Passeggiando su Grand Place a Bruxelles è possibile ammirare un’innovazione significativa per il settore del turismo. Gli zoccoli dei cavalli sull’asfalto, infatti, saranno solo un lontano ricordo nella città europea. Dal 6 giugno è arrivata la carrozza elettrica.
Si tratta di un veicolo 100% alimentato da motore elettrico che porta con sé un messaggio: “Basta sfruttamento dei cavalli”. Scopriamo insieme in cosa consiste.
Come nasce la carrozza elettrica
La città di Bruxelles ha recentemente sostituito le tradizionali carrozze trainate da cavalli con nuove carrozze elettriche, diventando così la prima città in Europa a fare questo passo. Questo cambiamento, avvenuto a giugno 2024, è stato accolto con grande entusiasmo, non solo per le sue implicazioni positive in termini di benessere animale, ma anche per l’impatto sul turismo sostenibile.
L’idea è nata da Thibault Danthine, un ex operatore di carrozze trainate da cavalli, che ha cessato l’attività nel 2022 a causa di difficoltà logistiche, come la carenza di autisti, e preoccupazioni crescenti per il trattamento degli animali. In risposta a queste problematiche, Danthine ha sviluppato e proposto il concetto di carrozze elettriche, un’idea che è stata prontamente adottata dalle autorità locali.
“Basta cavalli”
Le nuove carrozze, alimentate al 100% da motori elettrici, offrono un’esperienza turistica che combina la tradizione con la modernità, mantenendo il fascino delle vecchie carrozze ma eliminando le problematiche legate all’uso dei cavalli.
L’impiego di questi animali in contesti urbani è ampiamente criticato da milioni di cittadini in tutto il mondo e vede associazioni animaliste battersi fortemente per far sì che i turisti possano scegliere soluzioni alternative a questo tipo di attrazione. Il problema è che questo uso degli equidi fa sì che lavorino anche otto-dieci ore al giorno, con carichi che possono arrivare anche a 900 chilogrammi e sono esposti a condizioni climatiche sempre più estreme. Per non parlare del fatto che sono animali costretti a circolare nel traffico, tra auto e motorini e rumori e disturbi ai quali non sono abituati.
Come funziona?
A pochi mesi dal suo lancio è già un successo. La prima delle tre carrozze elettriche è già in funzione e le altre due saranno operative per la fine del 2024.
Gli itinerari includono luoghi di principale attrazione come il Mont des Arts, Sainte-Catherine, Saint-Géry, la Bourse, i bastioni della città vecchia e il Manneken Pis. Senza i limiti che il cavallo comportava, le carrozze possono esplorare più luoghi e strade all’interno del centro città.
Il costo per ogni tour è di 70 euro per gruppo, un prezzo che riflette l’esclusività e l’innovazione di questa nuova attrazione turistica.
Un turismo sostenibile?
Attrazione che sembra essere stata apprezzata e il suo ideatore ha detto che “Non avevo dubbi che sarebbe stato così, perché i turisti vogliono vivere un’esperienza insolita con i propri familiari e amici. E abbiamo deciso di mantenere uno stile d’epoca, per garantire il rispetto del nostro patrimonio culturale“.
L’assessore al Commercio, Fabian Maingain, ha sottolineato l’entusiasmo della città per la proposta di Danthine, affermando: “Nella ricerca di alternative sostenibili, la proposta di Danthine ci ha incuriosito. È qualcosa di nuovo ma rispettoso del patrimonio”. Sebbene le carrozze elettriche esistano da tempo, questo segna il loro primo utilizzo a scopo turistico.
Lo scopo del servizio rientra anche nella strategia di Bruxelles di attrarre 15mila turisti all’anno.