Venezia protesta contro il matrimonio di Jeff Bezos: “Stop agli eventi per miliardari”

Il gruppo No Space for Bezos ha organizzato dimostrazioni nei giorni della cerimonia
16 Giugno 2025
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Il neo movimento «No Space for Bezos» ha affisso per Venezia diversi manifesti contro il matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez (Matteo Chinellato/Ipa)
Il neo movimento «No Space for Bezos» ha affisso per Venezia diversi manifesti contro il matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez (Matteo Chinellato/Ipa)

Venezia, la città degli innamorati, avvolta dal suono morbido delle gondole e dal riflesso dorato del tramonto sulla laguna, si prepara a ospitare un evento che, invece di suscitare romanticismo, ha scatenato un’ondata di proteste. Il matrimonio di Jeff Bezos, fondatore e proprietario di Amazon, e la giornalista Lauren Sánchez, atteso con curiosità dal jet set internazionale, ha acceso una polemica feroce tra i veneziani.

Tra i vicoli stretti e le fondamenta affollate, serpeggia un sentimento di ribellione. Striscioni vengono appesi, barche pronte a bloccare i canali, mentre un gruppo di cittadini alza la voce: “Venezia non è un palcoscenico per i miliardari“. Il problema non è solo il matrimonio, ma una città sempre più ostaggio del turismo di lusso e dell’over tourism, fenomeno che sta soffocando la vita quotidiana dei residenti.

Mentre gli ospiti vip si preparano a festeggiare a bordo del sontuoso superyacht Koru, tra cocktail e lusso sfrenato, i manifestanti si organizzano per ricordare al mondo che Venezia non è solo una cartolina. Il contrasto tra ricchezza e realtà locale è più evidente che mai. La battaglia per il futuro della Serenissima è cominciata.

Manifestazioni contro l’evento esclusivo di Bezos

Il matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sánchez a Venezia ha scatenato un’ondata di proteste da parte dei residenti, che si oppongono all’uso della città come location per eventi di lusso. Il gruppo No Space for Bezos ha organizzato dimostrazioni nei giorni della cerimonia, con azioni di disturbo come il blocco delle strade e dei canali con barche e salvagenti.

Dei tre giorni di festeggiamenti, si ritiene che il 25 giugno, quello centrale, sarà quello dedicato al matrimonio. Cade di mercoledì, giorno di chiusura settimanale della Fondazione Giorgio Cini, situata nel monastero di San Giorgio Maggiore. In questa data, la Fondazione non è aperta al pubblico per visite o attività e si presume possa diventare la location dei festeggiamenti.

Perché Venezia è arrabbiata?

La polemica nasce dal sovraffollamento turistico e dalla trasformazione della città in un luogo sempre meno vivibile per i veneziani. Il movimento contesta la crescente difficoltà di accesso alla città per i residenti, il rincaro degli affitti e l’impatto ambientale del turismo di massa. Eventi come questo, sostengono i manifestanti, rafforzano il modello di una Venezia riservata ai super-ricchi, lontana dai bisogni della comunità locale.

La risposta del sindaco e il futuro di Venezia

Il sindaco Luigi Brugnaro ha garantito ai cittadini che la cerimonia sarà gestita con attenzione per evitare disagi. L’amministrazione sostiene che il matrimonio non causerà alcuna anomalia nella gestione della città e che verranno prese misure per tutelare la sicurezza e il patrimonio storico e ha dichiarato: “È inaccettabile che si facciano proteste contro forse l’uomo più ricco al mondo che sceglie Venezia per sposarsi. Protestare contro chi ci porta ricchezza è una vergogna. Sentire dire “no ai vip” e alle grandi celebrities che vengono a Venezia è fare un danno al Veneto, non ai turisti stranieri che invece sono i nostri promoter nel mondo“.

Tra gli invitati di spicco ai festeggiamenti tra Bezos e Sanchez figurerebbero Oprah Winfrey, Mick Jagger, Ivanka Trump, Katy Perry e Eva Longoria. La cerimonia si svolgerà sul superyacht Koru, dal costo di 500 milioni di dollari, lungo 127 metri e impossibilitato ad attraccare nei canali di Venezia e perciò ancorata al largo. Il trasporto degli ospiti prevede il noleggio di 30 taxi d’acqua, riducendo – seppur di poco (sono 280 i taxi d’acqua in città) – la disponibilità di trasporto per i residenti. L’evento si terrà in piena stagione turistica, aumentando il traffico e la pressione sulla città.

Le proteste contro il matrimonio di Bezos non riguardano solo la coppia, ma il futuro di Venezia. Gli abitanti chiedono un cambio di rotta nel turismo e nella gestione della città, per evitare che la Serenissima diventi un luogo destinato solo ai visitatori e ai miliardari. Sarà interessante vedere se queste manifestazioni avranno un impatto sulla percezione internazionale di Venezia e sulla sua politica turistica nei prossimi anni.

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