L’Italia rivoluziona il traffico aereo e riduce le emissioni

L’Enav introduce una nuova procedura di traiettorie dirette sopra i 6.500 metri
17 Luglio 2024
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Aereo in volo

Quest’anno, grazie all’introduzione di traiettorie dirette nello spazio aereo italiano, gli aerei risparmieranno complessivamente circa 90 milioni di kg di carburante. Questa previsione, fornita da Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, rappresenta un significativo passo avanti nell’efficienza dei voli e nella sostenibilità ambientale. La nuova procedura, nota come free route, consente a tutti i velivoli sopra i 6.500 metri di attraversare i cieli nazionali con percorsi diretti, eliminando il network di rotte tradizionale a quella quota. Questa innovazione sarà obbligatoria in tutta Europa entro la fine del 2025, con l’Italia che ha anticipato i tempi di quasi due anni.

L’implementazione del free route

Vincenzo Smorto, Chief Technology Officer di Enav, ha spiegato durante il ciclo di interviste ‘Chief of Innovation’, ideato da Adnkronos e Centro Economia Digitale, che l’implementazione del free route è stata resa possibile grazie agli aggiornamenti tecnologici dei sistemi Enav e alle moderne tecnologie di navigazione aerea. “Concretamente,” ha dichiarato Smorto, “i piloti, nel piano di volo, possono ora indicare solo un punto di ingresso e un punto di uscita dello spazio aereo italiano, tracciando una linea diretta tra questi due punti”. Questo rappresenta una rivoluzione rispetto al tradizionale network di aerovie predeterminato, e pone Enav all’avanguardia in Europa.

I benefici ambientali del free route sono significativi. Risparmiare 90 milioni di kg di carburante equivale a una riduzione di circa 285 milioni di kg di CO2 emessi nell’atmosfera. Questo non solo aiuta a combattere il cambiamento climatico, ma comporta anche un notevole risparmio economico per le compagnie aeree. Ottimizzando i tempi di volo e semplificando la pianificazione dello spazio aereo sopra i 6.500 metri, i consumi di carburante e i relativi costi possono essere significativamente ridotti.

Il riconoscimento ESG di Enav

Enav non è solo un pioniere tecnologico, ma anche un leader nella sostenibilità. La società si è classificata al primo posto tra le aziende del settore ‘Servizi Pubblici e Infrastrutture’ nella classifica dell’Esg Identity Corporate Index 2024, gestito da Et Group. Questo indice valuta l’integrazione dei principi ESG (Environmental, Social, and Governance) nelle strategie aziendali. Su oltre 300 aziende coinvolte, Enav si è posizionata tredicesima nella classifica generale, guadagnando sette posizioni rispetto al 2023.

L’Esg Identity Corporate Index, noto anche come Integrated Governance Index, è uno strumento analitico quantitativo che valuta l’integrazione dei principi ESG nelle strategie aziendali. Giunto alla sua nona edizione, questo indice è sempre più riconosciuto come un indicatore distintivo dell’impegno delle aziende italiane verso la sostenibilità. Il questionario coinvolge le principali società italiane quotate sull’indice Ftse Mib, le società del paniere Consob e le prime 50 non quotate italiane, con la partecipazione di oltre 420 manager.

Pasqualino Monti, amministratore delegato di Enav, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto: “Siamo orgogliosi di questo risultato che ci ripaga del lavoro fatto negli ultimi mesi. Il percorso di Enav nella sostenibilità è ancora molto lungo, ma la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Siamo un Gruppo Carbon Neutral e abbiamo completamente integrato la sostenibilità nelle nostre strategie industriali”.

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