Al via il Forum mondiale del benessere Ocse, tra sostenibilità ambientale e uguaglianza

L’iniziativa, promossa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e dall'Istat, ha l’obiettivo di incentivare l’adozione di politiche per il benessere, la sostenibilità e la riduzione delle diseguaglianze
4 Novembre 2024
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Inizia oggi il settimo Forum mondiale dell’Ocse sul benessere che si svolgerà a Roma nell’arco di tre giorni, dal 4 al 6 novembre 2024. Politici, statistici, accademici ed esperti del settore privato, della società civile e di altri settori si riuniranno per promuovere l’azione sociale incentrata sul benessere equo e sostenibile.

L’ambiente, con la transizione climatica, ma anche disuguaglianza, parità di genere e invecchiamento della popolazione: attraverso un mix di panel di alto livello, sessioni parallele, workshop tecnici e discussioni interattive, il Forum offrirà ai partecipanti un’opportunità di confronto per portare avanti l’agenda internazionale sul benessere dei cittadini.

Forum mondiale benessere

L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Istat, ha l’obiettivo di incentivare a livello internazionale l’adozione di politiche per il benessere, la sostenibilità e la riduzione delle diseguaglianze. L’evento si inserisce all’interno delle attività della filiera finanziaria del G7 promosse dal Governo nell’anno della Presidenza italiana e ha l’obiettivo di “sostenere a livello internazionale l’adozione di framework per la formulazione di politiche attente al benessere equo e sostenibile formulate sulla base di dati statistici e puntuali analisi empiriche, guardando anche alle best practices internazionali, sia in fase di progettazione e previsione dell’impatto, sia durante la valutazione e l’analisi dei risultati raggiunti”, si legge nella nota di presentazione.

L’Italia, dal 2017, ha integrato indicatori di benessere equo e sostenibile (cosiddetti “BES”) nei propri documenti di programmazione economico-finanziaria. In questo modo, attraverso i dati forniti periodicamente dall’Istat, è possibile sondare il benessere dei cittadini nei vari ambiti del vivere comune. La produzione di indicatori da parte dell’Istat contribuisce al monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030.

Il Ministro Giancarlo Giorgetti apre i lavori del 7° Forum 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗢𝗖𝗦𝗘 𝘀𝘂𝗹 𝗕𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 “𝗦𝘁𝗿𝗲𝗻𝗴𝘁𝗵𝗲𝗻𝗶𝗻𝗴 𝗪𝗲𝗹𝗹-𝗯𝗲𝗶𝗻𝗴…

Pubblicato da Ministero dell'Economia e delle Finanze su Lunedì 4 novembre 2024

Tra sostenibilità ambientale e parità di genere

Al centro della tre giorni del Forum ci sono diverse tematiche. La sessione inaugurale prenderà piede nelle prime ore del pomeriggio. A intervenire saranno: Mathias Cormann, segretario generale, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), Francesco Maria Chelli, presidente dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze.

A seguire, tavole rotonde si alterneranno tra approcci pratici con la presentazione di ricerche relative a iniziative di collegamento dei dati su benessere, disuguaglianze e povertà, fino a trovare le leve politiche e i parametri decisionali che cambiano quando affrontati attraverso una lente di benessere, discutendo le opportunità e le barriere per costruire economie forti che offrano un benessere inclusivo e sostenibile entro i confini planetari e sociali.

La giornata del 5 novembre, invece, sarà incentrata anche sulla sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico, con esempi di ricerca ed esperienze pratiche per evidenziare la necessità di approcci più ampi alle transizioni climatiche e di sostenibilità che siano incentrate su benessere, disuguaglianze e riduzione della povertà. Così come, tavole rotonde saranno dedicate alla ricerca di soluzioni per rafforzare la fattibilità politica e sociale delle politiche pro-clima e di altre azioni trasformative assicurando che siano inclusive, trasparenti e incentrate sulle esigenze delle persone, delle famiglie e delle comunità.

Ma anche un approccio tecnologico ai cambiamenti demografici, con panel fissati in agenda per il 6 novembre che abbiano l’invecchiamento della popolazione come protagonista e soluzioni digitali come possibilità. Con l’invecchiamento della popolazione globale, comprendere e affrontare le implicazioni del cambiamento demografico sul benessere individuale e sociale è diventato un punto fermo nell’agenda politica dei diversi Governi. Mentre lo stato di salute e gli standard di vita delle persone anziane sono notevolmente migliorati negli ultimi decenni nell’area Ocse e in altri Paesi, l’esperienza della vecchiaia cambierà radicalmente per le generazioni più giovani di oggi.

L’aspettativa di vita più lunga, la riduzione delle dimensioni della famiglia, l’estensione della vita lavorativa e i vincoli fiscali, uniti al cambiamento climatico, alla trasformazione digitale, alla sfida della parità di genere e ad altri cambiamenti strutturali e ambientali, stanno rimodellando drasticamente i risultati del benessere, i driver e le risposte politiche. È fondamentale comprendere meglio gli impatti sul benessere delle società che invecchiano, sia per le popolazioni anziane, sia per tutto il corso della vita, e l’ultima giornata sarà l’occasione per poterne dibattere.

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