C’è un prima e un dopo intelligenza artificiale. Secondo molti esperti, il lancio di ChatGPT da parte di Open Ai, il 30 novembre 2022, ha dato il via alla quarta rivoluzione industriale, che procede spedita e gioca un ruolo fondamentale nel duello commerciale tra Usa e Cina.
In questo contesto, diventano sempre più importanti i digital twin, dei “gemelli digitali” che rafforzano l’ormai annosa domanda: l’intelligenza artificiale ci ruberà il lavoro o ci aiuterà ad avere un lavoro (e una vita) meno stressante?
Cosa è il digital twin
Il concetto di digital twin sta rapidamente ridefinendo il panorama dell’industria moderna, fondendo la tecnologia digitale con gli asset fisici per creare repliche virtuali sempre aggiornate. Questa innovazione non solo permette di monitorare e ottimizzare processi produttivi, ma sta anche generando nuove opportunità per il capitale umano, in particolare nel settore Engineering & Manufacturing.
Il digital twin, o gemello digitale, è una rappresentazione virtuale di un oggetto, un processo o un sistema fisico. Questa replica viene costantemente alimentata da dati in tempo reale provenienti dai sensori installati sull’asset fisico, permettendo di simulare il suo comportamento durante l’intero ciclo di vita. Grazie a questo modello, le aziende possono testare scenari, prevedere guasti e ottimizzare i processi senza rischiare danni reali. Come evidenzia Ingenn, società specializzata nella ricerca di profili tecnici, “il digital twin permette di monitorare le prestazioni di macchinari, prevedere guasti e migliorare l’efficienza operativa attraverso una replica digitale dettagliata e continuamente aggiornata.” Questa tecnologia si sta imponendo come elemento chiave nell’industria 4.0, dove l’integrazione di AI, IoT e Big Data consente un livello di precisione e controllo mai raggiunto prima.
L’integrazione dei digital twin, infatti, sta trasformando le modalità di progettazione, sviluppo e manutenzione predittiva, creando una domanda crescente di profili tecnici altamente specializzati.
Il digital twin ci sostituirà?
Così come per la più generica Ai, la domanda “il digital twin ci sostituirà?” non ha una risposta univoca. Per ora la realtà dimostra che, anziché rimpiazzare il lavoro umano, i digital twin lo arricchiscono. Le tecnologie digitali, grazie a sensori, IoT, Big Data e intelligenza artificiale, permettono di generare una replica virtuale degli asset fisici, offrendo strumenti avanzati per l’analisi e il miglioramento delle prestazioni operative. L’adozione di digital twin può incrementare l’efficienza operativa e ridurre i costi di manutenzione, favorendo decisioni più informate e tempestive, favorendo decisioni più informate e tempestive. In questo contesto, il ruolo degli operatori si sposta dalla semplice esecuzione di compiti ripetitivi a quello di analisi e interpretazione dei dati, rendendo il lavoro più strategico e creativo.
Le figure professionali più ricercate
L’adozione crescente dei digital twin ha spinto le aziende a cercare nuovi profili professionali, capaci di gestire e sviluppare queste tecnologie. Secondo le osservazioni di Ingenn, le figure maggiormente richieste includono:
- Ingegneri dei sistemi: professionisti che sanno integrare le tecnologie digitali con gli asset fisici, progettando soluzioni innovative per il monitoraggio e la manutenzione;
- Software engineer e data scientist: esperti in grado di sviluppare e gestire piattaforme per il processamento dei dati raccolti dai sensori, applicando algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi predittiva;
- Specialisti in AI applicata all’industria: figure chiave per implementare modelli di machine learning e ottimizzare i processi produttivi;
- Progettisti di realtà virtuale e aumentata (VR/AR): indispensabili per visualizzare e interagire con i digital twin in maniera immersiva e intuitiva;
- Automation engineer e tecnici manutentori: responsabili dell’implementazione e del controllo dei sistemi automatizzati che interagiscono con il gemello digitale.
Queste figure non solo rispondono a una domanda crescente nel settore, ma rappresentano anche una nuova frontiera per il capitale umano, che deve evolvere integrando competenze digitali e analitiche per sostenere l’innovazione industriale.
Digital twin e il futuro del lavoro
L’adozione dei digital twin offre vantaggi in ottica Esg (Environmental, Social, Governance) che vanno ben oltre l’ottimizzazione dei processi produttivi. Dal punto di vista ambientale, la tecnologia consente di ridurre gli sprechi e le emissioni, grazie alla manutenzione predittiva che evita guasti e riduce il consumo di risorse. Secondo Global Market Insights (2022), il mercato dei digital twin ha raggiunto un valore di 8 miliardi di dollari lo scorso anno, con una crescita prevista (Cagr) superiore al 25% fino al 2032, che porterà il settore a superare i 90 miliardi di dollari entro la fine del decennio.
Inoltre, l’adozione di questi strumenti favorisce un cambiamento nelle dinamiche del lavoro, spostando l’attenzione dalla routine operativa alla gestione strategica dei dati. Le aziende che investono nella formazione continua e nello sviluppo di competenze digitali possono migliorare significativamente la produttività e l’efficienza, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sostenibile e inclusivo. Goldman Sachs ha calcolato che l’Ai generativa potrebbe incrementare la crescita della produttività complessiva di 1,5 punti percentuali ogni anno nei Paesi sviluppati. Questo aumento potrebbe portare a un incremento del Pil globale di 7.000 miliardi di dollari in dieci anni. Numeri interessanti soprattutto per Paesi, come l’Italia, che devono affrontare la crisi demografica e il conseguente calo dei lavoratori.
Per approfondire: L’intelligenza artificiale potrà attenuare gli effetti della crisi demografica
L’intelligenza artificiale non deve essere la strada per assumere meno dipendenti o pagarli meno, ricorda Anna Ascani ai microfoni di Prometeo 360. Ospite dell’Ai Festival, la vicepresidente della Camera dei deputati ricorda: “Dare lavoro di qualità ai giovani che sono i più quotati per lavorare in ambito di intelligenza artificiale significa anche riuscire ad allargare base di questa piramide sin da ora, senza aspettare di risolvere in prospettiva il gigantesco tema della crisi demografica”.