“Stiamo crescendo sulle rinnovabili, ad agosto eravamo a circa 4 GW (nuova capacità installata nei primi sette mesi, ndr) che fanno ben sperare per la chiusura dell’anno”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, durante la conferenza stampa di presentazione della 27esima edizione di Ecomondo, evento per la Green e Circular Economy che si svolgerà dal 5 all’8 novembre a Rimini.
Il governo non intende però puntare solo su quelle: la commissione sul quadro normativo per il nucleare guidata da Giovanni Guzzetta “sta andando avanti e quindi mi presenterà il quadro di tutto il sistema di proposte, che poi dovrà essere tradotto in un disegno di legge delega, entro la fine dell’anno sicuramente”, ha fatto sapere Pichetto Fratin.
Disegno di legge con le deleghe sul nucleare entro il 2025
Il nucleare, infatti -quello di terza generazione avanzata – è recentemente tornato al centro del dibattito politico, in Italia come in Europa. Sono note alcune posizioni pro-nucleare nei partiti di governo, tra cui la Lega del vicepremier Matteo Salvini ma lo stesso Pichetto Fratin non ha fatto mistero di puntare ad approvare il disegno di legge con le deleghe al riguardo nel 2025.
Il punto di partenza, per il ministro, è del sano realismo “rispetto a momenti di eccesso d’ambizione o di ideologia che ci sono stati”. E ha spiegato: “Significa leggere ciò che è successo dal programma del ‘19 ad oggi. Non c’era stata l’invasione russa dell’Ucraina, non c’era stata la crisi energetica, non c’era una percezione del cambiamento climatico come c’è oggi. Quindi si tratta di adeguare con realismo gli obiettivi alle esigenze che abbiamo rispetto a questi fenomeni e anche rispetto al quadro geopolitico mondiale”.
Manovra 2025 “positiva, c’è spazio di azione rilevante
Interrogato poi sulla manovra 2025, Pichetto Fratin ha chiarito: “Il fatto importante è che si chiude questo bilancio in modo molto positivo per gli italiani, nel senso che non c’è un aumento della tassazione e c’è uno spazio di azione che comunque viene mantenuto ed è rilevante”.
E per quanto riguarda il bilancio finanziario del suo ministero, ha aggiunto, “da parte corrente naturalmente noi non abbiamo enormi disponibilità, sul conto capitale è abbastanza equilibrato perché è in rapporto a quelli che sono i piani degli investimenti che riguardano essenzialmente alcuni settori”.
“Stiamo definendo adesso nell’ambito di quelle che sono le assegnazioni come ripartire nell’ambito specifico dei capitoli, strada facendo vedremo”, ha concluso.