Il bonus elettrodomestici cambia modalità di erogazione: abolito il temuto “click day” a favore di uno sconto applicato direttamente in fattura. Questa è una delle principali novità contenute nel decreto Bollette del 10 aprile, che include anche importanti misure per auto aziendali e tutele per i consumatori vulnerabili nel mercato energetico.
Bonus elettrodomestici: come funzionerà
L’emendamento sul bonus elettrodomestici introduce importanti modifiche rispetto alla versione iniziale. Viene eliminato il requisito della classe energetica B come soglia minima per accedere all’incentivo. Ma soprattutto, viene abbandonato il meccanismo del click day, che avrebbe costretto i consumatori a una corsa contro il tempo per accaparrarsi i fondi disponibili.
Secondo quanto emerso, il contributo sarà erogato direttamente come sconto in fattura al momento dell’acquisto. Il bonus coprirà fino al 30% del costo d’acquisto, con un limite massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico. Tale importo potrà raddoppiare a 200 euro per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro.
Tutele per le bollette e i consumatori vulnerabili
Un’altra importante misura riguarda i consumatori “vulnerabili”, che potranno rimanere in una forma di mercato tutelato dell’energia anche dopo il 2027, anno in cui era previsto il passaggio obbligatorio al mercato libero. “Alla cessazione del 31 marzo 2027, i clienti vulnerabili del sistema a tutele graduali saranno nuovamente inseriti all’interno di un mercato di tutela e non nel mercato libero”, ha spiegato il deputato Alberto Luigi Gusmeroli.
Salvaguardia per le auto aziendali
Il decreto include anche un “salvagente” per le auto aziendali: sono esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit previsto dall’ultima legge di Bilancio i veicoli aziendali ordinati entro il 31 dicembre 2024 e consegnati entro il 30 giugno 2025.
Casa e protezione dai pignoramenti
Un ulteriore emendamento riguarda le conseguenze del mancato pagamento delle bollette: la prima casa di un soggetto vulnerabile non potrà essere pignorata se il debito per mancati pagamenti di bollette energetiche condominiali è inferiore a 5.000 euro e l’immobile rappresenta l’unica proprietà del debitore. La protezione vale solo per abitazioni non di lusso in cui il proprietario ha fissato la propria residenza.
Il decreto Bollette completo, con gli emendamenti approvati dalla commissione Attività produttive della Camera, sarà discusso in aula lunedì 15 aprile. Il governo porrà la questione di fiducia il giorno successivo, per poi passare al Senato per l’approvazione definitiva entro il 29 aprile.