Il 14 ottobre segna una data cruciale per la nostra coscienza ambientale. Da un lato, celebriamo la Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale, e dall’altro, l’International E-Waste Day che ci richiama all’azione, invitandoci a riflettere sul corretto smaltimento dei rifiuti elettronici. Due eventi che, seppur distinti, si intrecciano in un comune obiettivo: sensibilizzare le comunità sulla necessità di proteggere il nostro ambiente e promuovere comportamenti sostenibili.
Il ruolo cruciale dell’educazione
La Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale trae le sue origini dalla storica Conferenza Intergovernativa sull’Educazione Ambientale, svoltasi a Tbilisi, in Georgia, nel 1977, dove rappresentanti di 66 stati membri si riunirono per discutere le fondamenta di un’educazione volta alla sostenibilità. Organizzata dall’UNESCO e dall’UNEP, la conferenza ha prodotto una Dichiarazione che, a distanza di quasi cinquant’anni, si dimostra ancora di straordinaria attualità.
Dal 2017, il World Environmental Education Congress (WEEC) ha istituito ufficialmente questa giornata, dedicandola alla promozione della consapevolezza ambientale e della formazione continua in questo campo cruciale. Oggi, e durante tutto il mese di ottobre, una miriade di istituzioni educative, parchi, musei e organizzazioni ambientaliste in tutto il mondo organizzano eventi speciali per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’educazione ambientale.
Il tema di quest’anno invita a riflettere sul ruolo dell’educazione nella creazione di competenze trasversali necessarie per affrontare le sfide interconnesse del nostro tempo. Dalla crisi climatica alla perdita di biodiversità, gli argomenti di discussione sono molti e complessi. Non si tratta solo di impartire conoscenze; è fondamentale cambiare atteggiamenti e comportamenti a livello individuale e collettivo. L’educazione ambientale diventa, così, un potente strumento per formare cittadini consapevoli, capaci di contribuire attivamente alla salvaguardia del pianeta.
Il WEEC, che si tiene ogni due anni, rappresenta un’importante piattaforma di incontro per esperti e attivisti del settore. La prossima edizione, prevista per il 2026 a Perth, in Australia, promette di essere un’opportunità unica per confrontarsi sulle pratiche innovative e discutere delle sfide emergenti nell’ambito dell’educazione ambientale.
E-Waste Day
Parallelamente, l’International E-Waste Day invita a riflettere sull’emergente crisi dei rifiuti elettronici. Nel 2022, secondo il Global E-Waste Monitor delle Nazioni Unite, sono stati generati globalmente 62 miliardi di kg di rifiuti elettronici, una cifra equivalente a 1,55 milioni di camion in fila lungo l’equatore. La situazione è allarmante: la produzione di rifiuti elettronici è destinata a crescere fino a 82 miliardi di kg entro il 2030, mentre il tasso di riciclo rimane stagnante.
Quest’anno, la campagna invita a “Join the E-Waste Hunt – Retrieve, Recycle, and Revive!” per incoraggiare le persone a liberarsi degli apparecchi elettronici non utilizzati che spesso giacciono dimenticati in casa. L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare sull’importanza di un corretto smaltimento e riciclo dei rifiuti elettronici, che non solo contribuisce a ridurre l’inquinamento, ma anche a conservare risorse preziose.