Caccia all’orso nero: dal primo settembre sarà legale in Florida

La stagione di caccia dell’orso nero in Florida inizierà il 6 dicembre
21 Agosto 2025
2 minuti di lettura
Orso Nero Florida Canva
Orso nero in Florida (Canva)

Dopo dieci anni, torna in Florida la caccia agli orsi neri. La decisione è stata approvata all’unanimità dalla Fish and Wildlife Conservation Commission (Fwc) dello Stato questo mese. Ciò è avvenuto dopo l’approvazione di novembre di un emendamento statale che sancisce il diritto alla pesca e alla caccia nella costituzione dello Stato della Florida.

A spiegare le motivazioni della scelta è la stessa Commissione che ha definito la caccia “uno strumento importante ed efficace” per “gestire le popolazioni di animali selvatici“. La popolazione di orsi neri in Florida continua a crescere e, secondo i commissari, senza caccia “non avremo abbastanza habitat per questi animali in futuro”.

La notizia ha acceso la polemica tra i gruppi per i diritti degli animali.

Gli orsi neri in Florida: una storia lunga decenni

La caccia di orsi neri in Florida vanta una storia decennale. Nel 1974, lo Stato aveva inserito questa specie nell’elenco di quelle a rischio. La caccia fu considerata “vietata” ufficialmente nel 1994 fino al 2015 quando ne fu consentita la stagione di caccia per gli stessi motivi per i quali oggi torna nell’agenda politica: una presenza eccessiva di questi animali mina la sicurezza dei cittadini.

Gli orsi neri, dal 1992 ad oggi, pare abbiano triplicato le zone nelle quale si insediano. Si stima che in Florida ce ne siano circa quattromila: un aumento significativo rispetto a soli trent’anni fa, quando nello stato ce n’erano solo poche centinaia.

Nella stagione del 2015, come riporta la Commissione, furono catturati 304 orsi neri in soli due giorni: sei delle uccisioni erano illegali. Un team di ricerca, nel 2016, raccolse il sentiment della popolazione nei confronti di questi animali: il 48% dei residenti della Florida era a favore della caccia agli orsi neri nello Stato, mentre il 43% si opponeva alla pratica.

L’approvazione della caccia agli orsi neri oggi: è polemica

Con il voto favorevole degli scorsi giorni, l’approvazione della caccia degli orsi neri torna alla ribalta. Saranno istituite quattro zone di caccia all’orso e un’ampia gamma di metodi di caccia: dall’uso dell’arco all’impiego di cani da caccia. La modifica entrerà in vigore a partire dal primo settembre e la stagione di caccia designata avrà luogo dal 6 dicembre, e durerà 23 giorni, dopo che i permessi saranno stati rilasciati tramite sorteggio, come affermato dalla commissione in un rapporto. Sono 187 gli orsi nel mirino, circa il 5% del totale.

La notizia ha immediatamente destato molte perplessità. Alcuni gruppi per i diritti degli animali, tra i quali Bear Defenders, hanno sostenuto che la decisione crea un precedente pericoloso: “È solo massacro e tortura – ha affermato Adam Sugalski, fondatore del gruppo di difesa della fauna selvatica Bear Defenders -. Usare i cani è crudeltà legalizzata sugli animali. I cani saranno introdotti gradualmente nei prossimi anni, una volta addestrati, il che significa che fuori stagione potrete semplicemente portarli nei boschi a inseguire gli orsi, solo per divertimento, e ucciderli”.

 
 
 
 
 
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Una convivenza tra orsi e uomo è possibile?

Una convivenza tra questa specie e l’uomo per molti è possibile. Un progetto, sostenuto dallo Stato della Florida, ha visto l’approvazione del Florida Wildlife Corridor Act nel 2021. Guidato da Carlton Ward Jr., National Geographic Explorer, e supportato dalla National Geographic Society, oggi, il Florida Wildlife Corridor comprende quasi 18 milioni di acri di natura selvaggia contigua: 10 milioni di queste aree sono protette, mentre quasi otto milioni sono interconnesse ma non ancora protette.

L’area è utilizzata da tutte e sette le sottopopolazioni dell’orso nero della Florida e rappresenta un habitat chiave anche per altri animali selvatici in pericolo, come le pantere, le tartarughe gopher, i gufi e i nibbi coda di rondine: “Se vogliamo preservare gli ecosistemi naturali della Florida, compresa la sua fauna selvatica, non possiamo farlo con appezzamenti di terra grandi quanto un francobollo. Non può funzionare, e non funzionerà. Abbiamo bisogno di connettività, di un corridoio faunistico attraverso lo stato dove gli animali possano muoversi attraverso il paesaggio. Altrimenti, perderemo tutto ciò che è rappresentativo della Florida”, spiega Greg Knecht, direttore esecutivo di The Nature Conservancy in Florida.

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