Liter of light, il progetto che porta luce dove non c’è

Trasformare bottiglie di plastica in fonti di luce, l’idea che ha trasformato la vita di oltre quattro milioni di persone
15 Gennaio 2025
2 minuti di lettura
Liter of light tetto
Liter of light su un tetto_screen social

In un mondo in cui l’accesso all’energia è spesso dato per scontato, ci sono ancora miliardi di persone che vivono senza elettricità. In queste comunità, la semplice esigenza di illuminare gli spazi è una sfida tutti i giorni. È proprio in questo contesto che Liter of Light, un progetto tanto semplice quanto ingegnoso, si inserisce con una missione ambiziosa: portare luce dove non c’è, utilizzando metodi sostenibili e accessibili.

Come funziona Liter of Light

Il progetto, la cui traduzione letterale è “litro di luce”, consiste nel trasformare bottiglie di plastica in fonti di luce. La tecnologia è sorprendentemente semplice:

  • Si utilizza una bottiglia trasparente riempita con acqua e una piccola quantità di candeggina (per prevenire la crescita di alghe);
  • La bottiglia viene installata in un foro nel tetto, lasciando metà del suo corpo esposto all’esterno;
  • La luce solare, entrando nella bottiglia, si rifrange nell’acqua, creando una luminosità equivalente a una lampadina da 40-60 watt durante il giorno.

Per le ore notturne, il progetto si è evoluto includendo una variante più avanzata, che utilizza luci a Led alimentate da piccoli pannelli solari integrati nella bottiglia. Questa soluzione rende possibile l’illuminazione anche dopo il tramonto.

La sostenibilità come punto cardine

Liter of Light è un esempio concreto di economia circolare: riutilizzare bottiglie di plastica riduce l’inquinamento e promuove il riciclo, mentre l’uso di energia solare abbatte la dipendenza da fonti fossili. Inoltre, il progetto è basato su principi di open source, il che significa che chiunque può replicare questa tecnologia senza costi legati al brevetto.

Dalla sua nascita (2011) grazie al lavoro dell’organizzazione filippina MyShelter Foundation, Liter of Light ha portato il suo sistema in oltre 30 Paesi, illuminando case, scuole e spazi pubblici. Nelle Filippine, dove il progetto è nato, migliaia di famiglie che vivevano in baraccopoli prive di elettricità hanno potuto accedere per la prima volta a un’illuminazione diurna gratuita. In Africa, Liter of Light ha contribuito a rendere più sicuri i villaggi, installando bottiglie solari nei lampioni delle strade. In America Latina, il progetto ha migliorato le condizioni di studio per i bambini, permettendo loro di leggere e scrivere anche in orari serali.

Ad oggi, si stima che il Liter of Light abbia già migliorato la vita di oltre quattro milioni di persone.

Una soluzione anche in caso di emergenza

Un aspetto importante di Liter of Light è la sua applicabilità in contesti di emergenza. In occasione di catastrofi naturali, come terremoti o uragani, l’accesso alla luce può essere fondamentale per le operazioni di soccorso e la sicurezza delle persone. Utilizzando materiali facilmente reperibili, il progetto consente una risposta rapida e a basso costo per ripristinare l’illuminazione in aree colpite da calamità naturali e non.

Un modello replicabile

Liter of Light è un progetto sostenibile in tutti i sensi:

  • I residenti vengono formati per realizzare e mantenere le bottiglie-lampade, creando un senso di autonomia;
  • La produzione locale delle componenti favorisce l’occupazione e riduce i costi;
  • I materiali necessari – bottiglie, acqua, candeggina, pannelli solari e LED – sono economici e facili da reperire.

Liter of Light è un esempio di come le soluzioni innovative possano essere replicabili e scalabili. Il fatto che il progetto sia basato su tecnologie semplici e non brevettate permette di adattarlo a diverse esigenze e contesti geografici.

Oltre all’impatto pratico, Liter of Light ha anche una forte valenza educativa. Sensibilizza sull’importanza del riciclo, dell’uso delle energie rinnovabili e dell’innovazione sociale.

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