Impatto ambientale del Ponte sullo Stretto di Messina, la Commissione europea chiede chiarimenti

Salvini: “I lavori inizieranno nei prossimi mesi dopo l’ok della Corte dei conti”
23 Settembre 2025
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Archivio, Il Ministro Salvini E I Modellini Del Ponte Sullo Stretto Di Messina
Modellino del Ponte Sullo Stretto di Messina (Ipa/Fotogramma)

L’esecutivo dell’Unione europea ha inviato una lettera al governo italiano per avere maggiori risposte e chiarimenti riguardo il Ponte sullo Stretto di Messina. Ad affermarlo è Bloomberg, la cui redazione avrebbe visionato la lettera scritta il cui contenuto prevede una richiesta: si afferma di “aver individuato aree in cui sono necessari chiarimenti, nonché ulteriori misure che dovrebbero aiutare le autorità italiane” a risolvere le “carenze” prima di concedere l’autorizzazione allo sviluppo del Ponte o di avviarne i lavori.

Il ponte, dal valore di 13,5 miliardi di euro, ha l’obiettivo di collegare la Sicilia alla Penisola. Ma la Commissione europea vorrebbe discutere con il governo italiano circa l’impatto sugli habitat degli animali, sulle misure di compensazione e le questioni relative all’acqua, all’aria e al rumore. Nella sua lettera, si legge su Bloomberg, la Commissione europea ha affermato di aver ricevuto reclami formali e richieste di informazioni da più parti e che le informazioni aggiuntive le consentiranno di rispondere “nel modo più appropriato” ai richiedenti. Un portavoce ha confermato di essere in contatto con le autorità italiane in merito al progetto del ponte di Messina, notificato a Bruxelles a giugno.

Salvini: “Attendiamo l’ok dalla Corte dei conti”

Il tanto criticato Ponte sullo Stretto di Messina si farà “se la Corte dei Conti darà il suo ok”. I lavori inizieranno “nelle prossime settimane. È l’ultimo passaggio che manca per arrivare in Gazzetta Ufficiale, vuol dire che nel mese di ottobre, se arriverà la bollinatura finale, si partirà con le opere accessorie“. Ad affermarlo è stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ospite di ‘Porta a Porta’, lo scorso giovedì 18 settembre.

“Ricordo che il ponte è solo la metà dell’intero importo, perché nascerà una metropolitana dello Stretto che unirà Messina e Reggio, ci saranno impianti sportivi, tantissime case nuove, porti turistici. Quindi sarà un acceleratore di sviluppo che Sicilia, Calabria, ma l’intera Italia aspettano da 50 anni”, ha ribadito Salvini.

“La Commissione europea ha ribadito la rilevanza strategica del Ponte sullo Stretto ed espresso soddisfazione per il positivo dialogo avviato con le autorità italiane: sono ottime notizie. Bruxelles riceverà tutte le risposte necessarie“. Hanno fatto sapere fonti del Mit.

Il progetto del Ponte sullo Stretto e le critiche

Il governo italiano ha approvato il progetto per la costruzione di un ponte lungo 3,6 chilometri, lo scorso agosto. Il piano è attualmente all’esame della Corte dei conti, che dovrebbe pronunciarsi entro novembre. I lavori accessori, che inizialmente ne conseguirebbero e di cui parla Salvini, sono le infrastrutture circostanti, come gli accessi ferroviari e autostradali. Il governo ha fissato come termine per il completamento dei lavori il 2032, una tempistica che la lettera della Commissione europea al governo italiano definisce come “ambiziosa”.

Il progetto ha trovato non poche difficoltà e opposizioni. Non ultime le parole del senatore M5s Pietro Lorefice, segretario di presidenza del Senato e componente della commissione Politiche Ue di palazzo Madama: “La Commissione europea non ha dato alcun via libera al Ponte sullo Stretto, ma ha chiesto chiarimenti pesanti su ambiente, appalti e sostenibilità economica. Altro che il tanto millantato endorsement: Salvini è stato smascherato, per l’ennesima volta. Già a giugno, in audizione in Senato, l’Ue chiarì che le risorse stanziate erano destinate soltanto a uno studio di fattibilità, non certo alla costruzione dell’opera. Adesso l’Ue vuole vederci ancora più chiaro. Minimizzare e ridurre tutto a mera interlocuzione è grottesco: la verità è che il progetto non convince neppure l’Europa. Nel frattempo, la Sicilia resta senza treni e strade adeguate, con una rete idrica da denuncia e incendi record, come testimoniato dai dati diffusi dai vigili del fuoco. Inaccettabile che la Sicilia sia totalmente abbandonata da uno Stato assente che si palesa solo per motivi opportunistici, come quello di creare un ‘ponte elettorale’, non accontentandosi più solo delle passerelle”.

E ancora, “L’Unione europea ha trasmesso al governo italiano una lettera di chiarimenti per la violazione dei vincoli ambientali nella realizzazione del Ponte sullo Stretto, dopo numerose segnalazioni da noi fatte – ha dichiarato Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde -. Ricordo che il Ministero dell’Ambiente aveva espresso parere negativo alla Vinca (Valutazione di incidenza ambientale, ndr) per la presenza dei vincoli ambientali europei. Su questo punto, il governo ha scelto di ignorare le norme e ha proceduto con arroganza all’approvazione della delibera Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ndr). Analoga situazione si è verificata, quando il vicepresidente della Commissione europea Stéphane Séjourné mi ha comunicato che Bruxelles ha chiesto chiarimenti anche sulla normativa relativa ad appalti e contratti. Il Ponte sullo Stretto si sta infrangendo contro le norme europee. […] È un’opera illegale, insostenibile e dannosa per l’Italia. Destiniamo 13,5 miliardi per sanità, trasporto pubblico e la casa”.

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