Al via Cop16, la conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità del 2024

Sul tavolo i finanziamenti promessi dai Paesi a medio e alto reddito e quei 20 miliardi di dollari all'anno destinati agli Stati in via di sviluppo
21 Ottobre 2024
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Antonio Guterres Fg
Antonio Guterres (Jin Liangkuai/Ipa/Fg)

La Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità, la Cop16, si svolgerà a Cali, coinvolgendo rappresentanti di 196 nazioni che si riuniranno per discutere le misure necessarie a fermare e invertire il declino del mondo naturale.

L’evento, che avrà una durata di 12 giorni, è descritto dal paese ospitante, la Colombia, come un’opportunità per aiutare l’umanità a fare “pace con la natura”.

Cop16: agenda e obiettivi

La conferenza arriva in un momento critico, caratterizzato da un rapido deterioramento degli ecosistemi globali. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, avverte che questa situazione sta creando un “domani pericoloso e incerto”. I leader presenti sostengono che promuovere la biodiversità è fondamentale per la pace e lo sviluppo sostenibile.

A Cali, i rappresentanti dei vari Paesi discuteranno l’attuazione del Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, un accordo storico siglato nel 2022 che si propone di fermare la perdita di biodiversità. Durante i lavori, si esplorerà anche la possibilità di convogliare miliardi di dollari verso i paesi in via di sviluppo, per aiutarli a preservare e gestire in modo sostenibile la biodiversità. Saranno inoltre analizzate nuove regole che potrebbero obbligare le aziende private a compensare i Paesi per i progressi basati sul sequenziamento genetico.

“In molti modi, questo è un momento decisivo per la natura e, di conseguenza, per molte comunità in tutto il mondo – ha affermato Susan Gardner, direttrice della Divisione Ecosistemi del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) -. Il degrado ambientale sta alimentando la povertà, spingendo allo sfollamento e innescando conflitti. Negli ultimi anni, abbiamo visto paesi assumere impegni audaci per affrontare la crisi della natura. Nelle prossime due settimane, dobbiamo vedere queste promesse trasformarsi in azioni concrete.”

I temi della Cop16

La conferenza rappresenta la 16esima edizione della Conferenza delle Parti (Cop) della Convenzione sulla Biodiversità, un accordo globale che mira a sostenere lo sviluppo sostenibile proteggendo la vita sulla Terra. I partecipanti, tra cui leader mondiali, scienziati e rappresentanti di gruppi giovanili, si concentreranno sul messaggio che l’umanità sta esaurendo il tempo per salvare il mondo naturale.

La crisi della biodiversità, si legge nella nota di presentazione, minaccia l’estinzione di un milione di specie e ha un impatto diretto sulla povertà e sull’economia globale.

Finanziamenti e prospettive future

Un tema centrale della conferenza sarà la necessità di aumentare i finanziamenti per la biodiversità. Il Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework richiede di ridurre i sussidi dannosi per l’ambiente e di investire ingenti somme per implementare piani nazionali di biodiversità. I Paesi a medio e alto reddito hanno promesso di fornire 20 miliardi di dollari all’anno ai Paesi in via di sviluppo per sostenere il lavoro legato alla biodiversità entro il 2025.

Le discussioni si concentreranno anche sul ruolo delle popolazioni indigene nella gestione delle risorse naturali. Queste comunità, che custodiscono una grande parte delle terre ecologicamente intatte del pianeta, saranno al centro del dibattito su come includere le loro conoscenze tradizionali nelle politiche di conservazione.

La Cop16, in sintesi, rappresenta un’opportunità unica per gli Stati di trasformare le promesse in azioni concrete per proteggere la biodiversità e garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Mentre i leader mondiali si preparano a discutere, il mondo osserva con speranza e urgenza.

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