Svolta storica nell’energia globale: rinnovabili superano il carbone per la prima volta

Il solare e l'eolico battono la crescita della domanda mondiale nel primo semestre del 2025, segnando un "punto di svolta cruciale" per la sostenibilità energetica
8 Ottobre 2025
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Solare Eolico Energia Carbone Canva

Per la prima volta in assoluto, le fonti rinnovabili hanno superato il carbone nella generazione globale di elettricità nella prima metà del 2025. Questo sorpasso, visto come un punto di svolta per il sistema energetico mondiale, evidenzia che la transizione verso l’energia pulita sta accelerando a un ritmo sufficiente per tenere il passo con la crescente “fame” di energia del mondo.

Secondo un’analisi pubblicata dal think tank climatico Ember, nel primo semestre del 2025, la quota di energia rinnovabile nella rete elettrica globale è salita al 34,3% (rispetto al 32,7% dello stesso periodo dell’anno precedente), mentre la quota del carbone è scesa al 33,1% (dal 34,2%).

La potenza del Sole

La chiave di questa trasformazione risiede nella crescita dell’energia solare e eolica, che insieme hanno superato l’aumento della domanda globale di elettricità. Nonostante la domanda globale di elettricità sia cresciuta del 2,6% nella prima metà del 2025, l’aumento della generazione da solare e eolico è stato più che sufficiente a coprirla. In particolare, il solare ha registrato una crescita record di 306 terawattora, pari a un aumento del 31%, e da solo ha soddisfatto ben l’83% dell’incremento della domanda globale.

Questo aumento record ha fatto sì che la quota del solare nel mix globale raggiungesse l’8,8%, rispetto al 6,9% dell’anno precedente. Małgorzata Wiatros-Motyka, analista senior di Ember, ha commentato che si sta assistendo ai “primi segnali di un punto di svolta cruciale“, dove l’energia pulita sta finalmente mantenendo il passo con la crescita della domanda.

Emissioni stabili nonostante la crescita

L’impatto ambientale di questa transizione si è riflesso su un plateau delle emissioni del settore elettrico. Nonostante l’aumento della domanda globale, le emissioni totali sono leggermente diminuite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aumento della potenza pulita ha mantenuto i combustibili fossili complessivamente quasi piatti a livello globale, con un calo marginale dello 0,3%.

Anche se il trend globale è positivo, il rapporto di Ember evidenzia chiare differenze nel modo in cui le principali economie mondiali stanno gestendo la transizione.

I progressi in Asia: Cina e India

Nei Paesi con le maggiori emissioni, Cina e India hanno mostrato i progressi più significativi, con la generazione pulita che ha superato la crescita della domanda. La Cina ha rappresentato il 55% della crescita globale del solare. Il forte aumento delle rinnovabili ha portato a un calo nella generazione da combustibili fossili, con una conseguente diminuzione delle emissioni (-46 MtCo2).

L’India, dal canto suo, ha aumentato la sua energia rinnovabile di oltre tre volte rispetto alla sua domanda elettrica, portando a una riduzione significativa dell’uso di carbone e gas (-24 MtCo2).

Stati Uniti ed Europa ancora indietro

Al contrario, gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno fatto maggiore affidamento sui combustibili fossili nel primo semestre del 2025, con un conseguente aumento delle emissioni.

La domanda di elettricità negli Stati Uniti ha superato la crescita delle fonti rinnovabili, portando a un aumento della generazione fossile e a un incremento delle emissioni (+33 MtCo2).

E lo stesso vale per i Paesi dell’Unione europea: nonostante una rapida crescita del solare, una flessione nella produzione eolica, idroelettrica e da bioenergia (spesso legata a fattori meteorologici) ha costretto l’Ue ad aumentare leggermente la produzione di carbone e gas per compensare (+13 MtCo2).

Prospettive future

Guardando al futuro, gli esperti sottolineano che questo sorpasso è solo l’inizio. Secondo un rapporto separato dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Iea), la capacità globale di rinnovabili potrebbe più che raddoppiare entro la fine del decennio. Si prevede che l’80% della nuova capacità di energia pulita proverrà dall’energia solare fotovoltaica (Pv). Cina e India rimarranno i motori di questa crescita.

“Questo segna l’inizio di un cambiamento in cui l’energia pulita sta al passo con la crescita della domanda. Con il continuo calo dei costi delle tecnologie, questo è il momento perfetto per cogliere i benefici economici, sociali e sanitari derivanti dall’aumento dell’energia solare, eolica e delle batterie”, ha concluso Małgorzata Wiatros-Motyka.

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