Capitali europee dell’inclusione e della diversità 2025: le città premiate

La Commissione europea ha premiato le città più inclusive con il riconoscimento Capitali europee dell'inclusione e della diversità 2025: anche due italiane
2 Maggio 2025
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Citta Torino Bandiera Canva
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Bruxelles ha ospitato la cerimonia della quarta edizione dell’European Capitals of Inclusion and Diversity Award, un riconoscimento che celebra le città e i comuni più impegnati nella promozione dell’inclusione. Attraverso politiche mirate, questi enti locali contribuiscono a costruire una società più equa e accogliente, contrastando attivamente ogni forma di discriminazione.

Le città premiate provengono da Paesi Bassi, Finlandia, Portogallo, Spagna, Italia e Polonia, dimostrando che l’Europa sta rafforzando il suo impegno verso comunità più inclusive.

Città vincitrici delle Capitali europee dell’inclusione e della diversità 2025

Le città vincitrici si distinguono per iniziative mirate all’integrazione sociale basate su genere, origine etnica, religione, disabilità, età e orientamento sessuale.

Enti locali con più di 50.000 abitanti

  1. Utrecht nei Paesi Bassi. Si aggiudica il primo posto per il suo approccio strutturale alla diversità, con politiche integrate in tutti i dipartimenti e supportate da una leadership forte e da investimenti mirati.
  2. Bilbao, Spagna. La città spagnola viene premiata per le sue iniziative intersezionali su occupazione, istruzione, trasporti, sicurezza, giovani e sport.
  3. Cracovia, Polonia. Con programmi di sostegno rivolti a diversi gruppi sociali nei settori della sanità, dell’istruzione e della cultura, Cracovia conquista la terza posizione.

Enti locali con meno di 50.000 abitanti

  1. Mariehamn (Finlandia). Premiata per il suo approccio inclusivo nei luoghi di lavoro, nel sistema educativo e nell’integrazione dei nuovi arrivati.
  2. Usurbil (Spagna). Si distingue per il suo impegno nella parità di genere, l’integrazione dei migranti e le politiche di corresponsabilità nell’assistenza.
  3. Settimo Torinese (Italia). La città italiana viene riconosciuta per il bilancio partecipativo, i forum inclusivi e il coinvolgimento del pubblico nella definizione delle politiche comunali.

Premio per l’edilizia inclusiva

  1. Braga (Portogallo). Premiata per la sua strategia di sostegno ad anziani, persone con disabilità, genitori soli, migranti, vittime di violenza domestica e comunità rom.
  2. Gualdo Tadino (Italia). Riconosciuta per le iniziative abitative innovative dedicate a donne, persone Lgbtqi+, migranti e persone con disabilità.
  3. Saragozza (Spagna). Si distingue per un approccio multilivello alla prevenzione della senzatetto e al miglioramento dell’accesso alla casa.

Il premio del pubblico

Durante la cerimonia, il pubblico ha votato per il proprio progetto preferito. Il riconoscimento è stato assegnato alla città di Saragozza (Spagna) per il suo forte impatto sociale.

L’impatto di queste iniziative e le prospettive future

Questa premiazione rientra nel ‘Mese Europeo della Diversità 2025’ e nelle strategie anti-discriminazione dell’Unione europea, tra cui l’Anti-Racism Action Plan 2020-2025 e la Lgbtqi+ Equality Strategy 2020-2025.

Per garantire un’Europa ancora più inclusiva, la Commissione ha avviato due consultazioni pubbliche aperte per definire le future politiche sulla parità e la lotta al razzismo. I cittadini potranno partecipare fino a giugno e luglio 2025.

La giuria, composta da esperti del settore, ha valutato i progetti in base a:

  • L’efficacia delle iniziative e il loro impatto tangibile sulla comunità.
  • L’approccio intersezionale nella gestione della diversità e dell’inclusione.
  • La capacità delle città di coinvolgere attivamente i gruppi a rischio discriminazione.

“Uguaglianza, inclusione e diversità plasmano le opportunità che troviamo, i servizi a cui accediamo, le comunità che chiamiamo casa – ha dichiarato Hadja Lahbib, commissario per l’Uguaglianza e la Gestione delle Crisi -. È nelle nostre città, nei nostri comuni e nelle nostre comunità che l’uguaglianza si intreccia nel tessuto della vita quotidiana, dove i nostri cittadini possono sperimentare il vero significato di appartenenza. Congratulazioni ai vincitori dei Premi Capitali Europee dell’Inclusione e della Diversità per aver aperto la strada e aver dato un esempio cruciale a tutte le località d’Europa”.

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