Una distesa infinita di fiori bianchi, gialli e viola ha dato vita al deserto di Atacama in Cile, il luogo più arido del pianeta. Il fenomeno, inaugurato ufficialmente il 25 settembre nel Parco Nazionale Llanos de Challe, attira turisti, fotografi e ricercatori richiamati da questo spettacolo effimero che la natura regala solo in condizioni eccezionali. Famiglie e visitatori attraversano i campi di fiori selvatici con le fotocamere pronte, consapevoli di assistere a un evento che non si ripete ogni anno.
Le cause di un miracolo programmato
Il “desierto florido”, come lo chiamano i cileni, prende vita esclusivamente quando sul territorio cadono più di 15 millimetri di pioggia durante l’inverno. Le precipitazioni risvegliano semi dormienti che possono attendere anni nel suolo arido, innescando la fioritura di circa 200 specie native diverse. “Quando riceviamo piogge invernali, varie specie native fioriscono in primavera”, spiega a Reuters Jorge Carabantes, direttore regionale delle aree protette della Corporazione Nazionale Forestale cilena (Conaf). Il ciclo vitale è rapido: le piante fioriscono per un periodo che può durare diverse settimane, fino a circa un mese, prima di entrare nuovamente in una fase dormiente.
Un fenomeno che si ripete ogni 3-7 anni
La fioritura non è un evento annuale ma ciclico, con intervalli che oscillano tra i tre e i sette anni. L’imprevedibilità del fenomeno dipende dalle condizioni meteorologiche che devono verificarsi in sequenza precisa: piogge invernali sufficienti seguite da temperature primaverili che favoriscono la germinazione. Quest’anno le condizioni si sono allineate perfettamente, permettendo al deserto di Atacama di mostrare ancora una volta la sua face nascosta.
L’appello alla responsabilità
Le autorità regionali hanno lanciato un invito chiaro ai visitatori: contemplare senza distruggere. “Più che un fenomeno, questo è un regalo della natura. Vogliamo invitare a contemplare e godere, ma senza distruggere. L’idea è che non solo noi lo godiamo oggi, ma anche le generazioni future”, ha dichiarato a Reuters Rodrigo Illesca, direttore esecutivo della Conaf. Alejandro Martín Caro, direttore regionale del Servizio Nazionale del Turismo di Atacama, ha ribadito l’importanza di non calpestare i fiori e mantenere sempre un atteggiamento responsabile durante la visita.
Un’opportunità per il turismo regionale
L’evento rappresenta un’occasione significativa per promuovere il turismo nella Regione di Atacama e nell’intera Valle del Huasco. Miguel Vargas, governatore regionale, ha sottolineato che la regione offre molto più delle sole fioriture: “Non si tratta solo dei fiori, ma anche del deserto, delle spiagge e della cordillera meravigliosa che abbiamo nella regione”.
Il lancio del Desierto Florido 2025 ha coinvolto municipi, imprenditori turistici e rappresentanti dei media in una celebrazione che unisce cultura, arte e tradizioni locali.
Il tappeto di colori che ricopre temporaneamente il deserto più secco della Terra rappresenta sia una meraviglia naturale sia un promemoria dell’equilibrio delicato che governa gli ecosistemi desertici. Un fenomeno che conferma come anche nei luoghi più inospitali, la vita trovi sempre la sua strada.