Redazione
A chi credeva che il freddo fosse arrivato, ricordiamo che tra settembre e novembre si verificano una serie di eventi naturali che potrebbero far ricredere chiunque sull’autunno. L’aumento generalizzato delle temperature, infatti, ha prolungato l’estate, ma non fino a quanto sarebbe piaciuto a molti. Perché, se da un lato settembre è il mese delle “ferie in ritardo” o “low cost”, ottobre e novembre non sono da sottovalutare.
Tra “estate settembrina”, le “ottobrate” e la “settimana di San Martino”, scopriamo insieme di cosa si tratta.
L’estate settembrina
Con questo termine, i meteorologi hanno inteso il periodo di cielo sereno o poco nuvoloso con massime non oltre i 30 gradi. Un clima “tipico” ormai della seconda metà di settembre, senza eccessi termici africani, cioè massime vicine ai 40 gradi.
Ideale per un giro in barca, una passeggiata nel verde e perché no, anche per l’ultimo bagno di stagione, i centri di calcolo hanno confermato che questo evento climatico si possa verificare con l’Equinozio d’Autunno. In altre parole, proprio in questi giorni, tra sabato 21 e domenica 22 settembre si potrebbe vivere l’Estate settembrina più corta della storia: 48 ore di clima ideale per una gita fuori porta. Ma non per tutti; solo al Centro-Sud, infatti, torneremo a riavvicinarsi ai 30 gradi (anche superandoli sulle Isole Maggiori), mentre al Nord non andremo oltre i 23-24 gradi di giorno. E subito dopo avremo di nuovo maltempo, già da lunedì 23 Settembre e per qualche giorno.
Ottobrate
Ottobrate è un’espressione che chi vive a Roma conosce bene e che di certo vi capiterà di sentire se vi trovate nella Capitale all’inizio della stagione autunnale. Sì, perché ottobre, per Roma, è il mese della seconda estate. Si alternano giornate luminose e temperature gradevoli, complice il clima mite e tiepido. Ma ottobre, si sa, porta con sé anche i colori e i profumi del vino: ed è proprio il vino l’altro ingrediente essenziale di quelle che un tempo erano le famose “Ottobrate romane”.
Di origine antichissima, le “ottobrate romane” erano tradizionali scampagnate nel mese di ottobre. Oggi con il termine si indicano le condizioni atmosferiche che spesso si incontrano in questo mese.
L’estate di San Martino
Ma non finisce qui. Perché, se ha settembre ci potrebbe essere qualche giorno di pace dopo bufere e piogge e, a ottobre si può godere ancora di un clima che rende famoso l’autunno nella Capitale italiana, è novembre la vera scoperta. Chi non la conosce non l’ha mai vissuta e chi la conosce sa esattamente quanto sia importante godersela: l’estate di San Martino è il periodo più atteso dell’autunno/inverno. Il detto “L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochino” fa riferimento a particolari condizioni meteo-climatiche osservabili nel corso degli anni intorno a questa data, ovvero all’inizio della seconda decade di novembre, perché da calendario San Martino cade l’11 novembre.
