L’Earth Overshoot Day 2024 è arrivato. Oggi, primo agosto, è scattato il giorno del sovrasfruttamento della Terra, calcolato ogni anno dal Global Footprint Network. Questo triste appuntamento indica che in soli 7 mesi abbiamo utilizzato tutte le risorse che la Terra impiegherà 12 mesi a rigenerare.
Secondo i dati, stiamo consumando l’equivalente di 1,7 Pianeti all’anno. Una cifra che potrebbe salire a 2 entro il 2030. Ma cosa vuol dire esattamente? E perché non è una buona notizia?
Earth Overshoot Day
Per calcolare quante risorse sfruttiamo sulla Terra è sufficiente dividere la biocapacità del Pianeta per l’impronta ecologica dell’umanità. Parliamo della quantità di risorse che la Terra genera in un anno e il modo in cui la società umana le sfrutta. Si moltiplica, infine, per il numero di giorni un anno, cioè 365.
In sintesi, gli 8 miliardi di abitanti del Pianeta consumano in quantità eccessive e oltre le capacità di rigenerazione e riassorbimento.
L’appuntamento di quest’anno è stato anticipato ad oggi 1° agosto. E non è un caso che cada nelle giornate in cui si registrano le temperature più alte mai viste prima. Il 21, 22 e 23 luglio sono stati i giorni più caldi mai registrati al mondo dal 1940, secondo il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus. Il 22 ha fatto segnare un record assoluto con una temperatura media globale di 17,16 gradi, che supera precedenti record.
E nello specifico, il nostro Paese ha visto l’arrivo dell’Earth Overshoot Day già arrivato già il 19 maggio: da quella data, se tutti consumassero come noi saremmo in debito di 226 giorni con il Pianeta rispetto alla fine dell’anno. In pratica se tutti vivessero come gli italiani servirebbero 2,6 pianeti Terra per soddisfare i bisogni collettivi.
Cosa fare?
Il WWF, nell’ambito della sua campagna Our Future, ha comunicato in questi giorni alcuni consigli sui suoi canali social per gesti semplici che, se compissimo tutti, potrebbero ritardare l’arrivo di questa data di addirittura alcuni mesi. Per esempio, se usassimo energia generata per il 75% da fonti rinnovabili (rispetto al 39% attuale) potremmo spostare in avanti l’Overshoot day di 26 giorni; il risparmio e l’uso di tecnologie di efficienza energetica esistenti per gli edifici, i processi industriali e la produzione di energia elettrica potrebbe far recuperare altri 21 giorni.
“Se fino agli anni 60 l’umanità era più o meno in equilibrio con la Natura, di anno in anno la data si è spostata scalando il calendario, per arrivare oggi all’inizio di agosto. Ciò significa che l’umanità è in overshoot ecologico da oltre 50 anni. Vivere costantemente al di sopra delle possibilità fisiche del nostro Pianeta è una possibilità limitata nel tempo, rischiamo un disastro ecologico: i beni e i servizi che sono alla base delle nostre società ed economie sono tutti prodotti da ecosistemi sani e funzionanti. Abbiamo ormai molte soluzioni mirate per invertire il sovrasfruttamento delle risorse e sostenere la rigenerazione della biosfera nella quale viviamo. Le opportunità provengono da tutti i settori della società. Anche solo mettere mano ai sistemi alimentari potrebbe ridurre il nostro debito: dimezzare il consumo di carne farebbe guadagnare altri 17 giorni, eliminare perdite e sprechi alimentari che affliggono il pianeta altri 13 giorni. È indispensabile agire ora e non perdere più tempo prezioso”, afferma Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità del WWF Italia.