I monopattini elettrici a noleggio spariranno da Madrid. Uno dei mezzi più usati nelle Capitali europee potrebbe essere solo un lontano ricordo in Spagna. Il Consiglio Comunale ha annunciato, ieri mattina, giovedì 5 settembre, che avvierà la procedura per revocare i permessi delle tre società che attualmente hanno in circolazione 6.000 di questi veicoli.
La causa? L’incompatibilità tra la capacità aziendale di controllare la mobilità dei propri utenti e la sicurezza dei pedoni, soprattutto quelli anziani.
Licenze revocate
Siglati a maggio 2023, i contratti tra il Comune di Madrid e le società di noleggio “e-scooter” saranno revocati dopo solo un anno dalla loro realizzazione e non dopo i tre anni previsti. Quando lo scorso anno l’amministrazione aveva regolamentato il mercato del noleggio di monopattini elettrici, aveva autorizzato solo Dott, con sede ad Amsterdam, la tedesca Tier Mobility e la statunitense Lime, i cui monopattini sono disponibili sull’app di Uber, ma ad una serie di condizioni.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, a denunciare la situazione è proprio il sindaco di Madrid, José Luis Martínez Almeida, che ha sottolineato che queste società non rispettano le condizioni concordate nel maggio 2023.
Le condizioni prevedevano “rigorosamente” che le aziende avrebbero dovuto rendersi garanti, attraverso misure tecnologiche, della sicurezza e della circolazione dei loro monopattini. In altre parole, le società dovevano controllare che i propri mezzi non diventassero un pericolo per gli utenti della strada, soprattutto per gli anziani.
“Scelta inaspettata”
Una delle società interessate, la Lime, ha dichiarato in un comunicato che la notizia è stata una “sorpresa” e che farà i dovuti accertamenti. Nel documento, l’azienda ha espresso il suo disaccordo con questa decisione “unilaterale” del Consiglio Comunale, con il quale, sostengono, avrebbero lavorato volentieri per prevenire gli incidenti causati dai mezzi elettrici.
“Rappresenta un cambiamento inaspettato e dannoso non solo per le aziende impegnate e i loro utenti, ma per la città di Madrid nel suo insieme”, ha affermato Lime.
Il mancato rispetto dei contratti da parte delle aziende produttrici di mezzi elettrici non è una novità. Due di loro, Lime e Dott, hanno ottenuto la licenza perché avevano promesso lezioni di guida gratuite ai residenti di Madrid, cosa che non hanno mai fatto. Inoltre, i tre hanno posto il veto in diverse zone di Madrid in termini di disponibilità per il noleggio e hanno avvertito di presunti divieti di circolazione in quelle zone, anche se una delle condizioni per ottenere le licenze era quella di distribuire monopattini in tutta la città.
Cosa accadrà?
A partire da ottobre, scadenza per l’uscita dei monopattini a noleggio dalla città, l’unica soluzione per i cittadini e i turisti, nell’ottica della mobilità sostenibile, sarà quella di utilizzare le biciclette BiciMad. Il sindaco ha fatto sapere che ci sarà un “ampliamento storico” di questo servizio ai 21 quartieri, per questo ha capito che risponderanno a tutte le esigenze che potrebbero sorgere a seguito della rimozione dei monopattini.
Per le strade di Madrid è frequente trovare e-scooter abbandonati, parcheggiati male o che viaggiano sulla stessa strada dei pedoni. Anche se le multe per guida scorretta possono ammontare a diverse centinaia di euro, il Comune di Madrid ha assicurato che tra il 2021 e il 2023 sono state emesse circa 11.000 multe al mese solo per cattiva sosta.
Le società hanno 20 giorni per presentare ricorso.