Donne e Matematica: un’eredità che ispira il futuro

Oggi si celebra la Giornata Internazionale delle Donne nella Matematica, un’occasione per valorizzare il contributo femminile alla disciplina
12 Maggio 2025
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Donne Matematica Canva
Donne Matematica Canva

Oggi, 12 maggio, il mondo celebra la Giornata internazionale delle donne nella matematica, un’occasione per dare luce ai contributi straordinari che le donne hanno offerto a questa disciplina e per riflettere sulle sfide ancora aperte. Ma perché proprio oggi? E qual è il ruolo delle matematiche nel plasmare la storia e l’innovazione?

Giornata internazionale delle donne nella matematica

Questa ricorrenza è stata istituita nel 2018 in onore di Maryam Mirzakhani, la prima donna a vincere la prestigiosa Medaglia Fields, considerata il Nobel della matematica. Mirzakhani, con il suo lavoro rivoluzionario sulla geometria e i sistemi dinamici, ha dimostrato che il talento non ha genere.

La sua prematura scomparsa nel 2017 ha dato impulso alla creazione di questa giornata, che oggi ha l’obiettivo di ispirare generazioni di giovani donne a entrare nel mondo della matematica.

Le menti femminili che hanno fatto la storia

La matematica, per secoli, è stata considerata un mondo prevalentemente maschile. Ma grandi donne hanno sfidato le convenzioni, dimostrando che il genio non ha confini:

  • Ipazia di Alessandria, filosofa e matematica, pioniera nello studio delle coniche. Ipazia perfezionò l’astrolabio, strumento essenziale per la navigazione era formato da due dischi metallici forati, ruotanti uno sopra l’altro mediante un perno rimovibile: veniva utilizzato per calcolare il tempo, per definire la posizione del Sole, delle stelle e dei pianeti.
  • Maria Gaetana Agnesi, autrice di uno dei primi trattati di calcolo differenziale. Diviso in due volumi, trattava dell’analisi delle quantità finite e dell’analisi infinitesimale.
  • Sophie Germain, fondamentale per la teoria dei numeri primi.
  • Ada Lovelace, che ha anticipato i concetti della programmazione informatica, sviluppò il primo algoritmo per una macchina computazionale.
  • Emmy Noether, la mente dietro il teorema che collega simmetria e leggi di conservazione in fisica.
  • Katherine Johnson, matematica e informatica della Nasa, calcolò le traiettorie per le missioni Apollo, rendendo possibile lo sbarco sulla Luna.

Donne e matematica oggi: a che punto siamo?

Negli ultimi anni, la presenza femminile nelle discipline Stem che contengono per l’appunto anche la Matematica, ha fatto passi avanti, ma il divario di genere è ancora evidente. Secondo il report di AlmaLaurea, nel 2023, le donne rappresentavano solo il 41,4% dei laureati Stem, una crescita rispetto al 40,2% del 2019, ma ancora lontana dalla parità.

Se da un lato il tasso di occupazione femminile nelle Stem è elevato (90,1% contro il 92,6% degli uomini), dall’altro la retribuzione resta inferiore: le donne Stem guadagnano in media 1.798 euro al mese, contro i 2.025 euro degli uomini, con un divario del 12,6%.

A livello accademico, le laureate nelle materie Stem ottengono risultati migliori dei loro colleghi maschi, con una media di voto di 104,5 su 110 rispetto a 102,6, e con una maggiore regolarità negli studi (58,1% delle donne terminano in corso contro il 52,7% degli uomini). Nonostante ciò, la loro carriera è ancora segnata da ostacoli strutturali, tra cui minori opportunità di stabilizzazione contrattuale e minore accesso a ruoli di leadership.

Un ruolo chiave per l’innovazione

Perché è così importante la presenza femminile nella matematica? Perché la diversità porta innovazione. Più donne nella matematica significa più idee, più prospettive, più progresso. Studi dimostrano che team inclusivi producono soluzioni più efficaci e creative, riducendo il rischio di modelli di pensiero limitati. Oltre al fatto che l’accesso e l’ascesa delle donne nella matematica e nelle materie scientifiche e tecnologiche in generale rappresentano un’opportunità per una parità di genere e inclusività maggiori.

Celebrare questa giornata significa riconoscere il valore del passato e investire nel futuro. Serve più incoraggiamento, più occasioni e progettazione inclusiva e meno barriere.

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