Unica, idilliaca, sostenibile. È la spiaggia più bella del mondo, ed è italiana. Si tratta di Cala Goritzé, nella parte orientale della Sardegna, incoronata paradiso mondiale dai giudici e dai Beach Ambassador del The World’s 50 Beaches. Gli esperti hanno infatti stilato anche quest’anno la classifica delle 50 spiagge indimenticabili, e per l’Italia c’è una seconda sorpresa: La Pelosa, un’altra perla sarda, guadagna il 50mo posto.
Insomma, due spiagge italiane sono tra le più belle al mondo. Per trovare un altro Paese europeo dobbiamo scendere al quarto posto, con Fteri Beach in Grecia, nazione che piazza anche altre 2 spiagge, al 16mo e 36mo posto. Poi ci sono la francese Santa Giulia, 46ma, e l’irlandese Keem Beach al 48mo gradino.
In mezzo ci sono paradisi sparsi per il mondo, dalla Polinesia francese alle Maldive, dall’Indonesia alle Seychelles fino alle Filippine. Scorrendo le immagini da cartolina che accompagnano la classifica, non si può fare a meno di voler partire. Ed è proprio questo l’obiettivo di The World’s 50 Best Beaches, come si legge sul sito: fornire gli amanti della spiaggia di tutto il mondo “l’ispirazione per pianificare la prossima vacanza al mare”. Ma come vengono scelte le spiagge ?
Come vengono scelte le spiagge più belle
Le spiagge più belle del mondo vengono selezionate in base ad alcuni criteri che le fanno assomigliare a veri paradisi sulla Terra:
• Paesaggio unico
• Presenza di fauna selvatica: in spiaggia o in acqua
• Stato incontaminato: le spiagge sono lontane dai sentieri battuti
• La natura è la colonna sonora: gli unici suoni sono quelli del mare e dell’ambiente
• Comodità: è facile entrare in acqua, il fondale è sabbioso e il mare calmo
• Poco affollamento
• Bellezza: nelle spiagge in classifica, le probabilità di passare una giornata perfetta sono molto più alte della media.
La più bella di tutte: Cala Goloritzé, una spiaggia ‘mistica’
Cala Goloritzé ha tutte queste caratteristiche. Nella motivazione della palma d’oro, si legge che quella sarda “è più di una semplice spiaggia”, perché “ti tocca emotivamente” grazie alla sua “bellezza cruda”.
Tutta la costa di Baunei è meravigliosa, precisa il team del World’s 50 Beaches, ma “Cala Goloritzé si distingue grazie in parte al suo drammatico pinnacolo calcareo di 143 metri, che ricorda una cattedrale”. Inoltre, “l’acqua qui è incredibilmente limpida e perfetta per nuotare”.
La Pelosa: un fascino unico
Quanto a La Pelosa di Stintino, questa “è spesso paragonata alle spiagge tropicali nonostante si trovi nel Mediterraneo”, spiega il team di esperti. “La spiaggia è protetta da una baia poco profonda, che rende le acque calme e ideali per nuotare e rilassarsi in acqua”, prosegue, e “la sua posizione unica, con vista sull’iconica Torre della Pelosa del XVI secolo e sulla piccola isola di Piana, si aggiunge al suo fascino unico”.
Un trionfo italiano all’insegna della sostenibilità
Il riconoscimento a Cala Goloritzé, così come quello de La Pelosa, mette in luce non solo la straordinaria bellezza delle coste italiane, ma anche l’importanza della tutela ambientale dei paradisi naturali costieri, sempre più esposti alla pressione turistica e al cambiamento climatico.
Entrambe le spiagge in classifica, infatti sono celebri per la trasparenza dell’acqua, la sabbia finissima e il contesto naturalistico intatto, ma sono anche esempi di modelli di gestione sostenibile.
“Ciò che veramente la contraddistingue – spiegano ancora le motivazioni per il primo posto di Cala Goloritzé – sono i forti sforzi di conservazione che la proteggono”: dichiarata monumento naturale negli anni ’90, l’area “è rimasta notevolmente conservata”.
