Comune, del servizio di raccolta lungo la sponda a levante dalla diga fino a dopo Neghelli”. Ma cos’è questo fenomeno dei pesci morti e perché c’entra con le alte temperature?

Il fenomeno

A commentare l’accaduto è il vicepresidente Fedagripesca Andrea Bartoli: “La strage dei pesci nella laguna di Orbetello è almeno la terza nell’ultimo decennio: non è più un’emergenza, ma una questione cronica. Servono subito gli interventi strutturali ed un organismo di gestione”.

“La tragedia è annunciata ormai da tempo, per le cause che sono note a tutti. Il surriscaldamento delle acque lagunari, l’anossia provocata dall’alga valonia e i valori chimici fuori controllo – ha spiegato Bartoli – stanno spazzando via tutto il pesce, sia quello da vendere subito che quello appena nato, destinato a rigenerare la fauna ittica in laguna”.

“Ripetiamo da anni che si tratta di un evidente problema su cui intervenire alla fonte, perché riguarda le infrastrutture: adesso è diventato irrimandabile che le istituzioni preposte si attivino. La Regione si è già fatta portatrice di questa istanza con il Governo – ha detto il vicepresidente di Fedagripesca Toscana – ma il tempo è già esaurito: serve subito la legge che attendiamo da troppo tempo per sbloccare i fondi necessari. Se i tempi si allungano ancora, la situazione diventerà sempre più catastrofica”.

“Una volta compiuti gli interventi necessari – ha concluso Bartoli – sarà poi necessario istituire un organismo di gestione stabile della laguna, per evitare che situazioni del genere tornino a distruggere il lavoro di un intero comparto sul territorio e un ecosistema che oggi è stato stravolto”.

Qual è la situazione attuale a Orbetello?

Il Comune, insieme alla Protezione civile di Orbetello, fa sapere che continuano le operazioni di raccolta. Oltre 20 operatori monitorano, controllano, raccolgono, “anche con l’ausilio dei barchini, le carcasse presenti. Diga, Levante, Ponente, Mulino, Quadrato, Guzman, Spiaggetta, Darsena le zone attenzionate senza dimenticare lo sgrigliatore sotto il controllo dei Pescatori”.

E sui social, l’annuncio dopo che il fenomeno ha attirato l’attenzione dei media e delle polemiche: “Si comunica alla cittadinanza che attualmente non vi è alcun divieto di balneazione in nessuna spiaggia del Comune di Orbetello. Tutte le spiagge sono regolarmente fruibili”.

La reazione politica

“Oggi, insieme alla delegazione del Partito Democratico di Orbetello, sono andato a verificare lo stato della Laguna. La situazione è veramente difficile e ormai compromessa. L’acqua è marrone sia a Levante che a Ponente, e le ultime zone dove ancora vive la fauna marina sono pochissime. Per questo motivo, d’accordo con il mio partito, ho fatto visita al sindaco di Orbetello, chiedendogli di attivare ogni percorso possibile per richiedere risorse straordinarie per questa emergenza. Le risorse sono necessarie sia per ristorare l’ente delle spese sostenute, sia per salvaguardare le imprese che hanno subito danni economici, soprattutto nel settore della pesca quello turistico”. È quanto ha dichiarato il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.

“Mercoledì, durante il question time alla Camera, chiederò formalmente di accelerare l’iter della proposta di legge del consorzio e, allo stesso tempo, di sollecitare il Ministero dell’Ambiente a destinare le risorse straordinarie assolutamente dovute a questo territorio, vista l’emergenza che si sta vivendo in questi giorni a Orbetello”, conclude Marco Simiani.