in bicicletta? Poche cose, tanto che l’Unione europea punta fortemente sulla mobilità sostenibile locale, sia attraverso la diffusione di una cultura green, sia attraverso finanziamenti ad hoc.
Pista ciclopedonale Terni-Narni
In Italia sono diversi i percorsi che si prestano alle passeggiate in bicicletta, che spesso diventano delle lunghe pedalate con cui spostarsi per molti chilometri. Una delle ultime novità è il progetto per la realizzazione di una pista ciclopedonale accanto al fiume Nera fra le città umbre di Terni e Narni, che l’Ue ha finanziato con 2 milioni di euro tramite il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 gestito dalla Regione Umbria.
Il Comune di Narni è capofila del progetto, mentre la realizzazione degli interventi è affidata a Vivenda Srl, Sintagma Srl, Krea Costruzioni S.p.A. e Appalti e gare service Srl. La pista partirà da Ponte Allende a Terni e si ricongiungerà alla ciclabile delle Gole del Nera.
L’intervento consentirà di avere un collegamento lungo 18 chilometri lungo il fiume Nera, percorribile in bicicletta, a piedi e, per gli appassionati, a cavallo, fra i due comuni umbri.
Il progetto è un’occasione unica per immergersi nella natura della Valnerina, un modo per godere appieno di tutte le bellezze naturali di questa zona.
Percorrerla tutta a piedi è a dir poco impegnativo e dispendioso in termini di tempo; in macchina non ci si godrebbe lo spettacolo visivo per l’eccessiva velocità e si perderebbe anche l’impatto uditivo con il paesaggio, indispensabile per immergersi davvero nella natura di questa zona quasi incontaminata. La ciclopista sarà anche intervallata da punti di osservazione ambientale, con pannelli didattici esplicativi sulla flora e la fauna presenti nell’area.
I risvolti economici
Spesso, chi è scettico nei confronti della transizione green, e quindi anche di piani come il Green Deal europeo, sostiene che la sostenibilità ambientale danneggia quella economica. Un’affermazione che va misurata in base al contesto e nasconde le opportunità offerte dal cambiamento, transizione inclusa.
Il progetto ciclopedonale Terni-Narni ne è la dimostrazione. Questa pista, infatti, rappresenta anche un’importante occasione di sviluppo per l’economia locale, favorendo la creazione di attività commerciali legati al mondo della bici (noleggio, riparazioni), all’attività di ristoro fisico e alla predisposizione di aree attrezzate per chi percorre questi 18 chilometri in bici o a piedi. Non è esclusa la nascita di strutture per l’accoglienza dei viaggiatori (alberghi, b&b e simili).
Le aspettative per questa ciclopista finanziata con i fondi europei sono molto alte, anche perché gli spostamenti tra i due comuni sono all’ordine del giorno, soprattutto in direzione di Terni, capoluogo dell’omonima provincia. Magari in futuro ci saranno anche gli ascensori per le bici come avviene in Norvegia, per rendere più facili le salite e più comune l’uso delle due ruote.