Cala Goloritzé infatti è accessibile solo via mare o tramite un sentiero escursionistico, misura voluta per contenere l’impatto antropico. L’accesso è a pagamento e su prenotazione, limitato a 250 biglietti al giorno, mentre le barche devono essere ormeggiate a 200 metri di distanza, dietro una barriera protettiva che mantiene la spiaggia libera dal traffico. “È la perfetta miscela di bellezza naturale incontaminata e un’esperienza in spiaggia diversa da qualsiasi altra”, conclude The World’s 50 Beaches.
Lo stesso vale per La Pelosa: presa d’assalto in estate, anche qui è stato istituito un numero chiuso, confermato per il 2025: dal prossimo 15 maggio e fino al 15 ottobre occorrerà prenotarsi per accedere, fino a un massimo di 1500 posti disponibili ogni giorno. Inoltre, vige il divieto di plastica: un caso studio replicabile per altre località costiere italiane e non solo.
The World’s 50 Beaches: la classifica
Ma ecco le 50 spiagge più belle del mondo 2025:
1) Cala Goloritzé – Italia
2) Entalula Beach – Filippine
3) Bang Bao Beach – Thailandia
4) Fteri Beach – Grecia
5) PK 9 Beach – Polinesia Francese
6) Canto de la Playa – Repubblica Dominicana
7) Anse Source d’Argent – Seychelles
8) Nosy Iranja – Madagascar
9) Ofu Beach – Samoa Americane
10) Grace Bay – Turks & Caicos
11) Turquoise Bay – Australia
12) Boulders Beach – Sudafrica
13) Pink Beach – Indonesia
14) Shoal Bay East – Anguilla
15) Detwah Lagoon – Yemen
16) Voutoumi Beach – Grecia
17) One Foot Island – Isole Cook
18) Playa de Rodas – Spagna
19) Playa Balandra – Messico
20) Pontal do Atalaia – Brasile
21) Wharton Beach – Australia
22) Cayo de Agua – Venezuela
23) Seven Mile Beach – Isole Cayman
24) Cayo Zapatilla – Panama
25) Baia do Sancho – Brasile
26) Horseshoe Bay – Bermuda
27) Pulau Palambak – Indonesia
28) Freedom Beach – Thailandia
29) The Baths – Isole Vergini Britanniche
30) Anse Georgette – Seychelles
31) Ffryes Beach – Antigua & Barbuda
32) Grand Anse – Grenada
33) Le Morne Beach – Mauritius
34) Bahía de las Águilas – Repubblica Dominicana
35) Meads Bay – Anguilla
36) Porto Katsiki – Grecia
37) Nudey Beach – Australia
38) Bon Bon Beach – Filippine
39) Saadiyat Beach – Emirati Arabi Uniti
40) Goyambokka Beach – Sri Lanka
41) Playa Punta Uva – Costa Rica
42) Siesta Beach – Stati Uniti
43) Paje Beach – Zanzibar
44) Klein Bonaire Beach – Bonaire
45) Cathedral Cove Beach – Nuova Zelanda
46) Santa Giulia – Francia
47) Gardner Bay – Ecuador
48) Keem Beach – Irlanda
49) Kuramathi Sand Bank – Maldive
50) La Pelosa – Italia
Bellezza fragile: la sfida della conservazione
Come si può vedere, nella top 10 compaiono luoghi spettacolari come Entalula Beach (Filippine), Bang Bao Beach (Thailandia) e Fteri Beach (Grecia), ma molte di esse condividono una caratteristica: la fragilità degli ecosistemi litoranei. Barriere coralline, formazioni calcaree, foreste di mangrovie e biodiversità sono minacciate dal sovraffollamento turistico, dall’erosione costiera accelerata, dall’urbanizzazione selvaggia e dalle microplastiche.
Anche se non è tra i criteri dichiarati esplicitamente nella valutazione né tra gli obiettivi dei promotori della classifica, la sostenibilità ricorre nelle motivazioni legate alle singole spiagge, rendendo il riconoscimento ottenuto da Cala Goloritzé e da La Pelosa un’occasione per promuovere un turismo esperienziale e responsabile. Nella consapevolezza che meraviglie simili non basta vederle e viverle, serve preservarle, e che una spiaggia tutelata è anche più bella.
Fermo restando che, come sottolinea il The World’s 50 Beaches, “molte delle migliori spiagge del mondo devono ancora essere scoperte”.