L’attenzione all’ambiente è ormai diventata una priorità per milioni di consumatori italiani, pronti a fare scelte consapevoli per ridurre il loro impatto ecologico. Una recente ricerca di Pro Carton, l’associazione europea dei produttori di cartone e cartoncino, conferma questo trend, mostrando come l’Italia si posizioni al primo posto in Europa per l’impegno verso il riciclo. Lo studio, condotto in cinque Paesi (UK, Francia, Germania, Italia e Spagna), rivela che il 59% degli italiani ha aumentato il proprio impegno nel riciclo rispetto a 12 mesi fa. Un dato che mette l’Italia in testa, ben lontana dalla Germania, dove solo il 30% degli intervistati ha fatto lo stesso.
Il 66% dei consumatori italiani ritiene che le aziende stiano facendo progressi nell’introduzione di packaging più sostenibili, ma solo il 13% è veramente convinto che ci sia un impegno concreto e deciso. In questo contesto, il 34% degli italiani si mostra ancora scettico, rivelando un margine di miglioramento per le aziende, che devono rafforzare le loro politiche ecologiche. Nonostante ciò, la preferenza verso il packaging biodegradabile in cartone è chiara: l’80% dei consumatori preferirebbe soluzioni riciclabili, mentre solo il 20% sceglie materiali plastici riutilizzabili. Un segnale forte per le aziende, che devono evolversi per soddisfare le esigenze ecologiche dei consumatori.
Quando il packaging fa la differenza
Il packaging gioca un ruolo cruciale nelle scelte d’acquisto degli italiani, che premiano i brand più sostenibili. Infatti, il 51% degli intervistati ha dichiarato di aver cambiato marca a causa di un packaging non riciclabile, seguito dall’eccessivo utilizzo di plastica e dall’imballaggio superfluo, entrambi al 42%. Se questo dato evidenzia il potere dei consumatori, suggerisce anche un’opportunità per le aziende di fidelizzare i clienti con pratiche ecologiche innovative. In particolare, il cartone e il cartoncino, che nel 2022 hanno raggiunto un tasso di riciclo dell’83,2% (dati Eurostat), emergono come la scelta preferita per un imballaggio responsabile.
Gli italiani non solo sono più attenti, ma sono anche ben informati sui materiali riciclabili: l’87% degli intervistati è sicuro di sapere quali tipi di packaging possono essere riciclati, con una predilezione per il cartone ondulato (89%) e la carta e il cartone (86%). Questo livello di consapevolezza si traduce in un’aspettativa alta nei confronti delle aziende, che devono rispondere a una crescente domanda di packaging sostenibili e facili da riciclare.
Innovazione italiana nel packaging sostenibile
L’Italia si sta confermando un vero e proprio laboratorio di innovazione nel settore del packaging sostenibile. Le aziende italiane stanno portando avanti progetti concreti che dimostrano come l’ingegno e la sostenibilità possano andare di pari passo. Tra gli esempi più rilevanti c’è Lucaprint, che con il packaging ‘Dainese – Packaging Kit Replacement’ ha sviluppato una soluzione unica per protezioni sportive, eliminando completamente l’uso di plastica termoformata o schiuma. Un altro esempio è rappresentato da Arti Grafiche Reggiane&Lai Spa, che ha proposto ‘Valdo Ice Box’, un contenitore in cartone resistente all’acqua, riciclabile e riutilizzabile, che si trasforma in un elegante secchiello per il ghiaccio. Non da meno è la ‘No Ordinary Shopping Bag’ di Lucaprint per Spirit Brothers, che combina funzionalità e design minimalista, utilizzando cartone vergine privo di colla. Questi esempi di packaging innovativi non solo rispondono alle esigenze ecologiche dei consumatori, ma dimostrano anche come l’industria italiana stia guidando la transizione verso un futuro più verde e sostenibile.
Un altro esempio significativo è il progetto sviluppato da Rdm Group in collaborazione con GranTerre e Agr per Parmareggio, finalista al Pro Carton European Carton Excellence Award 2024 nella categoria ‘Food and Drink Packaging Recycled-Fibre’. Realizzato con fibre recuperate provenienti dalla stessa catena del valore, questo packaging non solo rappresenta una soluzione ecologica, ma è anche al centro di una campagna educativa nelle scuole italiane, denominata ‘Back to School’.
Questo tipo di iniziative dimostra come l’innovazione nel packaging non solo risponda alle esigenze ambientali, ma sia anche una leva educativa per le future generazioni.