Il sogno delle auto volanti, evocato da generazioni di appassionati di fantascienza e cantautori in cerca di libertà, muove i primi passi concreti. Alef Aeronautics è riuscita far volare il suo prototipo di auto volante, l’Alef Model Zero durante il primo test di volo urbano. Il cammino verso un cielo popolato da veicoli capaci di sfrecciare tra gli edifici urbani rimane ancora lungo e complesso, ma quanto successo in California non ha precedenti.
Il primo volo urbano dell’Alef Model Zero (video)
Il 19 febbraio 2025, in un’area chiusa al traffico nei pressi di Santa Mateo, California, l’azienda statunitense ha condotto con successo il primo test di volo urbano del suo prototipo di auto volante, l’Alef Model Zero. Un evento unico che il Ceo Jim Dukhovny ha definito, in un post su LinkedIn, “il primo volo documentato e verificabile di un’auto volante (una vera automobile, con decollo verticale, non vincolata)”.
Il test, eseguito in condizioni controllate e con tutte le necessarie misure di sicurezza, ha visto il veicolo sollevarsi verticalmente dal suolo, riuscendo persino a sorvolare un’altra automobile parcheggiata nell’area. Un momento che potrebbe segnare una pietra miliare nello sviluppo della mobilità tridimensionale.
Caratteristiche tecniche e innovazioni
L’auto volante di Alef Aeronautics si distingue per alcune soluzioni tecniche che la rendono particolarmente interessante nel panorama dei veicoli volanti in sviluppo:
- Doppia modalità di utilizzo: il veicolo mantiene le dimensioni e la forma di un’automobile convenzionale, consentendo di parcheggiare negli spazi standard e circolare normalmente sulle strade;
- Autonomia: secondo i dati forniti dall’azienda, l’auto offrirebbe un’autonomia di guida di circa 320 km e un’autonomia di volo di circa 177 km;
- Cabina a sospensione cardanica: una soluzione che garantisce la stabilità dell’abitacolo durante le manovre aeree;
- Sistema di elevoni: controllano il movimento verticale e orizzontale del veicolo e la sua inclinazione;
- Sicurezza avanzata: assenza di eliche esposte, sistemi ridondanti (da tripla a ottupla ridondanza per i componenti critici), rilevamento e prevenzione degli ostacoli, atterraggio planato e paracadute balistico.
Sostenibilità energetica
Un aspetto rilevante del progetto è l’attenzione alla sostenibilità. L’auto volante di Alef Aeronautics è completamente elettrica e, secondo quanto dichiarato dall’azienda, consumerebbe “meno energia per tragitto rispetto a una Tesla o qualsiasi altro veicolo elettrico“. Un’affermazione ambiziosa che, se confermata, potrebbe rappresentare un importante vantaggio competitivo in un mercato sempre più attento all’impatto ambientale.
Un percorso ancora in fase iniziale
Nonostante l’entusiasmo generato dal test, è importante sottolineare che siamo ancora nelle fasi preliminari di sviluppo. Il veicolo utilizzato è una versione ultraleggera del modello Zero, concepita unicamente per scopi di ricerca e sviluppo. L’azienda proseguirà con ulteriori test di volo, simulazioni software e analisi prima di poter avviare la produzione del modello commerciale, denominato Alef Model A.
Alef Aeronautics può già vantare un importante risultato burocratico: è stata la prima azienda a ricevere dall’Amministrazione Federale dell’Aviazione americana (Faa) un Certificato Speciale di Aeronavigabilità per un veicolo con capacità di decollo verticale, un passaggio fondamentale per la futura commercializzazione.
Prospettive future: il Model Z nel 2035
Nel piano di sviluppo dell’azienda figura già il successivo modello Z, una berlina volante a quattro posti la cui introduzione è prevista per il 2035. Questo veicolo dovrebbe offrire un’autonomia di volo di circa 320 km e un’autonomia di guida di circa 640 km, oltre a capacità di volo autonomo assenti nei modelli precedenti.
Tra entusiasmo e cautela
“Ci ossessiona la sicurezza, e volevamo assicurarci che l’auto fosse sufficientemente sicura per i consumatori prima di mostrarla effettivamente”, ha dichiarato Dukhovny, spiegando la riluttanza iniziale dell’azienda a condividere video dei test di volo. Una cautela comprensibile, considerando le sfide tecniche, normative e di sicurezza che il settore deve affrontare.
Gli esperti del settore invitano a moderare l’entusiasmo: se è vero che test come quello di Alef Aeronautics rappresentano progressi significativi, siamo ancora lontani dalla visione futuristica di città attraversate da flussi di auto volanti. Serve perfezionare la tecnologia, sviluppare infrastrutture adeguate, creare un quadro normativo completo e, non ultima, l’accettazione sociale di questa nuova forma di mobilità.
Un mercato in fermento
Alef Aeronautics non è l’unica azienda a lavorare su progetti di auto volanti. Aziende come Joby Aviation, Lilium, EHang e Archer stanno sviluppando propri prototipi, mentre colossi del settore automobilistico come Toyota, Hyundai e General Motors hanno investito in startup specializzate o avviato progetti interni.
Secondo un rapporto di Morgan Stanley, il mercato potenziale dei veicoli aerei urbani potrebbe raggiungere i 1.500 miliardi di dollari entro il 2040.