Droni e Ai contro il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico

Il progetto europeo Uawos rivoluziona il monitoraggio dei corsi d'acqua
12 Agosto 2024
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Cambiamenti Climatici Canva

Nel contesto delle sfide globali legate al cambiamento climatico e al dissesto idrogeologico, l’innovazione tecnologica gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione degli eventi estremi. Il consorzio di bonifica Est Sesia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno avviato una collaborazione che rappresenta un passo avanti significativo nel monitoraggio dei corsi d’acqua. Il progetto Uawos (Unmanned Airborne Water Observing System) introduce una combinazione innovativa di droni, sensori di ultima generazione e intelligenza artificiale, con l’obiettivo di migliorare la gestione e la protezione dei bacini idrici, particolarmente in aree difficili da raggiungere.

Un nuovo paradigma per il monitoraggio idrico

Il progetto Uawos, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito di Horizon 2020, si basa su una tecnologia avanzata di rilevamento idrometrico aereo e senza contatto. Questo sistema impiega droni comandati da remoto equipaggiati con sensori sofisticati per raccogliere dati dettagliati su batimetria, velocità superficiale dell’acqua e altezza del pelo libero dei corsi d’acqua. Il valore aggiunto di questa tecnologia non risiede solo nella sua capacità di ottenere informazioni precise su corsi d’acqua difficili da monitorare, ma anche nel suo potenziale di ridurre i costi operativi fino a tre volte rispetto ai metodi tradizionali.

Il progetto si prefigge di dimostrare l’efficacia di questi strumenti attraverso casi di studio in regioni alpine, artiche e tropicali, e di applicarli a scenari concreti come il monitoraggio dei ghiacciai delle Alpi, che sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici. La sperimentazione include anche il monitoraggio dei fiumi italiani come il Po e l’Adige, con una particolare attenzione alle aree intorno a Settimo Torinese, Chivasso e la parte terminale dell’Orco.

Un approccio innovativo alla gestione dei corsi d’acqua

Mario Fossati, direttore generale di Est Sesia, sottolinea l’importanza di questo progetto per affrontare le sfide legate agli eventi climatici estremi, come l’estrema siccità del 2022 e le successive alluvioni che hanno colpito il Piemonte e la Valle d’Aosta. La collaborazione con il CNR e l’introduzione delle tecnologie Uawos sono viste come passi fondamentali per migliorare il monitoraggio e la gestione dei corsi d’acqua, garantendo una protezione più efficace del territorio e dei suoi abitanti.

L’iniziativa non solo punta a ottimizzare le attività di monitoraggio del reticolo irriguo, ma si integra anche con le strategie di automazione adottate da Est Sesia in risposta alla crisi idrica. Dopo la siccità del 2022, il consorzio ha implementato sistemi automatizzati per la gestione dei flussi d’acqua, sia in condizioni di abbondanza che di scarsità. L’integrazione dei droni e dei sensori avanzati nel monitoraggio costante della rete di canali rappresenta un ulteriore passo verso una gestione più sostenibile e adattiva delle risorse idriche.

Il progetto Uawos non si limita a rappresentare un’avanzata tecnologia di monitoraggio; esso è emblematico di un cambiamento più ampio nella gestione delle risorse naturali in risposta ai cambiamenti climatici. Le capacità offerte dai droni e dai sensori di ultima generazione consentono di raccogliere dati in tempo reale e con precisione senza precedenti, facilitando una risposta più rapida e mirata alle situazioni di emergenza.

Inoltre, l’adozione di queste tecnologie potrà influenzare positivamente anche la gestione del flusso ecologico, ovvero la quantità minima di acqua che deve essere mantenuta nei corsi d’acqua per sostenere gli ecosistemi acquatici. Questo è un aspetto cruciale per l’agricoltura e per altre attività che dipendono dalla disponibilità di acqua, e una gestione ottimale delle risorse idriche è essenziale per garantire la sostenibilità a lungo termine.

Questo approccio integrato e tecnologicamente avanzato ha il potenziale di trasformare il modo in cui affrontiamo le sfide legate al cambiamento climatico e al dissesto idrogeologico, contribuendo a una gestione più efficace e sostenibile delle risorse idriche.

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