Le turbine eoliche sono “mulini a vento della vergogna” da combattere e abbattere. La citazione è di Alice Weidel e sintetizza la posizione della leader di Afd sulle questioni climatiche. Nel suo programma elettorale per le elezioni anticipate del 23 febbraio, il partito di ultradestra propone di uscire dall’Accordo di Parigi, che nel 2015 ha fissato la soglia da non superare a +1,5°C rispetto al periodo preindustriale (1850).
Per Afd le politiche green di riduzione delle emissioni possono avere un impatto negativo sull’economia tedesca e sulla vita quotidiana dei cittadini. Il trionfo elettorale di Donald Trump ha reso ancora più salde le posizioni dei partiti conservatori, molto scettici sul cambiamento climatico. Oltreoceano è già iniziata la fuga dalle iniziative green e diversi colossi della finanza stanno abbandonando la Net Zero Alliance temendo ripercussioni economiche e legali.
Il programma di Afd sul cambiamento climatico
Nella famigerata diretta su X con il braccio destro di Trump, Elon Musk, Alice Weidel ha dichiarato: “Non c’è bisogno di essere molto intelligenti per capire che non si può gestire un Paese industriale solo con l’eolico e il solare”. Sempre nell’intervista con l’uomo più ricco del mondo, la candidata cancelliera ha criticato Angela Merkel, sostenendo che le sue politiche sulle rinnovabili siano responsabili di vari problemi economici e sociali in Germania. I punti principali del programma di Afd sul cambiamento climatico sono:
- Critica alle politiche climatiche: il partito si oppone a misure come il Green Deal europeo, ritenendo che queste possano portare a costi elevati per i cittadini e le imprese senza garantire risultati tangibili nella lotta contro il cambiamento climatico;
- Sostegno all’energia tradizionale: Afd favorisce un ritorno all’uso di fonti energetiche tradizionali, come il carbone e il gas, sostenendo che la transizione verso le energie rinnovabili sia prematura e non sostenibile;
- Scetticismo scientifico: Alice Weidel e gli altri membri del suo partito esprimono dubbi sulle evidenze scientifiche riguardanti il cambiamento climatico, sostenendo che ci sia una sovrastima degli effetti delle attività umane sul clima.
Cosa dice la scienza
Per la candidata cancelliera di Afd, ci sono diverse ricostruzioni possibili in materia di cambiamento climatico. La comunità scientifica, però, è unanime nel ritenere che l’attività umana sia la principale causa del climate change e del surriscaldamento globale: oltre il 99% della letteratura scientifica peer-reviewed conferma che le attività umane sono la causa principale del riscaldamento globale recente. Questo consenso si basa su una vasta gamma di ricerche che dimostrano che la variabilità naturale non può spiegare i cambiamenti climatici osservati.
Il cambiamento climatico rappresenta una grave minaccia per la salute umana. Un rapporto della Lancet Countdown sottolinea che gli effetti del cambiamento climatico includono un aumento delle malattie infettive, delle ondate di calore e degli eventi meteorologici estremi. Si stima che tra il 2030 e il 2050 ci saranno circa 250.000 morti in più ogni anno a causa di malnutrizione, malattie infettive e ondate di calore.
Intanto, anche il 2024 è stato l’anno più caldo di sempre, un record che si aggiorna da cinque anni senza soluzione di continuità. Come riporta Copernicus, durante l’anno scorso si è registrato un aumento di 1,6 °C rispetto ai limiti fissati nel 2015 con gli Accordi sul clima di Parigi. Nel 2024, il cambiamento climatico ha già contribuito a eventi meteorologici estremi che hanno causato la morte di almeno 3.700 persone e lo sfollamento di milioni. Le temperature record hanno portato a ondate di calore, incendi boschivi e inondazioni. Il 2025 si è aperto con gli incendi che hanno distrutto Los Angeles, mentre negli occhi c’erano ancora le immagini delle alluvioni che hanno colpito Valencia, l’Emilia-Romagna, i Balcani e della tempesta Boris che ha travolto parte dell’Europa orientale.
Le emissioni di gas serra, in particolare di anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e protossido di azoto (N2O), sono direttamente attribuibili a pratiche come la combustione di combustibili fossili, l’agricoltura intensiva e la deforestazione. Non a caso, si moltiplicano i progetti che mirano a ridurre questi gas, come lo scozzese Cool Cows da cui è nata Hilda, la prima vitellina a emissioni quasi zero.
I partiti conservatori ribattono che le politiche climatiche danneggiano l’economia dei Paesi, mentre i fenomeni estremi hanno causato perdite per 320 miliardi di dollari in giro per il mondo (dati Munich Re). In Italia il cambiamento climatico costa quasi 300 euro a testa e sta cambiando le colture rendendo sempre più instabile il settore agroalimentare.
Secondo gli scienziati, l’attuale riscaldamento del clima non ha precedenti negli ultimi 120 mila anni.
L’ondata conservatrice da Trump a Weidel
Sul piano politico, l’ondata conservatrice non è riuscita a ribaltare gli equilibri europei con le elezioni di giugno scorso, ma continua ad avanzare. L’ultima prova elettorale viene dall’Austria, che va verso il primo governo di estrema destra dal dopoguerra.
In effetti, il 2024 non è stato solo l’anno più caldo di sempre, ma anche l’anno del trionfo delle ultradestre, che hanno vinto o sono avanzati prepotentemente nelle varie elezioni. Per rimanere ai casi più eclatanti, in Francia Rassemblement National ha potere di vita e di morte sugli esecutivi – già due – seguiti alle elezioni lampo di luglio, in Germania Alternative fuer Deutschland ha vinto o è arrivata seconda al voto in tre Laender ed è data per seconda alle legislative del 23 febbraio, in Romania la vittoria al primo turno delle presidenziali del candidato nazionalista e filorusso Călin Georgescu ha aperto una crisi politica senza precedenti storici nel Vecchio Continente, con le elezioni annullate dalla Corte Costituzionale.
Il ritorno di Trump alla Casa Bianca è un ulteriore assist alla compagine conservatrice. Per lo stesso tycoon, il “cambiamento climatico è una bufala cinese”. Come il presidente eletto americano, la candidata cancelliera di Afd ha collegato il cambiamento climatico a una forma di speculazione economica, sostenendo che le politiche climatiche siano una scusa per giustificare tasse più elevate.
Durante i suoi discorsi, Weidel ha frequentemente denunciato l’uso di misure fiscali legate alle politiche climatiche come un modo per “gettare soldi dalla finestra” per assistere gli stranieri e sostenere agende politiche che non avvantaggiano la popolazione tedesca. Non a caso, nel programma di Afd si prevede anche il contrasto al diritto di aborto e la “remigrazione”, ovvero la proposta di chiudere le frontiere tedesche all’immigrazione irregolare ed espellere su larga scala i richiedenti asilo.
Tutte proposte che fanno il paio con quelle di Trump e che sono valse i grandi elogi di Elon Musk, secondo cui “solo l’Afd può salvare la Germania”.