La Grecia si ferma per un disegno di legge che fa discutere. Nella giornata di ieri, migliaia di lavoratori hanno incrociato le braccia per dire “No” ad una proposta legislativa che vedrebbe plausibile lavorare fino a 13 ore. Lo sciopero ha bloccato la maggior parte dei traghetti, isolando molte isole dalla terraferma, mentre il trasporto pubblico ad Atene è stato fortemente ridotto. Ma andiamo con ordine.
Lavorare 13 ore al giorno
Il disegno di legge promosso oggi nel Parlamento greco consentirebbe ai dipendenti di lavorare fino a 13 ore al giorno per un massimo di 37 giorni all’anno, a condizione che datore di lavoro e dipendente siano d’accordo e in cambio di un aumento del 40% della retribuzione per le ore eccedenti. La proposta legislativa, sostenuta dal premier Kyriakos Mitsotakis, leader del partito conservatore Nea Dimokratia, è al centro delle critiche. Il suo governo sostiene che la riforma aumenterà la competitività e offrirà maggiore flessibilità ai lavoratori. Ma l’opposizione, guidata da Syriza e da altri partiti di sinistra, accusa l’esecutivo di voler smantellare le conquiste sociali ottenute dopo anni di sacrifici.
Altri punti critici del disegno di legge includono:
• L’estensione dell’età pensionabile a 74 anni.
• La possibilità di lavorare fino a 78 ore settimanali sommando due impieghi.
• L’abolizione di alcune tutele sindacali e la semplificazione dei licenziamenti.
Lo sciopero
Lo sciopero generale di ieri non è il primo. Già nelle scorse settimane si sono tenute manifestazioni in tutto il Paese. Le piazze principali di Atene (piazza Sintagma) e Salonicco sono state il cuore pulsante della protesta, che ha visto la partecipazione di oltre 8 mila persone solo nella Capitale. I sindacati hanno denunciato il piano come un’erosione dei diritti dei lavoratori e chiedono invece una settimana lavorativa di 35 ore per sostituire l’attuale orario di 40 ore, insieme a salari più alti. Nonostante la recente crescita economica, la Grecia continua ad avere alcuni dei salari reali più bassi dell’Unione europea.
Una questione di sostenibilità sociale
La proposta del governo Mitsotakis, secondo la Confederazione dei lavoratori greci (Gsee) “mette a repentaglio la salute e la sicurezza dei lavoratori e distrugge ogni equilibrio tra vita professionale e personale”. Ma per il primo ministro, molti giovani desiderano lavorare di più per guadagnare di più. “Garantiamo la libertà di scelta sia al datore di lavoro che al dipendente. Perché mai questo dovrebbe essere antisociale?”, ha dichiarato il premier alla Fiera Internazionale di Salonicco.
La giornata lavorativa di 13 ore non avrebbe carattere ‘generalizzato’ ma eccezionale, si tratterebbe, come spiega il ministero greco del Lavoro, “di una disposizione (…) valida fino a 37 giorni all’anno (…) solo con il consenso del dipendente e con un aumento del 40% della retribuzione”. Per i sindacati invece la misura “smantellerà anche le tutele minime” dei lavoratori.
In Grecia, la settimana lavorativa, pari a 39,8 ore, è già superiore alla media Ue che si ferma a 35,8 ore, secondo i dati Eurostat. La giornata lavorativa legale è di otto ore al giorno, con la possibilità di straordinari retribuiti. Il Paese ha già introdotto la settimana lavorativa di sei giorni, nei casi di elevata domanda, come nel settore del turismo.