Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione, un appuntamento che nel 2025 assume un significato speciale, ricorre infatti l’80° anniversario della fondazione della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, istituita proprio in quella data del 1945. Fin dalla sua nascita la FAO si è posta obiettivi ambiziosi: migliorare i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, sostenere lo sviluppo economico locale, promuovere condizioni di vita dignitose per le comunità rurali. Tuttavia, nonostante 80 anni di impegno per migliorare la situazione, il mondo continua a fare i conti con gravi squilibri alimentari. Secondo le stime recenti, circa 673 milioni di persone soffrono la fame, mentre in molte aree del Pianeta si assiste a un aumento dello spreco alimentare e alla sovralimentazione, un paradosso che evidenzia le profonde diseguaglianze del sistema agroalimentare. Senza dimenticare che, secondo la FAO, il settore agroalimentare è responsabile di circa un terzo delle emissioni globali di gas a effetto serra, eppure, lo stesso settore potrebbe essere parte della soluzione per ridurre l’inquinamento, se si adottassero pratiche più sostenibili nella coltivazione, raccolta e distribuzione del cibo. Anche l’edizione 2025 della Giornata mondiale dell’alimentazione, che quest’anno ha come slogan “Mano nella mano per un’alimentazione e un futuro migliori”, rinnova l’appello alla collaborazione globale tra governi, istituzioni, settori e comunità per trasformare i sistemi agroalimentari affinché tutti possano avere accesso a un regime alimentare nutriente, vivendo in armonia con il Pianeta. Tra i numerosi appuntamenti previsti in tutto il mondo per celebrare la Giornata mondiale dell’alimentazione, Roma ospita una serie di eventi durante la World Food Week con il coinvolgimento di istituzioni nazionali e internazionali, accademici e cittadini. In particolare, il 16 ottobre è prevista l’inaugurazione del FAO MuNe, il museo dedicato all’alimentazione e all’agricoltura.
Il progetto FAO MuNe di Roma
All’interno della sede FAO di Roma nasce MuNe, un progetto innovativo che unisce spazio fisico e digitale per offrire un’esperienza immersiva nella storia e nell’evoluzione dei sistemi agroalimentari. L’iniziativa punta a valorizzare le tradizioni agricole e culinarie, le innovazioni scientifiche e il ruolo delle comunità nella costruzione di un futuro sostenibile. Il percorso museale si articola in diverse sale tematiche. Si parte dalla storia della FAO, per poi esplorare i “Quattro Better” – Better Production, Better Nutrition, Better Environment, Better Life – che rappresentano i pilastri dell’approccio dell’Organizzazione alla trasformazione dei sistemi alimentari. MuNe dedica particolare attenzione al contributo di donne, giovani e popolazioni indigene, evidenziando il loro ruolo chiave nella promozione di pratiche sostenibili. Oltre agli spazi espositivi, il progetto si sviluppa anche online, creando una rete globale per favorire il dialogo, lo scambio di buone pratiche e la cooperazione tra attori locali,