“Cogne mette le ali” come Red Bull ed è subito meme sui social. La ministra del Turismo Daniela Santanché ha annunciato: “Porteremo i turisti con l’elicottero a Cogne“. La città è rimasta isolata e colpita dalla violenta ondata di maltempo che si è abbattuta nel Nord-Ovest.
Arrivata ad Aosta per fare il punto sui danni dopo l’alluvione, la ministra Santanché ha detto: “È un’idea che farà bene alla Valle d’Aosta e alla comunità di Cogne. Il progetto lo abbiamo chiamato ‘Cogne mette le ali’. Piuttosto che mettere le persone in cassa integrazione, chiudere le strutture alberghiere, chiudere la comunità, lavoreremo per far arrivare i turisti ad Aosta, prelevarli con l’elicottero e portarli a Cogne”. I turisti però “dovranno naturalmente fermarsi per un periodo congruo: almeno quattro giorni in albergo oppure 15 giorni in seconda casa”, ha precisato. E su Twitter è stata subito parodia.
Estate a rischio
La ministra Santanché ha spiegato che saranno stanziati 10 milioni di euro per sostenere tutti gli albergatori, “le strutture extra-alberghiere, i ristoratori che hanno avuto danni diretti dall’alluvione dei giorni scorsi”.
Ringrazio la collega #Santanchè per l’iniziativa frutto di grande genio e ingegno: #Cogne mette le ali, che porterà in ELICOTTERO i turisti nelle zone ALLUVIONATE. Saranno calati con la carrucola, con un kit di sopravvivenza nello zaino, e na pacca sulla spalla. Viva la patria🇮🇹 pic.twitter.com/gaT1IYtfIL
— Francesco Lollobrigida Parody (@Barbarab1974FAN) July 3, 2024
Nelle sue parole, tutto il sostegno è stato rivolto alla Valle d’Aosta: “La cosa che sta facendo più male a questa comunità è la narrazione che la fa sembrare come una Regione in ginocchio. Invece la Valle d’Aosta è in piedi ed è pronta ad accogliere tutti i turisti”.
L’estate però è a rischio e l’ammirevole iniziativa della ministra Santachè si scontra con quanto ha prospettato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci che, a proposito della strada regionale di Cogne, ha dichiarato: “Quella arteria importante e strategica temo non possa essere messa in sesto e resa percorribile nello spazio di un mese”.
Dello stesso parere è stato il presidente della Regione, Renzo Tostolin, che ha parlato di “danni ingenti, che nemmeno l’alluvione del 2000 aveva provocato“. Così come l’ex assessore della città Andrea Celesia: “Speriamo in un’apertura molto più veloce, aprire a metà agosto vorrebbe dire perdere il 90% dell’incasso”. E per Deborah Bionaz, assessore al turismo di Cogne: “I danni saranno enormi, stiamo cercando di capire come organizzarci”.
L’iniziativa di far “mettere le ali” alla città di Cogne ha attirato l’ilarità del web che si è scatenato con meme e video e foto della ministra in tenuta da pilota, così come altre parodie di turisti che fanno la fila per salire sugli elicotteri. Come altri non hanno potuto fare a meno di associare lo slogan pensato per il progetto al famoso “motto” dell’azienda di bevande Red Bull.
#Santanché, porteremo i turisti a #Cogne con l'elicottero.
I turisti 👇 pic.twitter.com/nq1ZMTiDYY— Lino Verrengia (@lino_verrengia) July 2, 2024
Alluvione a Cogne, maltempo in tutta Italia
Quanto accaduto a Cogne è un fenomeno ricorrente negli ultimi giorni in molte città italiane. Si tratta di ondate di maltempo o bombe d’acqua che si abbattono su turisti arrivati da ogni parte del Mondo per visitare il Bel Paese.
Secondo il sindaco della città di Cogne, l’ultima colpita da una forte alluvione, ha spiegato che l’emergenza è rientrata, il comune valdostano è tra i più compiti dall’ondata di maltempo delle scorse ore, ma già non piove più ed è tornato il sole. Continuano quindi i lavori dei soccorritori, protezione civile, vigile del fuoco e volontari, per evacuare i turisti che ancora sono bloccati dopo i 500 portati via, e per ripristinare la viabilità e l’acquedotto mentre le linee telefoniche sono questi tutt’e funzionanti così come l’energia elettrica è garantita. “Dal punto di vista climatico – ha spiega lunedì all’Adnkronos il sindaco Franco Allera – l’emergenza è rientrata, i torrenti stanno rientrando negli argini, i danni al territorio certamente saranno molto importanti, soprattutto alle infrastrutture, ma al momento siamo concentrati sull’evacuazione delle persone da portare via che abbiamo stimato siano ancora 600 tra oggi e domani”.
“Nel centro del paese la viabilità è regolare, le auto circolano ma manca il collegamento con il centro della valle – aggiunge – oggi sono in programma i sopralluoghi dei tecnici della Regione per valutare la strategia da portare avanti, sicuramente entro pochissimi giorni abbiamo bisogno di una accessibilità almeno provvisoria per permettere ai mezzi d’opera di iniziare gli interventi. Per quanto riguarda l’acquedotto speriamo entro stasera di riuscire a ripristinare quello principale che è stato strappato dall’esondazione”, conclude il primo cittadino di Cogne sottolineando che al più presto occorrerà ragionare su come salvare la stagione turistica poiché “fintanto che non sarà ripristinata una viabilità almeno minimale non sarà possibile pensare di far venire altra gente”.