Dal 2016, anno dopo anno, il settore del fotovoltaico in Europa ha sempre registrato una crescita, ma nel 2025 la tendenza per la prima volta è in calo. Secondo EU Solar Market Outlook di SolarPower Europe, associazione di riferimento del settore che riunisce 320 aziende della filiera, infatti, nell’anno che sta per terminare la nuova capacità installata dovrebbe raggiungere 65,1 GW con una, seppur lieve, flessione di 0,7% rispetto al 2024. Un rallentamento che per altro non incide sul superamento dell’obiettivo della Strategia solare europea fissato a 400 GW, ma che d’altra parte fa riflettere circa la possibilità di raggiungere i 750 GW previsti entro il 2030. Seguendo l’attuale performance, infatti, il totale installato arriverebbe a 718 GW. Senza dimenticare che il report indica una tendenza del mercato del fotovoltaico piuttosto debole anche nel prossimo biennio.
Segmento residenziale in sofferenza
Secondo SolarPower Europe il fotovoltaico in Ue nel 2025 rappresenta una delle principali fonti di generazione coprendo il 13% della produzione elettrica complessiva. Tuttavia, si registra una flessione specie nell’installazione del settore domestico con una quota del 14% dei nuovi impianti, la metà rispetto al 28% di nuove installazioni registrato nel 2023. Le motivazioni di questa notevole riduzione vanno viste nella diminuzione delle politiche di sostegno e nel termine delle misure straordinarie introdotte con la crisi energetica. In aggiunta, se è vero che per la prima volta gli impianti utility-scale superano il 50% della nuova capacità installata, segnalando l’importanza crescente degli impianti di grandi dimensioni, d’altro canto quegli stessi impianti stanno affrontando problemi di redditività dovuti all’aumento di ore con prezzi dell’elettricità negativi nei mercati all’ingrosso, un fattore che accresce l’incertezza degli investimenti.
I numeri del fotovoltaico nell’Unione
Nella graduatoria dei principali mercati del fotovoltaico, i primi due Paesi, Germania e Spagna, mantengono la propria posizione, trainanti principalmente dai grandi impianti su scala industriale. Al terzo posto la Francia supera l’Italia, specie grazie ad un deciso incremento del fotovoltaico commerciale e dei grandi impianti solari a terra. Il nostro Paese registra un arretramento complessivo di quota installata dello 0,9% con particolare riferimento al settore del solare sui tetti a seguito della graduale riduzione ed eliminazione degli incentivi come il Superbonus. Nel complesso, tra i primi 10 Paesi, cinque hanno tassi d’installazione in calo rispetto al 2024, soprattutto i Paesi Bassi con una diminuzione sensibile negli impianti residenziali, -1,1% di potenza installata. Nella top 10 si registra, inoltre, l’ingresso della Romania direttamente al settimo posto con il tasso di crescita più rapido e della Bulgaria in nona posizione, le cui performance sono dovute ai finanziamenti nazionali per la ripresa. Parlando di potenza installata per abitante, i Paesi Bassi mantengono il primato in UE con 1.582 W/c, nonostante la flessione del fotovoltaico sui tetti di cui abbiamo detto, seguiti dalla Germania con 1.405 W/c, mentre l’Italia non rientra tra i primi dieci Paesi.
Obiettivi 2030, cosa serve per raggiungerli?
In chiusura del report, SolarPower individua alcuni elementi chiave per condurre il mercato del fotovoltaico europeo agli obiettivi 2030, in particolare: ridefinire la sicurezza energetica attorno all’elettrificazione rinnovabile; sviluppare una strategia maggiormente incentrata sulla flessibilità del sistema per integrare quote maggiori di solare ed eolico; accelerare e semplificare le procedure autorizzative per i nuovi impianti; attuare delle politiche per rilanciare il fotovoltaico sui tetti anche grazie ad una filiera produttiva più resiliente.