Otranto, città salentina ricca di storia e fascino, si afferma ancora una volta come pioniera nell’offrire un’esperienza di mare senza barriere per tutti. Il progetto “Otranto Inclusive Beach” è nato nel 2021 e promosso dall’Amministrazione comunale di Otranto con l’Assessorato al Welfare, in collaborazione con AbilBeach e la coop. Soc.
L’integrazione rappresenta un modello esemplare di come l’accessibilità possa diventare un pilastro del turismo balneare.
Inclusività a mare
Nella suggestiva spiaggia Gradoni, sul Lungomare Kennedy, questo servizio garantisce la possibilità a persone con disabilità di godere pienamente del mare, liberamente e senza alcuna barriera. L’iniziativa è stata un successo sin dalla sua nascita, avendo accolto circa 8.500 persone con disabilità e i loro accompagnatori provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa in sole tre stagioni balneari. L’impegno e la qualità del servizio sono tali che, la scorsa stagione, il modello è stato replicato con successo anche in provincia di Siracusa, in Sicilia, accogliendo 864 persone in un solo mese.
Un servizio all’avanguardia e completamente gratuito
Il successo di “Otranto Inclusive Beach” risiede nella sua offerta completa e attentamente studiata:
- Postazioni e attrezzature dedicate: Sono previste 10 postazioni-ombrellone con lettini comfort e le speciali “sedie job”, progettate per facilitare l’ingresso in acqua.
- Accessibilità strutturale: La spiaggia è dotata di spogliatoi accessibili e di pedane installate sulla sabbia per facilitare la deambulazione degli utenti con o senza ausili. AbilBeach, in particolare, si impegna ad accogliere tutte le disabilità, pensando a soluzioni di accessibilità innovative come la segnaletica in braille e con caratteri ad alta leggibilità.
- Personale qualificato e assistenza costante: Un team di personale qualificato e competente è sempre a disposizione per fornire tutto il supporto necessario agli utenti.
- Esperienze uniche: Tra le novità che rendono l’esperienza ancora più speciale, spicca la possibilità di vivere il mare a bordo di una magnifica canoa trasparente, un’opportunità che offre emozioni e un contatto diretto con l’ambiente marino a chi altrimenti non potrebbe.
- Facilità di accesso: Il servizio è totalmente gratuito per gli utenti e la prenotazione è semplice, potendo essere effettuata direttamente sul sito spiagge.it, un portale di riferimento per la gestione di spiagge e lidi.
L’iniziativa è il frutto di una forte sinergia tra l’Amministrazione comunale, la coop. Soc. L’Integrazione e AbilBeach, con il patrocinio della Asl di Lecce. L’assessora Ursula Caroppo ha sottolineato come Otranto offra questo servizio da diversi anni, garantendo “giornate spensierate e di svago”.
Nelle altre parti d’Italia
Anche altre città e regioni italiane stanno seguendo modelli simili, promuovendo progetti di accessibilità balneare con il coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali.
A Genova, ad esempio, il Comune ha attivato il progetto Genova Sea Inclusion, che ha reso accessibili diverse spiagge libere, l’ultima riaperta sabato 12 luglio a Capo Marina, in corso Italia, affidata alla gestione dei Bagni Marina Genovese Srl.
A Grosseto, la giunta comunale ha lanciato Mare per tutti, offrendo postazioni gratuite per persone con disabilità, prenotabili mensilmente. Dal 27 maggio al 15 settembre, saranno ben 26 gli stabilimenti balneari, tra Principina a Mare e Marina di Grosseto, che metteranno gratuitamente a disposizione una postazione con ombrellone e due lettini o due sdraio.
Nel Lazio, il progetto Spiaggia per Tutti, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Lazio, ha coinvolto cinque comuni costieri (Fiumicino, Ladispoli, Pomezia, Ardea e Santa Marinella), realizzando stabilimenti accessibili secondo i principi dello Universal Design, con servizi gratuiti, navette dedicate e personale formato.
Infine, in Abruzzo, il Comune di Giulianova ha attrezzato lo stabilimento Fand per ospitare persone con disabilità visive e motorie, mentre sulla Costa dei Trabocchi sono state predisposte passerelle per carrozzine e servizi inclusivi in diverse spiagge libere. Questi interventi, sostenuti anche dal progetto nazionale E così S.I.A. – Spiagge Inclusive Accessibili, finanziato dal Ministero del Lavoro, dimostrano un impegno concreto verso un turismo balneare realmente inclusivo.