Le migliori università per la sostenibilità: ecco quali sono

Gli atenei protagonisti nella Classifica dell'Impatto Universitario 2024 di Times Higher Education
14 Giugno 2024
4 minuti di lettura
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Il prestigioso ranking di Times Higher Education (THE) ha pubblicato la Classifica dell’Impatto Universitario per il 2024, che celebra le università di tutto il mondo che eccellono nel perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Questo ranking non solo evidenzia le eccellenze nei singoli ambiti, ma sottolinea anche l’impegno globale delle istituzioni nel contribuire a uno sviluppo sostenibile. Le università che si sono distinte in questa classifica, dimostrando un forte impegno nel fronteggiare le sfide ambientali, sociali ed economiche del nostro tempo.

Top University

Nel 2024, THE ha valutato 2.152 università da 125 paesi e regioni. Al primo posto, per il terzo anno consecutivo, troviamo l’Università di Western Sydney in Australia. Seguono, al secondo posto ex aequo, l’Università di Manchester nel Regno Unito e l’Università della Tasmania in Australia. Tra le nuove entrate di spicco c’è l’Institut Agro della Francia, che si posiziona al 21° posto.

L’India emerge come il paese più rappresentato, con 96 istituzioni nella classifica complessiva. Le università italiane, invece, si sono posizionate con 22 istituzioni.

Metodologia

La metodologia di THE per la Classifica dell’Impatto Universitario integra i punteggi di vari SDG, riflettendo le prestazioni complessive e l’impatto di ogni università:

  • SDG 17: Partnership per gli Obiettivi (22%): Valuta gli sforzi delle università nel promuovere partnership internazionali e cooperazione.
  • I tre migliori punteggi di altri SDG (ciascuno 26%): Considera i tre punteggi più alti degli altri SDG per ogni università, riconoscendo le loro aree di maggiore impatto e contributo allo sviluppo sostenibile.

Questo approccio premia le università che mostrano punti di forza specializzati, ma anche quelle che mantengono un alto livello di eccellenza in diversi ambiti. La classifica complessiva evidenzia l’interconnessione tra tutti gli SDG e l’importanza di strategie multifaccettate per uno sviluppo sostenibile.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) sono un insieme di 17 obiettivi globali adottati dalle Nazioni Unite nel 2015, con l’intento di affrontare le principali sfide mondiali entro il 2030. Questi obiettivi coprono una vasta gamma di questioni cruciali per la sostenibilità e il benessere globale:

  1. Sconfiggere la Povertà: Eliminare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo.
  1. Sconfiggere la Fame: Raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.
  2. Salute e Benessere: Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età.
  3. Istruzione di Qualità: Fornire un’educazione inclusiva, equa e di qualità e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
  4. Parità di Genere: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze.
  5. Acqua Pulita e Servizi Igienico-Sanitari: Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienici.
  6. Energia Pulita e Accessibile: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
  7. Lavoro Dignitoso e Crescita Economica: Promuovere una crescita economica sostenuta, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
  8. Imprese, Innovazione e Infrastrutture: Costruire un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e sostenere l’innovazione.
  9. Ridurre le Disuguaglianze: Ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i paesi.
  10. Città e Comunità Sostenibili: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
  11. Consumo e Produzione Responsabili: Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
  12. Agire per il Clima: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti.
  13. Vita Sott’Acqua: Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
  14. Vita sulla Terra: Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione, arrestare e invertire il degrado del suolo e fermare la perdita di biodiversità.
  15. Pace, Giustizia e Istituzioni Forti: Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.
  16. Partnership per gli Obiettivi: Rafforzare i mezzi di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.

Università italiane in evidenza

Top 200

  • Università di Bologna: Si posiziona al 67° posto, con punteggi eccellenti in SDG 9 (Industria, Innovazione e Infrastrutture), SDG 5 (Parità di Genere) e SDG 4 (Istruzione di Qualità).
  • Politecnico di Milano: Nella fascia 101-200, con punti forti in SDG 9, SDG 10 (Riduzione delle Disuguaglianze) e SDG 8 (Lavoro Dignitoso e Crescita Economica).
  • Sapienza Università di Roma: Anch’essa nella fascia 101-200, con alti punteggi in SDG 9, SDG 5 e SDG 10.
  • Università di Firenze: Nella fascia 101-200, eccelle in SDG 12 (Consumo e Produzione Responsabili), SDG 9 e SDG 16 (Pace, Giustizia e Istituzioni Solide).
  • Università di L’Aquila: Nella fascia 101-200, con punteggi elevati in SDG 9, SDG 4 e SDG 3 (Salute e Benessere).
  • Università di Padova: Nella fascia 101-200, con eccellenti risultati in SDG 11 (Città e Comunità Sostenibili), SDG 3 e SDG 4.

Fascia 201-400

  • Sant’Anna School of Advanced Studies – Pisa: Spicca per SDG 9, SDG 12 e SDG 16.
  • Università di Bari Aldo Moro: Buoni risultati in SDG 5, SDG 16 e SDG 10.
  • Università di Brescia: Punteggi elevati in SDG 10, SDG 3 e SDG 4.

Fascia 401-600

  • Politecnico di Torino: Riconosciuto per SDG 9, SDG 11 e SDG 6 (Acqua Pulita e Servizi Igienico-Sanitari).
  • Università IULM: Ottimi punteggi in SDG 5, SDG 16 e SDG 10.
  • Università di Pisa: Eccelle in SDG 5, SDG 10 e SDG 3.
  • Università della Tuscia: Buoni risultati in SDG 10, SDG 7 (Energia Pulita e Accessibile) e SDG 15 (Vita sulla Terra).
  • Università di Verona: Punteggi alti in SDG 5, SDG 10 e SDG 4.

Fascia 601-800

  • Marche Polytechnic University: Riconosciuta per SDG 9, SDG 7 e SDG 3.
  • Università della Calabria: Buoni punteggi in SDG 11, SDG 9 e SDG 12.
  • Università dell’Insubria: Eccelle in SDG 10, SDG 9 e SDG 8.
  • Università degli Studi di Milano: Buoni risultati in SDG 3, SDG 12 e SDG 5.
  • Università di Parma: Riconosciuta per SDG 10, SDG 5 e SDG 3.

Fascia 801-1000

  • Università di Torino: Punteggi elevati in SDG 10, SDG 3 e SDG 7.

Fascia 1001-1500

  • Kore University of Enna: Buoni risultati in SDG 4, SDG 10 e SDG 5.

Fascia 1501+

  • Domus Academy Milan: Emerge per i suoi sforzi nella sostenibilità, seppur in posizione più bassa.

Le università che eccellono nella Classifica dell’Impatto Universitario di THE dimostrano un forte impegno nel promuovere questi obiettivi attraverso iniziative di ricerca, politiche di sostenibilità, programmi educativi e collaborazioni internazionali. Queste istituzioni svolgono un ruolo cruciale nel guidare il cambiamento e nello sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide globali, contribuendo in modo significativo a un futuro sostenibile per tutti.

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